YOUGLAM BY LORELLA CUCCARINI PROTAGONISTA A ROMA DELLA SHOPPING NIGHT DE LA RINASCENTE

Beauty, Cittadini, Cultura, Ecologia, Evento, Made in Italy, Moda, Roma, Shopping, Testimonial, VIP

YOUGLAM lancia la distribuzione del suo beauty brand presso La Rinascente di Roma Tritone, Roma Fiume, Milano, Firenze e Torino.

Un autentico bagno di folla e di vip ha accolto Lorella Cuccarini presso il Beauty Bar, al primo piano de La Rinascente di Via del Tritone a Roma, raggiunta anche dall’Amministratore Delegato del brand Gianluca Gatti.

Nel corso dell’evento serale, che ha visto un afflusso record di visitatori registrati, Youglam ha ufficializzato questa nuova, prestigiosa distribuzione delle sue referenze che, in questi giorni, si sono arricchite della nuovissima linea di solari.

Dopo la vittoriosa conclusione delle fatiche di Amici – bellissima e raggiante come se invece fosse reduce da una vacanza – Lorella ha dato appuntamento alla sua sconfinata schiera di fans diventati anche attenti consumatori delle linee di bellezza di Youglam, trovando conferma nell’efficacia di questi prodotti, realizzati e provati da Lorella stessa, con la passione e la genuinità che hanno fatto di lei una delle donne più amate del panorama dello showbiz italiano.

Tanti i personaggi del mondo delle Istituzioni, dell’imprenditoria e dello spettacolo che hanno raggiunto Lorella per un saluto, un selfie o una storia sui social o, semplicemente, per acquistare i prodotti Youglam by Lorella Cuccarini direttamente in store. 

Tra i primi ad arrivare il professor Vincenzo Pepe, presidente Nazionale di Fare Ambiente, prestigiosa associazione che si occupa di tutela dell’ambiente, con cui Youglam condivide l’attenzione alle tematiche di sostenibilità dei propri prodotti e del loro packaging.

Tra un calice di bollicine e una degustazione di sushi, si sono susseguiti gli arrivi di prestigiose star come l’attore e produttore di Hollywood, Deep Roy, dello stilista Anton Giulio Grande, presidente di Calabria Film Commission, di Patrizia Mirigliani, presidente di Miss Italia, in compagnia della fotografa Tiziana Luxardo, di volti noti del panorama tv nazionale come Milena Miconi, Fanny Cadeo e Veronica Ursida.

Un bellissimo e coinvolgente evento che – tra musica dal vivo, deejay set, degustazioni di prelibatezze gastronomiche, accompagnate dai vini di prestigiose DOCG italiane – ha visto Youglam by Lorella Cuccarini compiere un nuovo, importante passo nel percorso di affermazione del Brand sul mercato.

Un successo frutto di ricerca e innovazione, conquistato con la forza di prodotti naturali con prebiotici, ispirati alla sostenibilità e con uno straordinario rapporto qualità/prezzo, confermato dalla linea di prodotti solari che promette di diventare l’autentico must have per la cura della propria pelle in vista dell’ormai prossima stagione estiva.

World Pizza Day – due locali, un maestro: Luca Rallo nella Capitale

Evento, Food & Beverage, Pizza, Ristorazione, Roma


Luca Rallo, noto pizzaiolo chef napoletano e pluri-campione del mondo di pizza senza glutine, sta vivendo un periodo di grande successo nella Capitale con l’apertura di un nuovo locale al centro commerciale Gran Roma nella zona Prenestina. Dopo il suo storico ristorante in zona Lunghezza, la sua presenza a Roma si è rafforzata negli ultimi 40 giorni, conquistando il cuore degli amanti della pizza.

Il nuovo locale, situato al centro commerciale Gran Roma, ha ottenuto un notevole apprezzamento, consolidando la reputazione di Luca Rallo come uno dei pizzaioli più talentuosi e apprezzati della città e non solo. La sua abilità nel creare autentiche pizze napoletane, con ingredienti freschi e di alta qualità, è diventata una vera e propria attrazione per gli appassionati di gastronomia.

Il 17 gennaio, il mondo intero celebra il “World Pizza Day”, una giornata dedicata a uno degli iconici piatti italiani: la pizza. Questo piatto tricolore, composto da una base di pasta sottile, pomodoro e mozzarella, è in grado di unire le persone intorno a un tavolo, generando discussioni appassionate sulle preferenze e i gusti personali. Luca Rallo con la sua maestria nella preparazione della pizza rende omaggio a questa tradizione culinaria il 17 gennaio, come ogni giorno, deliziando i suoi clienti con creazioni uniche e sapori autentici nei suoi due rinomati locali romani.


Il ristorante storico in zona Lunghezza continua a essere un punto di riferimento per chi cerca autenticità nella pizza napoletana a Roma. Lì, Luca Rallo ha instaurato una tradizione di eccellenza culinaria, che ora continua nel suo nuovo locale al centro commerciale Gran Roma.

Il successo di Luca Rallo non si limita solo alla capacità di preparare una pizza straordinaria; è anche il risultato della sua dedizione, passione e impegno nel portare la vera essenza della cucina napoletana nella capitale italiana. Con due locali di successo, Luca Rallo continua a fare la differenza nel panorama gastronomico romano, rendendo il World Pizza Day un’occasione da non perdere per sperimentare il suo talento.

Capodanno al Carníca: il perfetto connubio di gusto e stile

CAPODANNO, Evento, Food & Beverage, Moda, Musica, Musica Italiana, Ristorazione, Roma, Testimonial, Turismo, VIP

Il Capodanno è un momento speciale che merita di essere celebrato in modo straordinario e indimenticabile. Se stai cercando il luogo perfetto per dare il benvenuto al 2024 con stile e gusto, non c’è posto migliore di Carníca, un locale esclusivo situato in via Veneto a Roma.

Atmosfera Glamour e Divertimento Romano

Il Carnica è più di un semplice ristorante; è un rifugio elegante e trendy, perfetto per chi desidera vivere le serate romane con un tocco di glamour. L’atmosfera è avvolta in un’eleganza senza tempo, creando il contesto ideale per una cena-evento indimenticabile.

Il Menu da Sogno

Il Capodanno al Carníca è un’esperienza culinaria straordinaria che delizierà il tuo palato e ti lascerà a bocca aperta. Il menu è una sinfonia di sapori sofisticati e raffinati:

Antipasto

Sashimi Misto di Mare: Un tripudio di freschezza e delicatezza proveniente dal mare. Carpaccio di Filetto di Frisona con Burratina e Tartufo Nero: Un connubio di sapori intensi e armoniosi.

Primo

Risotto ai Crostacei (Astice, Mazzancolle, Gambero Rosso): Una festa di mare in ogni boccone.Tortellini di Ricotta con Erbe di Campo e Lime: Un connubio di tradizione e innovazione.

Secondo

Tonno Pinna Gialla Scottato sui Carboni con Erbette e Songino: Un piatto che cattura l’essenza del mare e la grinta del fuoco.

Dolce

Brownies al Cioccolato con Gelato alla Vaniglia: Un finale dolce e avvolgente, perfetto per chiudere la cena con una nota di dolcezza.

Mezzanotte Magica

A mezzanotte, mentre il cielo si illumina di fuochi d’artificio, al Carníca il momento sarà reso ancora più speciale con lo spettacolo culinario del Zampone e Lenticchie, una tradizione italiana che porta con sé auspici di fortuna e prosperità per il nuovo anno.

Celebrazione Senza Paragoni

Il Carníca offre un’esperienza completa di divertimento e raffinatezza. La musica avvolgente, il servizio impeccabile e l’atmosfera vibrante rendono questo locale il luogo perfetto per salutare il vecchio anno e dare il benvenuto al nuovo in modo indimenticabile.

Intraprendi il tuo viaggio culinario al Carníca e concediti un finale d’anno che rimarrà impresso nei tuoi ricordi per sempre: una serata unica che celebra il gusto, lo stile e il divertimento. Buon Capodanno!

Federica Pento, cantautrice di anime col nuovo singolo “Calamite”

Cantante, Cinema, Cultura, Evento, Giornalismo, Musica, Musica Italiana, Radio, Roma

In attesa dell’uscita del suo nuovo singolo “Calamite”, la cantautrice Federica Pento ci svela il significato profondo che si cela dietro il titolo e la sua ispirazione dietro questo brano avvincente ed emozionante. Attraverso le sue parole, entriamo nel cuore della sua visione.

Federica, il titolo del tuo nuovo singolo è intrigante. Puoi spiegarci il significato che si cela dietro “Calamite”?

“Il titolo “Calamite” si riferisce fondamentalmente a due anime, rappresentate come due calamite dai poli uguali che, di solito, si respingono. È un modo metaforico di descrivere una connessione complicata, dove le due persone coinvolte hanno difficoltà a trovare un equilibrio. Tuttavia, nonostante questa apparente resistenza, se entrambe le parti sono disposte a rischiare, possono comunque attrarsi. Il messaggio centrale della canzone è che a volte, per raggiungere la vera connessione, è necessario superare le resistenze e osare”.

Quindi, “Calamite” è una sorta di riflessione simbolica su relazioni complesse?

“Esattamente. Ho immaginato queste due anime come cuori che, per quanto possano resistere, alla fine non possono opporsi troppo a lungo se sono destinati a vivere un legame autentico. Volevo catturare la dualità delle relazioni, l’attrazione e la repulsione, l’idea che a volte rischiare può essere la chiave per evitare di vivere a metà”.

Ci puoi anticipare qualcosa sul processo creativo che ti ha condotto a “Calamite”?

“Certamente! La canzone è nata da un’ispirazione molto personale. Ho immaginato questa storia di due anime che cercano di trovare un equilibrio, di superare le barriere. La melodia e le parole sono cresciute insieme, e ho cercato di trasmettere emotivamente il conflitto e la bellezza che possono derivare da una connessione profonda”.

C’è una frase o un messaggio specifico nel brano che senti sia particolarmente potente?

“Sì, c’è una frase che è più un messaggio, e dice: “Rischiare a volte servirà forse a non viverci a metà”. Questa frase sintetizza il cuore della canzone. L’idea che il rischio, pur spaventoso, è spesso necessario per evitare di vivere una vita incompleta, soprattutto quando si tratta di relazioni”.

Come descriveresti il sound di “Calamite”?

“Il sound di “Calamite” è avvolgente e coinvolgente. Abbiamo lavorato su una melodia che cattura l’emozione della storia che voglio raccontare. Ci sono elementi di pop, ma con sfumature più profonde che spero toccheranno il cuore di chi ascolta”.

Con l’attesa per “Calamite” che cresce, l’artista ha sicuramente sollevato l’asticella delle aspettative, promettendo una canzone che non solo intriga musicalmente ma anche tocca il cuore con la sua profondità emotiva. Non resta che seguire Federica Pento ed attendere con trepidazione l’uscita di questo singolo unico nel suo genere.

Ambiente, Bellezza, Cittadini, Cultura, Ecologia, Economia Circolare, Evento, Governo, Istituzioni, Palazzo Storico, Politica

ISTITUZIONI E IMPRESE SEMPRE PIÙ UNITE, PER UNA CRESCITA ECONOMICA SANA CHE TUTELI L’AMBIENTE

Fare Ambiente porterà alla commissione governativa sull’ambiente le istanze degli imprenditori italiani che chiedono semplificazione e meno burocrazia nei rapporti con le istituzioni.

Giovedì 7 dicembre 2023, lo splendido salone d’onore di Palazzo Lascaris, intitolato ad Aldo Viglione, avvocato politico e partigiano piemontese, ora sede del Consiglio Regionale del Piemonte, è stato teatro dell’interessante e partecipato convegno dedicato al valore delle imprese nella sostenibilità: riciclare il presente per salvare il futuro. Il tema ha coinvolto relatori ed istituzioni in sentite riflessioni che danno il peso delle responsabilità che abbiamo nei confronti delle future generazioni. La cultura ambientale va costruita e tramandata ai nostri figli che, sicuramente, sono molto più sensibili all’importanza dell’ambiente di quanto non lo fossero i bambini di 30 anni fa.

 “L’uomo è artefice del proprio ambiente e noi abbiamo il dovere di educare a comportamenti virtuosi – ha affermato il Prof. Vincenzo Pepe introducendo il Convegno – ma dobbiamo essere capaci di farlo senza imporre veti ideologici come accade, ad esempio, sul nucleare. Dobbiamo essere consapevoli che, per realizzare uno sviluppo sostenibile – ha proseguito il Presidente di Fare Ambiente non possiamo permetterci di rinunciare a nessuna possibilità, con la consapevolezza che il rischio zero non esiste ma che, considerando l’ambiente con ragionevolezza, possiamo assumere decisioni che permettono di gestire e ridurre il rischio, consentendo di non fermare il progresso per ragioni meramente ideologiche”.

Quello che è emerso con forza nel convegno – organizzato con il supporto della dr.ssa Giovanna Bongiovanni e brillantemente moderato dalla giornalista del TG1 Rai, Giancarla Rondinelli – è perfettamente in linea con le dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, rilasciate a margine della COP 28 a Dubai, quando auspicava l’avvio di una transizione ecologica e non ideologica.

Il messaggio del Convegno ha espresso con chiarezza quanto l’ambiente sia un valore che sta a cuore alle imprese come alle istituzioni italiane, che vogliono affiancare, in maniera sempre più consistente e con atti concreti, quei lungimiranti imprenditori che hanno compreso l’importanza delle tematiche ambientali nel percorso di raggiungimento dei propri obiettivi industriali e commerciali. Reti di imprese possono svilupparsi e crescere in maniera sana, creando il giusto profitto, garantendo l’occupazione ma, al contempo, tutelando ambiente, territori e cittadini. Professionisti, imprese, industrie, commercio, logistica, distribuzione, turismo, energia, banche e assicurazioni possono operare efficacemente, fornendo i propri servizi creando una proficua rete di mutua assistenza con il supporto delle istituzioni che hanno il dovere di sburocratizzare i processi e i rapporti tra impresa e territorio, per salvaguardare l’ambiente, tutelando lo sviluppo.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Stefano Allasia, dell’Assessora alla Transizione Ecologica del Comune di Torino, Chiara Foglietta, del Consigliere della Regione Piemonte, Mauro Fava, promotore del Convengo, del Presidente Commissione Ambiente del Consiglio Regionale del Piemonte  Angelo Dago, dell’Assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa e del Commissario di Fare Ambiente per la Regione Piemonte, Giancarlo Locarni, ha aperto la serie degli attesissimi interventi la Dr.ssa Cristina Mobiglia, Responsabile Marketing Imprese Banca di Asti che ha esposto gli impegni in termini di Environment, Social e Governance dell’Istituto ma, soprattutto, ha posto l’accento sul duplice ruolo di Banca di Asti nel percorso verso la sostenibilità, operando sia come Istituto di Credito, sia come Azienda del Territorio. Nella prima veste la Banca propone alle famiglie prodotti finanziari pensati in chiave green come il Mutuo green, per i clienti che acquistano immobili ad elevata classe energetica ed Erbavoglio green,per i clienti che scelgono il loro mezzo di trasporto full electric. Per le imprese sono stati invece reati degli specifici plafond come Nuove energie, per le imprese che vogliono realizzare progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, idroelettrico, biomasse, etc.), Risparmio idrico, per le imprese che vogliono realizzare progetti che favoriscono il risparmio idrico ed Eventi calamitosi, a sostegno delle imprese che hanno subito o che potranno subire danni per eventi calamitosi dovuti a cambiamenti climatici.

Protagonista di un sentito ed appassionato intervento il Dr. Giuseppe Brucco della Consulting Solar Group, ideatore di un impianto di scissione molecolare ecologico e senza emissioni di fumi in atmosfera per rifiuti civili ed industriali, che ha invocato il sostegno delle Istituzioni per supportare progetti per la gestione green del ciclo dei rifiuti. Il suo impianto consente un processo avanzato di pirolisi lenta, umida che dà luogo alla formazione di syngas principalmente composto di propano e metano. Non producendo alcuna immissione in atmosfera l’impianto non necessita di alcun camino e, operando in assenza di aria, non ossida le parti inerti presenti nelle matrici introdotte nel reattore. Il processo consente il trattamento continuo senza interruzioni di qualsiasi composto a base di carbonio, ed è particolarmente indicato e vantaggioso nel trattamento di matrici umide o contenenti metalli come i sandwich di EVA che compongono i pannelli fotovoltaici, ottenendo il silicio e il rame senza alcuna ossidazione.

Il Dr. Mario Genovese, Amministratore della Gimaco srl, ha catturato l’attenzione del numeroso pubblico di imprenditori e cittadini sul tema della contaminazione biologica di ambienti chiusi, riconosciuta come una preoccupazione di primaria importanza per la salute e sulla possibilità di ridurre concretamente l’esposizione degli occupanti agli inquinanti dell’aria. I nostri sistemi di aria condizionata trasportano molti organismi nocivi, non solo aria calda o fredda. La colpa è del biofilm, una matrice microbica nociva e tenace che prospera in tutti i sistemi di climatizzazione. Gli studi ci dicono che questa contaminazione spesso contribuisce alle malattie relative agli edifici, incluse le malattie infettive e ipersensibili, così come riniti allergiche, asma, e polmoniti ipersensibili. La soluzione Gimaco consiste in un sistema di irradiazione (UVGI) di luce ultravioletta germicida prodotta attraverso lampade – integrate negli impianti di climatizzazione – le cui radiazioni UV alterano la capacità del DNA di creare i legami chimici necessari per la replicazione degli organismi nocivi. Possiamo tranquillamente affermare – ha concluso il dr. Genovese quanto la tecnologia uvc sia in linea con le sfide future riguardo alla sostenibilità; sia in termini sociali che economici”.

Il Dr. Nicola Dalmasso, General Manager di Sibelco Green Solutions, ha esposto le tante attività della multinazionale a cui fa capo la sua azienda, che fornisce soluzioni e materie prime personalizzate come Silice, Quarzo ad alta purezza, Minerali speciali, Argille, Feldspati, Sienite Nefelina, Olivina, Cristobalite, Materiali riciclati e Dolomie. Ma il focus dell’intervento ha riguardato l’economia circolare del vetro, unico elemento in natura riciclabile al 100%. “ll nostro processo di trattamento – ha affermato il dr. Dalmasso – rimuove metalli, plastica, carta e altri rifiuti organici dal lotto di rifiuti in ingresso, prima di vagliare il vetro rimanente per dimensione e purezza, per sottoporlo alla più avanzata tecnologia di selezione ottica esistente, che separa il rottame in quattro colori distinti ed è in grado di selezionare anche gli inquinanti più temuti: ceramica, vetro al piombo (cristallo) e vetroceramica. Il materiale così ricavato – ha concluso il dr. Dalmasso – è una materia prima seconda, che consente di risparmiare fino al 30% dell’energia necessaria per fondere il vetro (rispetto all’impiego delle materie prime vergini) e ogni 1.000 tonnellate di rottame riciclato evita l’immissione in atmosfera di circa 580 tonnellate di CO2. Circolarità, risparmio energetico e riciclo sono quindi elementi del DNA di Sibelco Green Solution.

I rappresentanti della Valsania srl, Azienda leader nell’architettura, nel design e nella costruzione di prefabbricati tecnologici, settore nel quale vanta prestigiosissime collaborazioni con le più importanti multinazionali, hanno evidenziato nel loro intervento come la tecnologia dei basamenti prefabbricati ideata e sviluppata da VALSANIA S.r.l. presenti vantaggi indiscussi come  l’assenza di deterioramento nel tempo delle strutture portanti in acciaio, l’assenza di compromissione dell’impianto stesso e delle caratteristiche morfologiche del suolo sottostante. I basamenti prefabbricati in cemento armato offrono una soluzione pratica, efficiente e conveniente per supportare i pannelli fotovoltaici che possiamo riassumere in questi punti: Ottimizzazione dei tempi di realizzazione ed installazione degli impianti.  Massima versatilità per la loro dismissione e il loro eventuale riutilizzo. Impatto ambientale pari a zero, grazie all’eliminazione di fondamenta in cemento. Rischi di corrosione pari a zero, in quanto grazie all’assenza di profili metallici inseriti nel terreno. Questi impianti trovano applicazione in terreni agricoli marginali, in aree industriali, cave, discariche e miniere dismessi che saranno convertite in parchi solari. Riduzione dell’impatto ambientale, aumento dell’efficienza energetica e della produttività giornaliera di energia, ottimizzazione dei costi e della superficie occupata, grazie agli inseguitore che producono maggiore energia a parità di spazio occupato sono elementi che perseguono obiettivi green e garantiscono, infine, un’ottima resa dell’investimento.

Il Dr. Remo Bianchi, Amministratore Delegato di RBS, azienda leader nella logistica, ha auspicato come il supporto nella transizione ecologica per le aziende da parte delle Istituzioni, delle banche e delle assicurazioni possa essere forte e deciso almeno da oggi al futuro. La sua azienda si è spesa con energia per avviare tutti quei processi necessari ad abbassare l’impatto delle attività sull’ambiente. Lo ha sempre fatto di propria iniziativa, investendo risorse economiche importanti quando le banche non supportavano adeguatamente una lungimirante impresa come la sua che avrebbe voluto sostituire il proprio parco mezzi con altri più ecologici, magari con una gestione completamente green. Anche le istituzioni devono fare la loro parte, favorendo le imprese che avviano processi di transizione ecologica in linea con le attese del Paese e dell’Europa, premiandone gli sforzi per pesare sempre meno sul bilancio delle immissioni in ambiente.

Il Dr. Gianluca Gatti, Amministratore Delegato di Youglam, ha affermato come il mondo cosmetico è caratterizzato da elementi chimici che incidono pesantemente sull’ambiente. Anche il packaging, elemento apparentemente secondario, ha un grosso impatto sull’ambiente ed è stato difficile portare attenzione a questi temi in un mercato così apparentemente lontano dalle tematiche green. “Quindi non basta realizzare prodotti di bellezza etici e green – ha dichiarato nel suo intervento il dr. Gatti – abbiamo il dovere di prestare attenzione ad ogni elemento che li compone. Youglam ha quindi portato sul mercato una linea di prodotti che fosse gradita al pubblico ma che rispondesse a criteri di sostenibilità ambientale. Per fare un esempio, nella realizzazione degli astucci dei cosmetici, abbiamo utilizzato delle vernici particolari che conferiscono maggiore struttura alla carta raggiungendo l’effetto di avere un astuccio completamente riciclabile. L’azienda non può rinunciare alle vendite puntando esclusivamente sulla sostenibilità a scapito della commercializzazione del prodotto. Siamo evidentemente – ha proseguito – in una fase in cui non siamo ancora giunti alla mèta della totale sostenibilità. Stiamo percorrendo una strada che consenta di salvaguardare l’ambiente ma anche l’occupazione, attraverso un approccio al mercato al quale proporre prodotti sostenibili ma, allo stesso tempo, graditi al pubblico. Bisogna essere pratici e pragmatici – ha concluso il dr. Gatti – per perseguire gli obiettivi aziendali, pensando alla sostenibilità ma senza idealismi eccessivi.

l’Avv. Gianemilio Genovesi,legale di Youglam e Co-founder dello Studio Legale Agnoli Bruzzone Genovesi ha posto l’accento sulla semplificazione, ruolo nel quale si distingue uno studio legale nella fase di affiancamento delle aziende in processi industriali, commerciali e ambientali, la stessa semplificazione che il convegno auspica per i processi burocratici dalla pubblica amministrazione. Lo ha fatto citando il Nobel Richard Thaler – docente di scienze comportamentali applicate all’economia, padre della teoria del nudge, la tecnica della spinta gentile per orientare le persone verso comportamenti virtuosi – che ottenne l’ambito riconoscimento per l’Economia nel 2017.  È la semplificazione il concetto da applicare nella politica, nelle aziende e al quale ispirare anche il proprio ruolo di Avvocato. “Abbiamo l’obbligo professionale e morale di rendere comprensibile a tutti gli attori coinvolti, concetti complessi esprimendoli con chiarezza e semplicità”. Ha dichiarato l’Avvocato Genovese che ha poi proseguito affermando come – “Anche la politica avrebbe la possibilità di semplificare e parlare con chiarezza anche di sostenibilità, traducendo in linguaggio semplice e comprensibile, regole e concetti che facciano dialogare i vari interlocutori con chiarezza, attraverso l’approccio multidisciplinare di professionisti illuminati. La specializzazione è una qualità che ottimizza il singolo processo ma oggi solo la multidisciplinarità porta alla semplificazione”.

La Dr.ssa Ilaria Perron Cabus, Direttrice Marketing del Gruppo Alberghiero ABC, è partita da un ricordo familiare per confermare con la sua esperienza come le nuove generazioni siano maggiormente educate a comportamenti ecologicamente virtuosi. La spinta a fare di più per l’ambiente è partita dal vedere suo figlio che, al mare, riempiva il secchiello di piccoli rifiuti piuttosto che di conchiglie. Un bambino si preoccupava di rendere più bello, pulito e accogliente l’ambiente di quella spiaggia, l’ha spinta ad accelerare su alcuni processi all’interno del suo Gruppo Alberghiero, spingendo per la dematerializzazione di tutti gli elementi cartacei presenti in ogni camera delle strutture da loro gestite, riducendo drasticamente la stampa di documenti aziendali, riducendo drasticamente l’impatto ambientale di queste semplici attività alle quali non diamo il giusto peso.

Il Dr. Giovanni Pastorino, Procuratore di Generali Italia, ha affermato il ruolo di una primaria compagnia di assicurazioni nella sensibilizzazione all’uso di cautele ambientali che consentano alle aziende di approcciare meglio e positivamente il mercato. Una compagnia lungimirante come Generali Italia, interviene preservando e limitando i rischi introducendo, ad esempio, elementi di tutela, come il rilevatore satellitare, che consente di ridurre i sinistri e l’impatto di questi sulla socialità. Le Compagnie di assicurazioni supportano poi lo Stato nella gestione dei rischi ambientali catastrofici dopo l’introduzione dell’obbligo per le imprese con una stabile organizzazione in Italia di assicurarsi contro i rischi catastrofali derivanti da eventi quali sismi, alluvioni, eruzioni vulcaniche, fenomeni di bradisismo, frane, inondazioni ed esondazioni. Esiste una polizza green per i danni all’ambiente creata da Generali che si propone di promuovere iniziative di valorizzazione dei percorsi di sostenibilità dell’ambiente da parte delle aziende.  La transizione energetica e la crescente domanda di energia sostenibile richiedono un livello senza precedenti di investimenti globali dedicati allo sviluppo ed alla costruzione di nuove infrastrutture. Per questo Generali Investments, ha dato un forte impulso alla transizione energetica creando Sosteneo SGR, una joint venture strategica focalizzata su investimenti in equity in progetti infrastrutturali greenfield legati alla transizione energetica.

La dr.ssa Sabrina Ferri e il Dott. Roberto Campailla – rispettivamente Direttore di Divisione ed Executive Account di Howden, azienda leader nelal valutazione di rischi assicurativi –  hanno ripreso il concetto di rischio zero esposto dal Prof. Pepe, evidenziando come la loro società aiuti le aziende proprio nell’oculata valutazione dei rischi connessi con le attività imprenditoriale, non ultimi quelli riguardanti la tutela dell’ambiente, aiutando a circoscriverne i rischi in parametri aziendalmente accettabili e calcolati.

A chiusura del Convegno il Professor Pepe faceva proprie le istanze di semplificazione e agevolazione dei processi per l’avvio di una reale transizione ecologica pervenuti con chiarezza da parte delle aziende relatrici e condivise dai numerosi dirigenti d’impresa, professionisti e industriali presenti tra il numeroso pubblico. La promessa è di riportare queste richieste al Governo e all’interno della Commissione Ambiente dove si auspica la massima condivisione per semplificare e snellire la formulazione delle leggi e dei relativi decreti attuativi.

Myto: a Roma parata di Vip per l’apertura ufficiale

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La città eterna ha assistito a un evento straordinario lo scorso weekend con l’apertura del tanto atteso “Myto”, il nuovo gioiello culinario e di intrattenimento situato nel cuore della città, nella centralissima Via Arenula.

A dare il tocco di glamour a questa serata indimenticabile è stata Veronica Ursida, la splendida conduttrice romana, che ha svolto il ruolo di madrina dell’evento con tanto di taglio del nastro. La sua presenza ha reso l’inaugurazione ancora più speciale, incantando gli ospiti con il suo carisma e la sua eleganza.

La lista degli ospiti presenti è stata una vera e propria sfilata di stelle, con volti noti della televisione, dello spettacolo, imprenditori e giornalisti: Sergio Assisi, Chiara Giordano, Andrea Evangelista, Fabrizia Spinelli, Ilaria Perrotta, Vito Toraldo, Monica Carpanese, Matteo De Buono, Carlotta Galmarini, Lorenzo Tiberia, Georgina Marcus, Giulio Marantonio, Marco Iannone, Veronica Giulia Cammilli, Jolanda Gurreri, Luca Muccichini, Martina Di Maria, Alessandro Calabrese, Angela Achilli, Vito Fiusco, Perlamaria Paravia, Massimo Polese, Beatrice Bocci, Boris Pregio, Fabiana Pellegrini, Lorenzo Rho, Antonella Salvucci, Roberto Mauri, Alyna Person, Sarah Michelotti, Marilina Gagliardo, Sara Lauricella e Matteo Mignani hanno dato vita a una serata unica.

Il photo-call è stato uno spettacolo da vedere, il videomaker Luigi Nappa e i fotografi Mattia dell’Omo e Matteo Ascoli hanno immortalato ogni momento. I colori predominanti, nero, bianco e dorato, hanno dato un tocco di eleganza al momento, anticipando ciò che Myto aveva in serbo.

L’ambiente del locale è stato progettato per essere unico, con una struttura su due livelli che unisce abilmente elementi antichi e moderni. Una scala magica, illuminata da led multi-color, ha catturato l’attenzione degli ospiti, creando un’atmosfera unica. Al piano inferiore, l’affascinante archittetura era accompagnata anche da uno splendido monitor maxi-schermo che ha proiettato immagini bellissimi e a tema.

La qualità della cucina ha sicuramente tenuto fede alle aspettative e all’ambientazione, con una selezione di piatti e bevande di primissimo livello. Myto si propone di essere un luogo speciale, un’esperienza culinaria e di intrattenimento che va oltre le aspettative, “asian contemporary cuisine” è la mission del brand.

L’inaugurazione è stata un successo strepitoso. Myto promette di essere il nuovo punto di riferimento per gli amanti del buon cibo asiatico e del divertimento raffinato nella capitale. Un’avventura culinaria e sociale pronta a catturare il cuore di Roma.


L’IMPRENDITORIA ITALIANA PROTAGONISTA DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA E DELLE SFIDE AMBIENTALI

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A Palazzo Pirelli a Milano il convegno di Fare Ambiente sull’innovazione e lo sviluppo sostenibile che ha visto coinvolte diverse realtà aziendali nazionali di ogni settore dell’economia

Venerdì 27 ottobre 2023 si è svolto l’interessantissimo convegno “SUSTAINABLE BUSINESS: Innovazione e Sfide Ambientali”, organizzato da Fare Ambiente, Movimento Economico Europeo presieduto dal Prof. Vincenzo Pepe, andato in scena nel suggestivo scenario del Belvedere dedicato ad Enzo Jannacci, al 31° piano del Grattacielo Pirelli, straordinario spazio con vista dalle alpi fino ai punti nevralgici di Milano come il Duomo, la Torre VelascaSan Siro e, ovviamente, alla vicinissima Stazione Centrale.

Hanno aperto il convegno i saluti istituzionali del Dr. Riccardo Pase, Vice Presidente Commissione Ambiente Energia e Clima della Regione Lombardia, che ha evidenziato la lungimiranza dell’imprenditoria nazionale capace di assumere comportamenti ambientalmente virtuosi spesso prima che arrivino le disposizione di legge ad imporli, frutto di lungimiranti scelte aziendali dettate, oltre che da una visione etica ed ambientalista, anche  dal corretto approccio al mercato e da logiche economiche che rendono conveniente, oltre che eticamente corretta, una visione green. Analoga visione ambientalista nella testimonianza del Prof. Roberto Cenci, esperto sulle tematiche ambientali per le aziende. Il Consigliere della Regione Piemonte Mauro Fava, durante il suo intervento sulle tematiche ambientali, ha dato disponibilità ad impegnarsi per organizzare a Torino un prossimo convegno sul tema.

Introdotti dal Presidente di Fare Ambiente Vincenzo Pepe, i prestigiosi relatori del convegno – moderato dalla giornalista del TG1 Rai, Giancarla Rondinelli – si sono alternati al tavolo valorizzando la discussione con la forza delle proprie esperienze imprenditoriali, che hanno confermato quanto affermato in apertura dal consigliere Riccardo Pase ma, soprattutto, l’importanza e l’attualità dell’idea di Fare Ambiente che promuove un ambientalismo mai ideologico ma pragmatico e funzionale, da applicare nei contesti Istituzionali così come nei processi aziendali, in ogni settore economico. 

Sul palco si sono avvicendati personalità di spicco che componevano il prestigioso parterre di relatori, provenienti da diversi settori dell’imprenditoria e dell’economia. Ha aperto la serie di interventi il Dott. Sergio Valsania della Valsania srl, Azienda leader nell’architettura, nel design e nella costruzione di prefabbricati tecnologici, settore nel quale vanta prestigiosissime collaborazioni con le più importanti multinazionali. Nel suo intervento emblematico è stato l’esempio delle strutture di sostegno dei pannelli fotovoltaici che, grazie alla tecnologia dei basamenti prefabbricati in cemento, evitano il deterioramento nel tempo delle strutture portanti in acciaio che possono compromettere irreparabilmente l’impianto stesso, oltre alle caratteristiche morfologiche del suolo sottostante. Una scelta costruttiva che impatta molto meno sull’ambiente, sia direttamente che indirettamente, attraverso una riduzione dei costi e dei processi di costruzione, installazione e riutilizzo delle strutture che, oltre in terreni agricoli marginali, possono essere collocate in cave, miniere, aree industriali e discariche dismesse, fornendo nuove destinazioni d’uso. 

La sostenibilità ispira ogni processo all’interno della nostra azienda – ha dichiarato il Dott. Gianluca Gatti, Amministratore Delegato di Youglam – avendo da tempo intrapreso un percorso virtuoso verso un’economia circolare, realizzando prodotti etici e sostenibili che, anche nel packaging, rispondano a criteri green e che siano completamente riciclabili.  Vediamo quindi in questa nuova attenzione verso le tematiche ambientali, interpretate con la corretta chiave di lettura che ispira questo convegno, una grande opportunità per intercettare e soddisfare le mutate sensibilità del mercato, elementi che ormai influenzano positivamente anche i rapporti con tutti i nostri partner e stakeholder, sempre più attenti ad una economia sostenibile ed alla commercializzazione di prodotti che rassicurino il consumatore”.

Dal punto di vista legale e amministrativo – ha affermato l’Avv. Gianemilio Genovesi, legale di Youglam e Co-founder dello studio legale Agnoli Bruzzone Genovesi – incoraggiamo l’opportunità di ispirare le logiche aziendali al rispetto dell’ambiente e della sostenibilità in tutte le varie sfaccettature, elementi che diventano  focali nel corretto approccio di qualsiasi impresa verso il proprio mercato, sia nel rispetto delle recenti normative sia come corretto impegno non solo per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività produttive e commerciali ma per intercettare  nuovi mercati e posizionamenti”.

Il Dott. Prospero Giuliano Cannella, Direttore Generale del Consorzio Unibee ha evidenziato l’evidente necessità del mercato di una distribuzione commerciale ispirata a criteri di sostenibilità, così come il Dott.Christian Nardi, Direttore Europam Spa ha confermato l’attenzione dell’azienda alla proposta di prodotti graditi al mercato in termini di attenzione all’ambiente anche per l’energia, il gas e i carburanti.

I responsabili della rete commerciale della Corsair GroupPasquale Lippolis e Nicolas Bizzocchi hanno relazionato l’attenta platea sul ruolo da assoluta protagonista che l’azienda svolge nella soluzione del secondo problema ecologico del nostro pianeta: l’inquinamento da plastica. Solo per capirne la portata basti indicare che, in un anno di pandemia come il 2021, sono state prodotte 500 milioni di tonnellate di nuove plastiche. Numero destinato a triplicare entro il 2050. Il paradosso è che il 50% di queste plastiche vengono utilizzate per prodotti che hanno una naturale scadenza di 5 anni, innescando un ciclo negativo destinato a riprodursi molto rapidamente. L’innovazione della Corsair Group però non si ferma alla trasformazione delle plastiche in biocarburanti avanzati, settore in cui vanta una leadership mondiale, ma si afferma anche nel mondo del plastic credit, una sorta di fratello minore del carbon credit strumento pensato per ridurre l’impatto ambientale della plastica nel nostro pianeta. Il CSR Plastic Credit rappresenta, ad oggi, il plastic credit più venduto nel mondo e grazie ad esso privati, aziende e paesi interi possono ridurre la loro impronta di rifiuti di plastica nell’ambiente.

Altri interventi come quelli del Dott. Remo Bianchi, Amministratore Delegato di RBS, della Dott.ssa Sabrina Ferri, Direttore di Divisione di Howden, il Dott. Roberto Campailla, Executive Account di Howden, del Dott.Giovanni Pastorino, Procuratore di Generali Italia Assicurazioni, del Dott. Giorgio Saraceno, Director Of Operations di Protos Energy, il Dott. Gianluca Michelon Amministratore Delegato di Mummy Gummy, hanno posto l’accento dell’attualità delle tematiche legate alla sostenibilità dei processi aziendali anche in altri compartimenti dell’economia come alimentazione, energia, trasporti, logistica, assicurazioni e risorse umane e come questa attenzione possa impattare positivamente sugli andamenti aziendali anche per un settore difficile da collocare in ambito green come quello assicurativo, influenzato negativamente dagli andamenti dei sinistri, spesso cagionati dai cambiamenti ambientali. ll Dott. Luciano Viero, Shareholder di Prisma Engineering, ha poi parlato dell’azienda che rappresenta che – nata nel 1985 come società di ingegneria multidisciplinare e specializza nella realizzazione di progetti civili ed industriali – si propone come partner qualificatissimo nella realizzazione di interventi di alto contenuto tecnologico nella progettazione per l’ingegneria, l’architettura e per gli impianti. Per emergere in un mercato così competitivo occorre disporre di un elevato standard qualitativo, garantito da un team di alto profilo professionale, ispirato da un ambientalismo funzionale, capace di valutare l’impatto paesaggistico e ambientale fin dalla genesi dei propri progetti.

Molto apprezzato poi il video di una sfilata di moda ispirata al riciclo organizzata da Raffles Milano, che ha accompagnato l’intervento della Dott.ssa Elena Sacco, Director Strategy Business di Raffles Italia, Istituto di Moda e Design con uno spirito e un metodo non tradizionali, che si avvale di una squadra di docenti formata da nomi di spicco della cultura, dello stile e del design. La dott.sa Sacco, dall’alto della sua esperienza formativa con i giovani, ha affermato come “la sostenibilità sia diventata una assoluta priorità per le generazioni zeta e alfa e, avendo il polso di queste nuove leve, si è pienamente consapevoli della necessità di affrontarla con una concretezza che vada oltre gli slogan ed i proclami, agendo attraverso progetti fattivi che accompagnino i giovani in un percorso coerente e concreto”. 

Ha concluso i lavori l’interessantissimo intervento del Dott. Nicola Dalmasso, General Manager di Sibelco Green Solutions, incentrato sull’economia circolare del vetro, unico elemento in natura riciclabile al 100%. Come parte di una multinazionale fondata nel 1872, con attività in 31 paesi, l’azienda ha avuto la fortuna – come ha simpaticamente dichiarato il dott. Dalmasso – di operare in questo specifico settore, diventandone leader per l’accuratezza del lavoro che consente all’azienda di recuperare fino al più piccolo residuo di vetro, riciclandolo o destinandolo a produzioni di vari elementi come, ad esempio, i filtri meccanici per piscine. Il vetro riciclato ad elevata purezza di Sibelco consente ai produttori di creare imballaggi in vetro più sostenibili, utilizzando meno materie prime primarie e meno energia, il che significa minori emissioni di CO2.

Il percorso verso una perfetta economia circolare è ancora lungo ma, come evidenziato in questo appuntamento, l’impresa nazionale risponde presente e raccoglie brillantemente la sfida ambientale, arrivando ad anticipare, con le proprie azioni, le disposizioni di legge, agendo con la forza della programmazione e dell’imprenditorialità tutta italiana.

Con Marianna Montagnino, il Processo riparte in bellezza!

Bellezza, Calcio, Giornalismo, Giornalismo Sportivo, Serie A, Sport, Trasmissione Sportiva, VIP

“Buona la prima” per la brillante giornalista torinese che quest’anno affianca Maurizio Biscardi nella conduzione dell’edizione 2023 dello storico programma sportivo su 7 Gold.

È tornato il campionato di calcio e, con il ritorno in campo della serie A, non poteva mancare la ripresa del Processo, il programma sportivo per eccellenza, che vanta la maggiore tradizione e l’audience più ampia nel panorama della TV italiana.

Maurizio Biscardi, figlio dell’indimenticabile Aldo, raccoglie l’eredità del maestro di quel giornalismo sportivo anni 90, capace di inchiodare ai teleschermi milioni di amanti del calcio, appassionati delle diatribe tra opposte fazioni, delle polemiche e dei dibattiti sui rigori negati, sul fuorigioco millimetrico e sui goal non goal della passata domenica calcistica. 

Autentico visionario, precursore ante litteram del VAR di oggi con la sua idea della moviola in campo, Aldo Biscardi ha cresciuto a pane e pallone stuoli di giornalisti sportivi, creando la figura degli opinionisti calcistici che affollano oggi le trasmissioni sportive.

Maurizio Biscardi ripropone su 7 Gold la nuova edizione di quel Processo che ogni lunedì accende le passioni calcistiche di tutta Italia e che tutti noi abbiamo sempre attribuito al maestro Biscardi, tanto da farne un autentico marchio di fabbrica.

Una ventata di freschezza viene quest’anno dalla bellissima co-conduttrice, la torinese Marianna Montagnino, originaria di Cinzano Torinese che, nonostante la giovanissima età, vanta già un bagaglio di importanti esperienze maturate nel mondo dello spettacolo e, in particolare, nel giornalismo sportivo, specie in tv, dove si è distinta in programmi cult come La Domenica Sportiva e Tiki Taka.

Splendida modella, brillante presentatrice e capace conduttrice televisiva, Marianna ha iniziato la sua carriera di giornalista sportiva nella città Sabauda, come volto femminile di Toro Channel. Ora, dopo le esperienze in Rai e Mediaset, è pronta al salto con un ruolo da conduttrice del Processo al fianco di Maurizio Biscardi.

Ho accolto con emozione ed entusiasmo l’invito di 7 Gold ad affiancare Maurizio Biscardi alla conduzione dello storico programma TV – afferma Marianna al termine della trasmissione d’esordio – si trattava della mia prima conduzione da protagonista, per giunta in diretta, una motivazione in più per dare il meglio, trasmettendo agli sportivi tutto il mio entusiasmo e la mia passione per il calcio che amo e seguo da sempre. L’esperienza di Maurizio e l’ispirazione del maestro Aldo sono uno stimolo ulteriore per lasciare il segno, contribuendo, con la mia professionalità, alla conferma dei brillanti risultati in termine di audience che appartengono da sempre a questa trasmissione”.

Il sorriso disarmante, la bellezza, il fascino ma, soprattutto, le grandi doti empatiche, l’attenta preparazione e le solide capacità professionali. Queste sono le qualità di Marianna Montagnino, emerse durante la prima puntata andata in onda lunedì 18 settembre, cifre stilistiche caratteristiche di Marianna e che, oltre ad emergere all’attenzione del pubblico, costituiscono il valore aggiunto per un programma sportivo che saprà rinnovare i fasti e i successi delle precedenti edizioni.

Appuntamento quindi ogni lunedì su 7 Gold, per una nuova, imperdibile edizione del Processo, con Marianna Montagnino!

La Danza illumina la notte della Galleria Borghese a Roma

Arte, Ballo, Cultura, Evento, Palazzo Storico, Roma, Testimonial, Turismo, VIP

Mercoledì 13 settembre Galleria Borghese propone un’apertura straordinaria serale per uno speciale omaggio a Bernini nel segno della danza

Mercoledì 13 settembre 2023 – con un’apertura speciale alle 20.15 e alle 21.30 – Galleria Borghese accompagna i visitatori alla scoperta dei capolavori del Bernini attraverso La danza omaggia a Bernini: una performance itinerante di danza tra le sale del museo che prende ispirazione proprio dalla potenza teatrale dell’opera del grande maestro barocco.

A rendergli omaggio sono due protagonisti della danza internazionale, Eleonora Abbagnato, già étoile dell’Opéra de Paris e direttrice del Corpo di ballo dell’Opera di Roma, e Sergio Bernal, già primo ballerino del Ballet Nacional de España. Con loro, i coreografi/danzatori Sasha Riva e Simone Repele, ognuno dei quali condurrà il pubblico lungo un percorso immersivo, un viaggio tra suggestioni coreutiche, artistiche, storiche e architettoniche che porta alla scoperta di opere, storie, miti e artisti, in un inedito dialogo tra antichità d’arte e modernità d’ispirazione, tra storia e contemporaneità. Oltre a loro, il programma comprende le esibizioni di Rosaria Di Maro, Alessio Rezza, étoile del Teatro dell’Opera di Roma, e altri ballerini del teatro capitolino e la possibilità di vedere la collezione permanente posta al piano terra, col fine di ampliare la possibilità di ammirare i gruppi scultorei di Gian Lorenzo Bernini.

La danza omaggia Bernini si concentra su tre capolavori del Bernini – Il Ratto di Proserpina, Apollo e Dafne e David – simboli di un’arte in grado di infondere movimento all’immobilità della materia e colore al candore della pietra. Il percorso si snoda dalla sala degli Imperatori, dominata dalla celebre scultura del Ratto di Proserpina, a quelle del David e di Apollo e Dafne, per concludersi nel monumentale salone di Mariano Rossi. 

Dal balletto Le Parc (cor. Angelin Preljocaj), diventato uno dei cavalli di battaglia della grande ballerina, Eleonora Abbagnato interpreterà due momenti clou, il passo a cinque detto “dei Giardinieri” e il passo a due, detto “del bacio”, mentre Sergio Bernal ci propone una danza di grande intensità dal lavoro da lui stesso creato in onore di un altro celebre scultore: Rodin. C’è attesa per la nuova creazione di Sasha Riva e Simone Repele, interpreti e autori sempre più apprezzati nel panorama tersicoreo mentre, sempre in chiave contemporanea, un momento particolarmente suggestivo, su cui aleggerà lo spirito di Pigmalione, sarà l’assolo creato da Adriano Bolognino, giovane coreografo tra i più apprezzati sull’attuale scena contemporanea, per la danzatrice Rosaria Di Maro; questa, completamente ricoperta di creta, sarà come una novella Galatea che si anima grazie al ‘soffio’ dello scultore.

La danza omaggia Bernini, frutto dell’incontro tra espressioni artistiche differenti (danza, musica e arte), presenta storie che appartengono a tutti, la proiezione danzante di stati d’animo che abitano il nostro mondo interiore, opere d’arte “in movimento” in un passaggio, senza soluzione di continuità, da scene marmoree a momenti tersicorei: dall’attimo eterno della scultura a quello fuggente del gesto danzato.

Direzione artistica di Daniele Cipriani.

La partecipazione a La danza omaggia Bernini è gratuita salvo l’acquisto del biglietto di ingresso al museo, che è obbligatorio, chiamando lo 06 32810 oppure tramite il sito web www.galleriaborghese.beniculturali.it andando su ACQUISTA. I biglietti sono limitati. Disponibilità fino ad esaurimento posti.

Youglam scende in campo per il Legend Golf Trophy ad Agadir

Senza categoria

Cosmetica e vip internazionali si incontrano dal 29 giugno al 4 luglio 2023. Riflettori puntati sui green di Agadir per la sfida tra le leggende dello sport.

Sarà Agadir, deliziosa città costiera situata nel sud-ovest del Marocco, ad ospitare il prestigioso Legend Golf Trophy

Famosa per le sue lunghe spiagge sabbiose, Agadir è nota anche per i suoi eccellenti campi da golf, che accoglieranno un autentico parterre de roi di protagonisti della storia del calcio mondiale, in occasione del torneo che Youglam ha deciso di sponsorizzare.

Antonio Conte, Ronald De Boer, Pepe Reina, Alain Boghossian, Gianluca Zambrotta, Mauro Camoranesi, Ciro Ferrara, Christian Panucci, Roberto Donadoni, Albert Riera, Sabri Lamouchi, Pierre Van Hooijdonk, Giuseppe Dossena e Daniele Massaro, sono solo alcuni dei protagonisti che, insieme a imprenditori e personalità internazionali troveranno, sul green del Golf Club di Agadir, un nuovo terreno di sfida che affronteranno con la solita passione, l’entusiasmo e il professionismo che li ha contraddistinti nelle loro straordinarie carriere,  vivendo e regalando, agli ospiti spettatori, una intensa settimana dedicata allo sport e al benessere.

Il prestigioso evento – organizzato dalla Holding internazionale Exobox Capital in partnership con Madaëf, la più importante società d’investimento turistico del Marocco – sarà anche un’occasione per celebrare il benessere del corpo, grazie al brand cosmetico Youglam sponsor della manifestazione, che metterà a disposizione di tutti i partecipanti i suoi prodotti.

Al loro arrivo ad Agadir, infatti, i protagonisti del torneo saranno ospiti di prestigiosi Hotel internazionali dove, nelle eleganti suite a loro assegnate, troveranno, quale gradito omaggio di benvenuto, una selezione di prodotti Youglam per la cura e la protezione della pelle, fondamentali per affrontare in tutta sicurezza le meravigliose giornate di sfide sui green, sotto il sole caldo del Marocco.

In questa straordinaria occasione, Youglam sarà rappresentata dall’Avv. Gianemilio Genovesi, legale dell’azienda e da Clementina Dagna, figura di spicco nel mondo del Real Estate in Italia. 

Gianluca Gatti, Managing Director di Youglam, non potrà invece essere presente per precedenti impegni esteri ma ha espresso la sua soddisfazione per questa partnership dichiarando: “Ringrazio Kamal Raihane, Presidente di Exobox Capital per la preziosa sinergia che ha saputo creare e che ha consentito la partecipazione della nostra Azienda a questo evento di respiro internazionale, occasione straordinaria che apre nuove prospettive di comunicazione e di mercato al nostro brand” 

Dimensione internazionale sottolineata anche da Alessandro Maiello di Idea Bellezza, prima realtà distributiva di Youglam che ha sottolineato come: “La partecipazione di Youglam a questo evento conferma la nostra idea dell’internazionalità del brand che, attraverso la qualità dei prodotti supportata da una capillare distribuzione, porterà ad una rapida affermazione del marchio sui mercati di tutto il Mondo”.

Borgo La Novella protagonista del panorama culturale senese

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“La Novella” nell’ambito delle locande e stazioni postali tra Toscana e Lazio lungo «la strada più bella del mondo. Conferenza di Renzo Chiovelli Introdotta da Maria Beatrice Baldini Romani.

Si è tenuta, nell’incantevole borgo “La Novella” una conferenza che intende rilanciare il ruolo svolto nel corso dei secoli dalle locande e taverne, spesso collegate alle stazioni postali del cambio dei cavalli, che erano disseminate nelle campagne e nei piccoli centri che erano attraversati dalla Via Francigena al confine tra la Toscana e il Lazio.

Dopo i saluti di Agnese Carletti, Sindaca di San Casciano dei Bagni, la conferenza, introdotta da Maria Beatrice Baldini Romani, proprietaria della Novella ed esperta organizzatrice di eventi, è stata condotta dall’architettoRenzo Chiovelli che ha esposto al pubblico in sala, il centrale ruolo del borgo La Novella nell’ambito della storia del territorio senese.

Una messe di documenti archivistici originali ed inediti permette di ricostruire la storia postale e dell’ospitalità lungo quel tratto della Strada Francigena o Romana che si trova a cavallo del confine fra lo Stato pontificio e la Repubblica di Siena e poi il Granducato di Toscana. Storia delle architetture dei luoghi di accoglienza e dei percorsi postali, dei mezzi di comunicazione e dell’organizzazione amministrativa su questo storico confine, a Torricella sul lato toscano e a Ponte Centeno ed Acquapendente su quello pontificio, s’intrecciano a partire da quando iniziò a svilupparsi un nuovo sistema postale basato su una maggiore velocità, fino ad arrivare a quando l’uso di più moderne tecnologie di trasporto, come il treno, resero ormai obsoleto lo storico percorso postale dei corrieri reali, dei postiglioni, vetturini e procacci diretti da Firenze verso Roma e viceversa, per diramarsi in tutta Europa.

Il transito di una strada di portata internazionale, quale era la Francigena, definita dai viaggiatori «la strada più importante del mondo» e, in seguito, «la strada più bella del mondo», rappresentava per tutte le località che attraversava un valore economico d’eccezione, tanto che con l’istituzione di locande ed ospizi, molta gente iniziò a vivere solamente di questo. Così, fin da quando la Repubblica di Siena decise nel 1442, per motivi politici, di modificare il tracciato della Francigena, deviandolo dalla Val di Paglia per farlo passare per Radicofani, che era appena passata sotto la sua giurisdizione, la storia della Novella cambiò radicalmente.

Ormai tutti i viaggiatori che, dal resto d’Europa, si recavano a Roma, dovevano passare per La Novella. Nomi illustri come Angelo Poliziano, Baldassarre Castiglione, che racconta di una burla perpetrata proprio in una locanda presso La Novella, Benvenuto Cellini, Michel de Montaigne, e più tardi Petr Andreevich Tolstoj, inviato dallo zar Pietro il Grande, il filosofo Charles Louis de Montesquieu, Thomas Gray in compagnia di Horace Walpole, Johann Caspar von Goethe padre del grande poeta tedesco Johann Wolfgag, il pittore rococò Jean Honoré Fragonard, Vittorio Alfieri, Giacomo Casanova, il marchese De Sade, lo scrittore William Beckford, Charles Dickens e mille altri dovettero transitare o sostare per La Novella. In particolare, il celebre scultore Antonio Canova, nel 1779 recandosi per la prima a Roma, annota nei suoi Quaderni di viaggio la sosta e il pranzo a «l’osteria detta la Novella», dopo esservi disceso a piedi dall’altura di Radicofani.

La conferenza ha ripercorso le tappe di questi viaggiatori nel corso dei secoli, con particolare riguardo ai servigi che osterie e locande, come quella della Novella, potevano prestare loro per alleviare gli scomodi dei lunghi viaggi che venivano intrapresi per recarsi verso la Città Eterna.

Con la mostra di Ivan Barbato, vincitore del Premio Incinque 2022, la Capitale riapre le porte alla Roma Jewelry Week

Arte, Atelier, Bellezza, Cultura, Evento, Gioielli, Moda, Palazzo Storico, Premio, Roma

Opening exhibition venerdì 5 maggio 2023, ore 18.30 Galleria Incinque Open Art Monti Via della Madonna dei Monti, 69- 00184 Roma

L’appuntamento con Roma Jewelry Week torna ad ottobre 2023 e si rinnova: tantissime iniziative inedite tra cui esposizioni, conferenze, talk, tour, performance e, ovviamente, l’immancabile contest, del quale sono già aperte le iscrizioni, con la partecipazione di designer e orafi provenienti da tutto il mondo. Ivan Barbato, artista premiato durante la seconda edizione della kermesse, ha partecipato con il suo gioiello “Sulle orme della materia” al Premio Incinque Jewels 2022 avente come tema “Grand Tour – i colori del viaggio”. 

In riferimento al riconoscimento che la giuria gli ha assegnato lo scorso anno, il designer sarà in mostra con la sua personale da venerdì  5 sino a domenica 7 maggio presso la galleria Incinque Open Art Monti con la curatela dell’architetto Monica Cecchini.

L’esposizione di Barbato partirà con gioielli che celebrano l’Antica Roma, fino ad arrivare all’Art Nouveau. Nel viaggio della mostra intitolata “Sulle orme della materia” sarà possibile ammirare i gioielli della collezione “Infinity” e opere che rimandano allo stile liberty o che richiamano il Rinascimento fiorentino. La grande passione per i mosaici romani e l’interesse per la Città Eterna trovano nella galleria Incinque Open Art Monti la location perfetta per un connubio tra storia e arte orafa. L’opening si terrà il 5 maggio alle ore 18:30 e, in occasione del vernissage, l’artista, accompagnato dalla curatrice Cecchini, inaugurerà il suo percorso espositivo svelando il gioiello vincitore. 

«Ammirandolo, si rivive l’eccellenza del Rinascimento fiorentino grazie alla peculiarità della tecnica del traforo applicata al metallo e alla raffinata decorazione ottenuta su di essa dall’incisione a bulino; il tutto in perfetta sinergia con un micromosaico in marmo che ricorda gli antichi pavimenti romani e una figura mitologica figlia dell’antica civiltà greca, culla della cultura mediterranea», spiega Barbato parlando del suo medaglione. Nell’incontro tra tradizione e innovazione, la creatività dell’artista lombardo si esprime come in un viaggio nella storia, supportato dalla scenografia della galleria che lo ospita.  «I miei gioielli sono eseguiti in modo del tutto artigianale, prestando particolare attenzione alla lavorazione del metallo, alla tecnica del traforo e alla modellazione in cera. Si tratta di creazioni realizzate a mano con gemme di qualsiasi tipo, preziose, semipreziose e non. Il mio mantra è un mix: plasmare ogni pezzo con la sua montatura e un fascino che sappia regalare emozioni nel tempo», aggiunge il creativo.

Roma Jewelry Week ha come obiettivo la valorizzazione del gioiello contemporaneo e del patrimonio artistico, culturale e immateriale della città attraverso i pilastri della condivisione e della collaborazione. Con questa finalità oltre quella di mettere in connessione le realtà più importanti del settore, la mostra sarà anticipata da una conferenza, che si terrà giovedì 4 maggio alle ore 18:30 sul lavoro dell’artista e su alcune tematiche relative. Il meeting sarà ospitato dal  Nobil Collegio degli Orefici, Gioiellieri, Argentieri dell’Alma Città di Roma e vedrà la partecipazione del Console Camerlengo Aldo Vitali e dell’artista e curatore Claudio Franchi, che parlerà del concetto di “Costruire il valore”.

«In un oggetto piccolo per dimensioni come il gioiello esiste una quantità di elementi per i più inimmaginabili, questi costituiscono nella loro somma la costruzione del valore del gioiello stesso, che non si limita ai materiali preziosi utilizzati. Per costruire il valore si rende necessario conoscerli e destreggiarli, al pari della tecnica e dei materiali», sottolinea Franchi.

Il tema della terza edizione della RJW è “Second Life”. L’obiettivo è quello di approcciare le tematiche contemporanee con uno sguardo riflessivo che non fugga dal presente e riesca a dialogare con il futuro. Guardare al passato non con la fascinazione di una storia mai vissuta ma con la consapevolezza di quanto è stato creato. Non si vuole negare l’uso della tecnologia ma fare una riflessione sull’utilizzo della stessa, considerando l’esperienza di un mondo immersivo come valore aggiunto a quella fisica. 

Per poter partecipare alla nuova edizione della Roma Jewelry Week, che si terrà dal 6 al 15 ottobre, a Roma si può inviare una mail a:

premioincinquejewels@gmail.com oppure info@romajewelryweek.com

Gustavo Marco Cipolla

Head of Marketing & Communication Roma Jewelry Week

Mob. +393298122018

E-mail gmp.cipolla@gmail.com

PREMIO IRIS ROMA: AL VIA LA SECONDA EDIZIONE

Cinema, Cittadini, Cultura, Evento, Giornalismo, Premio, Roma, Testimonial

Sabato 26 novembre si terrà la seconda, attesa Edizione del Premio Iris Roma, il prestigioso riconoscimento dedicato ai cortometraggi narrativi.

Premio Iris Roma – Il Cinema Don Bosco di Roma ospiterà il Festival Cinematografico per cortometraggi narrativi ideato ed organizzato da Fabrizio Fazio, fondatore e direttore del Gruppo Fabrizio Fazio Communications ed ideatore del prestigioso riconoscimento.

Il Premio Iris Roma, giunto alla sua seconda Edizione, è un Festival Cinematografico per cortometraggi narrativi di qualsiasi genere e tematica della durata massima di venti minuti. 

Durante l’evento saranno proiettate le opere selezionate mentre la cerimonia di premiazione verrà trasmessa in esclusiva su Teleuniverso, storica emittente regionale del Lazio visibile sul canale 12 del digitale terrestre.

Le modalità di selezione dei cortometraggi, visibili sul website del Premio Iris Roma, consentono la produzione degli stessi in qualsiasi area geografica con riserva linguistica: se non prodotti in lingua, dovranno essere sottotitolati. La timeline per la scadenza delle iscrizioni dei corti è fissata al 31 ottobre mentre il 15 novembre verranno ufficializzati i titoli dei lavori selezionati dalla giuria interna, che parteciperanno alla cerimonia di premiazione del 26 novembre 2022.

L’evento, presentato da Barbara Perisse, che collabora anche all’organizzazione dell’evento, insieme allo stesso Fabrizio Fazio, prevede, dalle 9.30 alle 13.30, un serrato programma di attività che vanno dalla proiezione dei cortometraggi alle “Pillole Academy”, brevi interventi dedicati alle curiosità dal mondo del Cinema e un intermezzo canoro che allieterà gli ospiti in sala. 

Cresce, nel frattempo, l’attesa per conoscere il nome dell’ospite d’onore che presenzierà questa seconda Edizione del Premio Iris Roma e che sarà svelato solo pochi giorni prima dell’evento.

La cerimonia di premiazione, infine, vedrà l’assegnazione degli ambìti riconoscimenti per: migliore regia, migliore sceneggiatura, migliore fotografia, migliore interpretazione e premio della giuria popolare.

Premio Iris Roma – Sabato 26 novembre 2022 dalle ore 9.30 alle ore 13.30

Cinema Don Bosco – Via Publio Valerio, 63 – Roma

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Miss Roma 2022. Ecco le concorrenti in gara

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Presentate questa mattina allo Stadio di Domiziano, fantastico sito archeologico patrimonio Unesco, le 14 ragazze che lunedì 7 settembre concorreranno per il titolo di nuova reginetta della bellezza capitolina e per l’accesso alle prefinali nazionali dell’83° concorso Miss Italia. Sono intervenuti, tra gli alri, la patron Patrizia Mirigliani, Miss Italia 2021 Zeudi Di Palma, Miss Italia 2020 Martina Sambucini e l’assessore ai grandi eventi Alessandro Onorato, in rappresentanza del Comune di Roma.

Saranno 14 le concorrenti che lunedì 7 settembre, alle ore 21.30, presso lo Stadio di Domiziano (via di Tor Sanguigna 3), si contenderanno il titolo Miss Roma 2022, importante tappa delle finali regionali dell’83° concorso nazionale di Miss Italia, organizzata dalla Delta Events e patrocinata dal Comune di Roma, qui rappresentato da Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda.

“Roma ha tanti talenti per primeggiare a livello internazionale: nella moda, nella cultura, negli eventi, nel turismo di alto livello. Oggi, alla presentazione di Miss Roma 2022, sono felice di incontrare Patrizia Mirigliani, che ha reso Miss Italia un appuntamento di livello internazionale e che ringrazio per aver portato a Roma una manifestazione di così grande prestigio. Del resto per Roma i Grandi Eventi sono un asset fondamentale, la leva per de-stagionalizzare e incrementare i flussi turistici. Generano lavoro e interesse a livello globale”, ha commentato l’assessore.

La Patron di Miss Italia, Patrizia Mirigliani, ha ringraziato l’assessore per la disponibilità del Comune di Roma e ha espresso la propria soddisfazione per il ritorno del concorso in presenza nelle piazze italiane, dopo due anni di limitazioni causate dall’emergenza sanitaria.

“Nel corso di queste serate le ragazze sono apparse ben consapevoli del periodo storico che stiamo vivendo – ha sottolineato la Mirigliani – un periodo che fa seguito alla pandemia, all’invasione russa dell’Ucraina e alle conseguenze sulle risorse energetiche che mettono in difficoltà le famiglie e le imprese italiane. Oggi, 76 anni dopo la fine della guerra, quando dilagava la voglia di vivere e di ripartire, il concorso aspira a contribuire alla rinascita del Paese con la serietà, la preparazione e le legittime aspirazioni delle sue ragazze”.

A fare da cornice all’evento di lunedì sera, come detto, ci sarà una location fantastica, proprio sotto piazza Navona: lo Stadio di Domiziano, il primo e unico esempio di stadio in muratura, fatto costruire dall’imperatore tra l’85 e l’86 d.C.,  per importare a Roma i giochi atletici greci apprezzati da Domiziano ma poco amati dai Romani, che li consideravano immorali, poco virili perché poco duri, poco violenti. Un progetto visionario con cui si cercò di “romanizzare” le olimpiadi greche. 

Qui le 14 concorrenti si esibiranno in diverse coreografie moda, con gli abiti che richiamano il tricolore e con i capi di alta moda delle stiliste Sabrina Persechino e Victoria Torlonia. Non ci sarà la tradizionale uscita in body da gara, che saranno sostituiti da “mini vesti” ispirate all’antica Roma. Le ragazze avranno un minuto a disposizione per presentarsi alla giuria, che sarà prettamente tecnica e composta da varie professionalità della moda, dello spettacolo, del make-up. 

Ospiti d’onore della serata Miss Italia 2021 Zeudi Di PalmaMiss Italia 2020 Martina Sambucini e la patron del concorso Patrizia Mirigliani

Lo spettacolo, sarà presentato dalla brava e bella Margherita Praticò, agente e organizzatrice del concorso per il Lazio insieme al regista Mario Gori.

Le 14 concorrenti che prenderanno parte a Miss Roma sono le seguenti: Lavinia Abate, Marta Antonucci, Aurora Boncristiani, Chiara Caprino, Melania Ciano, Swami Ciucci, Silvia Di Traglia, Alessia Ghimenti, Chiara Innocenzi, Federica Maini, Sara Mundula, Jasmine Pierezza, Carolina Stigliano, Angelica Tanzilli.

La vincitrice del titolo di Miss Roma 2022 accederà alle prefinali nazionali, dove giungeranno in totale 196 ragazze da tutta Italia. Solo 20 di esse, però, una per ogni regione, accederà alla finalissima nazionale.

Le modalità relative alle prefinali e finali nazionali saranno annunciate da Patrizia Mirigliani il prossimo 5 settembre.

LEONE ROMANI PRESENTA IL SUO NUOVO EP “DIETRO LE QUINTE”

Arte, Cantante, Cultura, Musica, Musica Italiana, Radio, Roma

Dal 25 febbraio sarà disponibile il nuovo EP di Leone Romani ed il vinile in edizione limitata

Il titolo del disco non è casuale, “Dietro Le Quinte” sta proprio a significare ciò che si cela nel back stage della propria   vita: l’intimità, le debolezze, le speranze, le gioie segrete. Come a teatro, così come nella vita, the show must go on: si deve abbracciare e vivere, con grinta ed entusiasmo, ogni istante della propria esistenza, facendo proprio il senso di quel “vivere prepotente” che, nel brano “30 Anni”, si canta.

Questo EP è nato da una serie di immagini evocative che Leone ha riportato in bozzetti da lui stesso realizzati su fogliA4 con matite e colori, ispirando gli artwork definitivi rappresentativi dei brani, andando a comporre il poster inserito nella confezione del vinile, in uscita come edizione limitata.

Leone, dopo un’attenta analisi del testo dei brani, ha raccolto le parole più significative di ognuno di essi, quelle che meglio rappresentavano il messaggio di ogni singola canzone, ed ha messo su carta le immagini che, via via, si componevano nella sua mente.

Ma la sfida più divertente è stata proprio quella di concludere lo shooting in una singola giornata.

Sotto la direzione artistica di Leone, presso il Piccolo Teatro San Paolo, all’interno dell’Abbazia di San Paolo fuori le Mura a Roma, una troupe di sette professionisti, composta dall’abile make up artist Tania Guerri, dall’incantevole modella Beatrice Casa, dal brillante grafico Lorenzo Fabbri e dai due fotografi Giulio Cafasso e Jacopo Gentilini, supportati dalla creatività del videomaker Costantino Giorgini e del tecnico delle luci Matt Mola, si è prodigata nella rappresentazione degli artwork e della copertina dell’EP.

L’edizione speciale di questo vinile sarà distribuita, in un numero limitato di 20 copie, segnate ed autografate, nel corso del concerto successivo all’uscita dell’EP.

Si tratta di un lavoro dal sapore maturo, riscontrabile sia nella prospettiva con cui i temi vengono affrontati, sia da unpunto di vista musicale. Ogni brano viene alla luce sulle pagine del taccuino Moleskine che a Leone fu regalato daMarianna, una sua amica e compagna di teatro e, come un figlio, viene condotto per mano nel percorso tra i tasti di unpianoforte o le corde di una chitarra. Cresce tra i fiati e i sintetizzatori con cui prende forma e immagine, fino adiventare maggiorenne sul palco, momento in cui Leone lo lascia andare per la sua strada, tra gli ascolti e lecondivisioni.

E adesso buon ascolto, buio in sala, si apre il sipario.

Spotify Leone Romani – Spotify brano “Quante notti”

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BIOGRAFIA LEONE ROMANI

È un ventisettenne appassionato di musica cantautorale, ha studiato pianoforte per 10 anni, autodidatta con la chitarra e la batteria. Ha partecipato come concorrente ad Amici nel 2012 e ai provini di XFactor, nel 2018. Ha realizzato il sogno di autoprodursi nel 2017, organizzandosi con un pc, una tastiera ed una chitarra. Si è voluto nell’arrangiamento dei propri brani, che hanno preso sempre più una loro identità.

Ad oggi Leone ha pubblicato su Spotify, Youtube ed altre piattaforme digitali, 2 EP, 2 singoli ed un Album. Alle spalle ha un passato da attore di musical con la compagnia teatrale de “Il Quadriportico” di Via Margutta dove, per dieci anni, ha recitato in diversi spettacoli. Per questo è un grande amante delle performance live, in cui ama trasmettere il significato dei propri brani coinvolgendo il pubblico nel suo mondo e con il suo entusiasmo. Si è esibito in diversi locali a Roma come il Monk, Largo Venue, Il Marmo, Hard Rock Cafè e a Milano, come il teatro Apollo e l’Ostello Bello. Nel 2020 ha fondato la propria etichetta discografica, la “Savana Records” con cui ha iniziato a produrre i suoi brani e i suoi videoclip.

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Federica Pento protagonista dell’estate con tantissime ospitate nella Capitale

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La ripresa degli eventi, i nuovi festival, conferenze stampa, musica, spettacolo e la riapertura di attività a più non posso. Con l’estate arrivano nuovi appuntamenti per la cantante che diventa ogni giorno più popolare: Federica Pento.

RN Benvenuta Federica, l’estate è arrivata. I nostri lettori sono curiosi di sapere come trascorrerai la stagione..?

FP Mi auguro che questa estate sarà colma di musica. Abbiamo degli eventi pazzeschi nei prossimi mesi, se siete curiosi restate sintonizzati su tutti i miei social. Per il resto credo di godermi un po’ le bellezze della mia regione, mare, montagna.. e continuerò a studiare per i progetti futuri, spero di potervi svelare tutto a settembre.

RN Volto ormai particolarmente noto: in primavera ti abbiamo visto sul Messaggero in riferimento ad un film girato nella Capitale e qualche giorno fa nuovamente in edicola sul medesimo quotidiano in qualità di madrina di un nuovo evento nella zona più lussuosa della città. Tra meno di una settimana sarai nuovamente a Roma, esatto?

FP Sì sarò ospite a Palazzo Velli Expo e l’occasione è quella di una presentazione di un libro: Fila 37 sabato 26 giugno presenta infatti “Morte a Sant’Andrea” di Donatella Paradisi. È sempre bello prendere parte a questi eventi culturali. In questo nello specifico avrò modo di conoscere personalità di spicco del mondo romano come il Professor Paolo Martellotti e Fabrizio Peronaci del Corriere della Sera.

RN Quali saranno i prossimi appuntamenti dove ti vedremo?

FP Ho ricevuto proprio ieri una proposta per la prima metà di luglio e devo dire che sono molto entusiasta per le molte opportunità nuove che si stanno palesando e che mi danno modo di confrontarmi e conoscere persone anche leggermente fuori dal mio settore musicale. 

Il 21 Maggio ritorna in radio e su tutti gli store Lorena Zampano con il singolo “Limite”

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VENERDI’ 21 MAGGIO RITORNA IN RADIO E SU TUTTI GLI STORE DIGITALI LORENA ZAMPANO CON IL SUO NUOVO SINGOLO “LIMITE”, BRANO CHE ANTICIPA UN ALBUM DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE

La cantautrice Lorena Zampano ritorna in radio e in digital download e su tutte le piattaforme streaming a partire da venerdì 21 maggio con il suo nuovo singolo Limite, che anticipa un album di prossima pubblicazione. Il brano sarà accompagnato da un videoclip che sarà reso pubblico successivamente e più precisamente nella data del 8 giugno 2021 e visibile sul canale you tube dell’artista al link:

https://www.youtube.com/channel/UCAIbUK9dSFKjLafOcLNBg4A

LIMITE racconta la consapevolezza della fine di un relazione e la lotta psicologica di una donna contro le due facce del suo amore: quella più forte che vuole allontanarlo e quella più fragile che, non solo si ostina a non lasciarlo andare, ma spera addirittura di riuscire a renderlo immune al tempo.

Ci racconta l’artista: <<Nel ricercare una parola che esprimesse nell’immediato questo concetto, mi sono letteralmente imbattuta in LIMITE che, non a caso, è diventato il titolo del brano>>. <<È consuetudine dare a questa parola, per lo più, un’accezione negativa: un limite, solitamente è sinonimo di ostacolo, di una sorta di barriera invalicabile che ci condanna ad uno stato di prigionia che è esattamente la sensazione che si prova quando non si riesce ad uscire da una relazione>> continua Lorena  <<ci si sente in trappola. La parola “limite”, però, può assumere anche una connotazione positiva e rappresentare una soglia, una linea oltre la quale si cela qualcosa di nuovo, la libertà di scoprire, per esempio, che amando in modo diverso si può continuare ad amare oltre il limite più grande…quello del tempo>>.

La composizione è interamente firmata da Lorena Zampano. Arrangiato da Matteo Stocchino e prodotto da Elettrikamente Music. Registrato e Mixato da Romeo Chierici presso Macchina Magnetica, mentre il mastering è di Giovanni Versari. 

Lorena Zampano è una cantautrice italiana. La voce e le parole dei grandi interpreti e cantautori della musica italiana (Mango, Anna Oxa, Mia Martini, Loredana Bertè, Battisti, De Andrè, Dalla) e i gruppi rock degli anni ’70/‘80, ascoltati da un mangiadischi arancione guardando il mare da una finestra, fanno da colonna sonora alla sua vita fin dall’infanzia. Già da piccolissima mostra, infatti, un’anima rock e spiccate attitudini per la musica e, nello specifico, per il canto. Inizia ad esibirsi all’età di 4 anni partecipando a numerosi concorsi canori e classificandosi sempre tra le prime posizioni. A 6 anni, dopo aver passato diversi mesi a scrutare sognante il pianoforte di un’amica di famiglia, trova il coraggio di suonare la sua prima nota ed è subito amore! A 7 anni le prime lezioni di musica con il M° Gina Procopio alle quali si aggiungeranno, negli anni, quelle di canto con diversi professionisti (Lorena Scaccia –  Michele Fischietti – Silvia Chiminelli – Luca Jurman). A 13 anni inizia ad appassionarsi all’elettronica: la Roland DJ-70 le apre letteralmente un mondo. A 15 compra una chitarra e inizia a suonarla da autodidatta. Tra il 2004 e il 2006 frequenta l’accademia musicale Percentomusica di Roma nella quale approfondisce diverse discipline (canto pop/jazz; teoria e armonia musicale; interpretazione vocale; sensibilizzazione ritmica) e nel 2015 il primo anno del corso di musica elettronica al Conservatorio “G. Verdi” di Milano.  Associare l’amore per la musica e quello per la scrittura e scoprire la potenza di questo connubio come mezzo per raccontarsi e raccontare è stato per Lorena un processo estremamente naturale: a soli 8 anni compone il suo primo brano. L’incontro con Mango, Gatto Panceri ( autore per Giorgia, Mina, A. Bocelli), Saverio Grandi ( autore per Vasco Rossi, Stadio, Laura Pausini) le danno modo di perfezionare le tecniche di scrittura di una canzone. Tra un concerto e l’altro, nel 2013 si laurea in giurisprudenza con tesi sul diritto d’autore delle opere musicali. Si esibisce con moltissime band con cui suona, oltre ai suoi brani, grandi classici del repertorio pop/rock italiano e internazionale.

Il 9 Agosto 1997 riceve il Premio della critica MIGLIOR INTERPRETAZIONE al festival mondiale “New Voices For The World”; a Novembre 1997 è Finalista ad Ariccia (Roma) alla “Festa degli Sconosciuti” di Teddy Reno e Rita Pavone, con il brano inedito “Vortici”. Nell’ Ottobre 2002 è Finalista al “Premio Mia Martini” con il brano inedito “Non andare via”. Il 7 Dicembre 2002 vince il Premio della critica MIGLIOR VOCE al festival “Un Giorno Insieme” organizzato dalla Città di Sulmona con il supporto dei Nomadi, per onorare la memoria dello scomparso Augusto Daolio. Nel 2006 presenta a Locri al concerto del 1 Maggio, in diretta su Rai 3, il brano contro le mafie “SIAMO TUTTI QUA”. Nel 2007 pubblica, con Officina Edizioni Musicali e la produzione di Nello Giudice (bassista di Mango), il suo primo album dal titolo “ECSTASY”. A Febbraio 2008, in occasione del 58° Festival di Sanremo presenta, nella città dei fiori, l’anteprima del suo nuovo singolo: “DAMMI L’ANIMA” all’ Indipendent Music Day organizzato da Francesco Baccini e Povia. Nel 2015 è finalista al concorso per autori di canzoni “Genova per voi”. Nel 2021 il nuovo singolo LIMITE, brano prodotto con la Elettrikamente Music, arrangiato da Matteo Stocchino e con la consulenza artistica di Antonio Laino.

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Ammetto che ho vissuto di Mariangela Celli: autoritratto di signora in rosa.

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Articoli estratti dal suo seguitissimo blog, scorci di vita vissuta, narrazioni autobiografiche. Mariangela Celli, ci guida nel suo mondo raccontando, attraverso le pagine rosa del suo libro, aneddoti, esperienze ed emozioni di una vita vissuta a pieno, con amore, sensibilità ed intelligenza.

Alla domanda – cosa vorresti che emergesse di più dal tuo libro? Candidamente risponde – che sono una persona perbene. In effetti, centrare l’obiettivo non è compito facile per nessun autore, men che meno per chi è alla prima opera. Mariangela Celli, professoressa e seguitissima lifestyle blogger, fondatrice di www.teachandchic.it, coglie perfettamente nel segno e, non solo riesce a far emergere la sua ricca e poliedrica personalità ma soprattutto lo fa con eleganza, femminilità, acuta ironia ed autoironia. Una narrazione intelligente ma non saccente, filosofica ma non retorica, scorrevole ma mai scontata.

Non è un caso la scelta stilistica delle pagine rosa del libro, segno di una personalità differente, come si legge – “Noi che non siamo come le altre è il titolo di un libro di una grande scrittrice spagnola sceneggiatrice laureata in filosofia. […] Ovvio che consiglio di leggerlo, a tutte le donne che non si sentono come le altre. Va da sé che non essere come le altre non vuole significare che si è migliori! Anzi… Ho vissuto e mi sono molto applicata negli studi, però mi sono sentita sempre un po’ spettatrice del mondo. […] E qui mi allaccio al libro. Storie di quattro donne che Non Sono Come Le altre. Purtroppo, sono donne “dolcemente complicate”. Ma che poi, saranno donne risolute e risolte. Hanno viaggiato dentro sé stesse, per poi diventare adulte coscienti e consapevoli. Io continuo a sentirmi un po’ diversa. Non è una bella sensazione. Ma continuo a mettermi in discussione ogni benedetto giorno. E penso che questo sia una cosa positiva. Le Donne troppo sicure di sé, non mi sono mai piaciute, quelle che hanno una soluzione per tutto. No, non fanno proprio per me. Spesso do loro ragione. Tanto a me che cambia? Io ho da fare, devo ancora migliorarmi. Vi abbraccio”.

Differente, dunque, non migliore ma consapevole, capace di mettersi in discussione e di continuare a studiare, antica passione in un costante anelito all’apprendimento ed alla conoscenza del mondo, della società, dell’altro e, non ultimo, di sé stessa. Ammetto che ho vissuto non è solo un racconto di vita, dunque, non solo una mera narrazione di fatti che si susseguono ma, anzi, è un appassionato ritratto autobiografico che sorprende ed emoziona inducendo nel lettore sorrisi e riflessioni al contempo. Lo stile orchestrato attraverso sapienti note di femminilità è il fil rouge dell’intera lettura. Mariangela Celli è una Donna che ha vissuto, amato, viaggiato e studiato molto, tutto con grande intensità e profondità, una Donna che, come indicato dalla scrittrice Laura Mancini nella prefazione “non è solo una ‘prof’ che ha voluto mettersi in gioco, superando il divario generazionale – portando – nuovi modelli di narrazione e storytelling legati al digitale sulla carta. Il libro è un inno alla positività ed ai sentimenti: “sono sempre stata innamorata dell’amore” – scrive l’autrice e l’amore è il comune denominatore di ogni parola. Dai racconti della città natìa, al profondo legame con la sorella Valdisa, con i genitori, fino ai colleghi, gli amici, all’amatissimo compagno ed i suoi adorati alunni, ogni singolo aneddoto è il ritratto di un Donna che ha fatto tesoro di ogni esperienza, incluse quelle negative, quelle che producono “danni” e “cocci da rimettere insieme”. “Ammetto che ho vissuto con tutta me stessa – scrive – Non sono mai stata parca di emozioni. Ho lottato per le donne e con le donne, seppur abbia trovato in loro spesso delle nemiche: però sempre meglio una vera nemica che una finta amica”.

Il lusso, i viaggi, la vita agiata non viene mai vissuta dalla protagonista con egoismo ma, anzi con altruistica condivisione di esperienze ed insegnamenti e, soprattutto, senza ostentazione e presunzione: “più in alto vi mettete e più vi farete male quando cadrete” – scrive l’autrice che non fa mistero di detestare ogni forma di arroganza e presunzione. Mariangela Celli è semplicemente una persona perbene che ama amare e donare, soprattutto ai più fragili, capace di parlare lo stesso linguaggio dei suoi “ragazzi speciali” e conquistare il loro cuore. Mariangela Celli è oggi una Donna di successo, un successo costruito con studio, applicazione e disciplina: “ero una donna che aveva realizzato tutti i suoi sogni e aveva costruito un bel quadretto… ma che dire? Sono sempre rimasta me stessa. Una persona per bene.

Ph. Claudia Frijio Photographer

“Ammetto che ho vissuto” è acquistabile anche sul website di Nep Edizioni al seguente link.

All’Hotel Eden a Roma, Leone Romani presenta il suo nuovo singolo “Sabato Sera”.

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Un selezionato parterre di ospiti ha assistito alla presentazione dell’ultimo lavoro discografico intitolato “Sabato Sera” di Leone Romani, giovane e brillante artista che anticipa il ritorno ad un cantautorato più raffinato.

L’Hotel Eden nel suo “Piccolo Cinema” ha accolto, nella serata di sabato 3 ottobre 2020, la proiezione del video di “Sabato Sera” e successivamente un live al pianoforte dove Leone ha cantato e suonato il brano appena uscito, anticipando inoltre un inedito che aprirà il prossimo album.

“Sabato Sera” ha uno stile retrò ma, al contempo, moderno ed innovativo, molto vicino a quello dei protagonisti della scena musicale attualmente osannati dal pubblico. Con il suo modo di proporsi nuovo ma familiare e rassicurante, Leone interpreta pezzi che raccontano attimi di vita vera, che parlano al cuore di emozioni e sentimenti in cui ognuno si può riconoscere. E lo fa con uno stile assolutamente personale, con sonorità e melodie attuali ed estremamente orecchiabili, che arrivano al pubblico e restano dentro, come carezze per l’anima.

La serata, accompagnata da un elegante cocktail, ha visto la presenza di tantissimi amici ed estimatori, a partire dalla giornalista e brillante conduttrice televisiva Antonella Biscardi, figlia del compianto Aldo. Tanti bei nomi dell’aristocrazia capitolina, per citarne alcuni, Niccolò Carrassi, Emanuele Vismara Currò, Ascanio Colonna.

In questo momento così importante per la sua carriera artistica, Leone è stato sostenuto dall’affetto della sua famiglia. La mamma Maria Beatrice e il papà Alessio, hanno accolto insieme a lui e al fratello Franco, Andrea Benagiano, Giovanni Berruti, Caterina, Franco e Larissa Staino, Umberto Ricci, Orsola Innamorati, Niccolò Fornari, Edoardo Piccoli, Niccolò Luci, Allegra e Arabella Morabito, Maria Teresa e Bianca Tavassi, Flavia e Alberto Marconi, Gelsomina Russo Corvace, Giorgio Ghirelli e altri ancora, orgogliosi di questo tributo di affetto e stima per un lavoro cantautorale che si fonda su basi artistiche importanti e che Leone, con la generosità che lo contraddistingue, desidera condividere con i nuovi talenti che si affacciano sulla scena musicale. “Ho studiato musica da quando avevo 4 anni e mi sono appassionato alla scrittura fino a realizzare diversi album e brani, l’ultimo dei quali (“Sabato Sera” n.d.r.) ho prodotto con la Savana Records – dichiara Leone – l’etichetta discografica indipendente che ho creato e con la quale voglio dare supporto ai giovani che desiderano proporre i propri pezzi al pubblico, selezionando e producendo artisti che meritano attenzione.”

Il video del brano mostra le immagini di una storia dinamica e romantica, che potrebbe appartenere ad ognuno di noi. Leone, chitarra alla mano, ci parla dei sentimenti di un ragazzo di oggi, tra le difficoltà quotidiane dell’amore di coppia, che arrivano al culmine con il Sabato Sera, quando, dopo una lunga attesa, la musa Giulietta e il moderno Romeo si ricongiungono.

Un sabato sera in cui la data sullo smartphone che Leone guarda nel video, coincide profeticamente con quella del 3 ottobre in cui, in un sabato sera d’inizio autunno, è nata una stella, destinata a risplendere nel firmamento della musica italiana.

CASINA VALADIER PRESENTA AUTUMN FESTIVAL

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Domenica 4 ottobre 2020 tutti i futuri sposi sono invitati a essere protagonisti di una giornata interamente dedicata al “grande giorno”: sfilate di abiti da sposa e sposo, show cooking, work shop con flower design e tantissimi incontri per progettare il momento del sì, reso ancora più prezioso dalla direzione e dal coordinamento della wedding planner Sakira Giovannini.

CASINA VALADIER PRESENTA AUTUMN FESTIVAL E CELEBRA I FUTURI SPOSI CON UN WEDDING DAY IMMERSIVO CHE DIVENTA VERA E PROPRIA KERMESSE LUNGA UN GIORNO! 

Star, insieme agli sposi, sarà Casina Valadier, struttura storica, unica al mondo, che da oltre 130 anni è luogo iconico a Roma ove celebrare il proprio matrimonio.

L’appuntamento, totalmente gratuito e solo su invito, sarà un’affascinante avventura di scoperta per rendere reale il proprio sogno romantico a occhi aperti!

Dopo l’ultimo Wedding Open Day andato in scena lo scorso gennaio, Casina Valadier presenta Autumn Festival, appuntamento imperdibile dedicato ai futuri sposi: domenica 4 ottobre nell’elegante location all’interno di Villa Borghese i fortunati ospiti respireranno un clima magico immedesimandosi in quello che sarà il giorno più importante della loro vita, il giorno del sì!

Si terrà, infatti, l’Autumn Festival, coinvolgente kermesse lunga un’intera giornata in cui scoprire tutti gli elementi che concorrono a far vivere un matrimonio da favola! 

Casina Valadier aprirà le sue porte e celebrerà una vera e propria festa in cui gli ospiti potranno sentire sulla propria pelle le emozioni e le sensazioni di uno sposalizio, vissuto nella location iconica per eccellenza.

Infatti, sposarsi a Casina Valadier è da sempre simbolo di eleganza e di esclusività, un prezioso gioiello di architettura neoclassica costruito a inizio ‘800 da Giuseppe Valadier e situato sul punto più alto del Pincio, luogo indimenticabile, entrato tra i simboli della città eterna. L’eleganza della sua struttura immersa nel verde del grande parco cittadino di Roma e il panorama mozzafiato, si fondono armonicamente con l’eccellente proposta enogastronomica.

Vivendo appieno l’ottobrata romana, l’appuntamento (totalmente gratuito e solo su invito previa registrazione sul sito) è alle ore 11.30 e proseguirà fino alle ore 20. Gli ospiti avranno la possibilità di conoscere il professionale e qualificato staff al completo e richiedere in loco una consulenza personalizzata con Sakira Giovannini, preziosa wedding planner di Casina Valadier, per organizzare il matrimonio dei sogni. Inoltre, a coloro che parteciperanno all’evento saranno riservati pacchetti dedicati ed esclusive agevolazioni.

Fil rouge dell’open day di questa stagione saranno i colori!

In anteprima saranno mostrati i trend (dell’anno che verrà) per le nuance da scegliere per creare differenti atmosfere in ogni piano di Casina Valadier: ogni allestimento sarà unico e originale e racconterà le possibili suggestioni intorno alle quali progettare un evento emozionale indimenticabile.

Fiori, musica, allestimenti e colori caratterizzeranno i vari ambienti, a partire dai giardini che ospiteranno lo street food gourmet con annessi show cooking: il Viale Aurora sarà ricoperto da un effetto “cielo stellato” in un mood Etno Chic, mentre lungo Viale Medici avrà luogo una sfilata di abiti da sposa sulle note del jazz. Qui la prima palette di colori sarà At the Festival, modulata sui colori Pantone 2021 (rose tan, fied brick, classic blue, sandstone).

Ogni livello del palazzetto splenderà di luce propria: così sul Piano Terrazze, abbinato alla palette Chilliest Sunrise (amber glow, green sheen, almond oil, peach), sarà ricreato uno stile Boho-Glam con confettata scenografica e cerimonia simbolica presso la Terrazza Belvedere.

Salendo al Salone degli Specchi la terza palette in armonia con l’ambiente porterà il nome di Anemone Bouquet (military olive, almond oil sheet, blue depths, gold) dando mostra della creatività in tavola e assecondando lo stile Luxurious, elegante nei dettagli ed estremamente raffinato, con la postazione del flower designer e del duo di arpe.

Al Piano Executive con la quarta palette Incredible Dreams (green sheen, rose tan, ultra marine green) sarà rappresentato uno stile Moderno e giovanile che, mettendo da parte la formalità delle cerimonie, si attualizza in un clima più contemporaneo con una postazione dj.

Quest’area sarà anche il luogo d’incontro con fotografo, video maker e tipografo oltre a diventare una postazione privilegiata da cui assistere ai giochi pirotecnici.

Nella Sala Romana ci sarà un ritorno al bon ton con l’effetto Classique (classic blue, sandstone, samba), dove degustare vini e bollicine facendosi rapire dalle note romantiche del sax. Proprio su questo piano saranno presentati due originali servizi promossi dalla struttura: le lezioni di ballo e di yoga per le coppie.

Grazie al fascino e alla bellezza dei suoi spazi, Casina Valadier risponde a qualsiasi desiderio per far vivere un perfetto e magico giorno agli sposi e ai loro ospiti, accompagnandoli verso il giorno del sì e costruendo un percorso sartoriale curato nei minimi dettagli.

A conclusione di questa giornata emozionale, a ogni coppia sarà destinato un omaggio per conservarne un ricordo indelebile!

Per un matrimonio veramente perfetto basterà solo un vostro sì!

VIP E OSPITI AL CAFFE’ LETTERARIO PER FESTEGGIARE LA GIORNALISTA ROBERTA NARDI

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Pochi giorni fa, la giornalista Roberta Nardi, insieme a pochi amici e colleghi, festeggiava il suo compleanno al Caffè Letterario, a Roma in via Ostiense.

Mentre il gestore Vincenzo Pultrone era impegnato nelle interviste, i principali personaggi (come l’influencer Luca Muccichini) creavano storie e contenuti video (Benedetta Donsante). 

Il fotografo Carlo Piersanti, presente sin dalla cena stampa che “apriva” i festeggiamenti della serata, non mancava di immortalare ogni momento, sempre a distanza e nel rispetto delle norme anti-covid.

Uno degli omaggi e sponsor della serata è stato Art Mare che ha omaggiato alcuni invitati (dalla migliore amica della festeggiata Veronica fino al suo personal trainer Simone e naturalmente i personaggi più attivi sui social quali il già citato Luca Muccichini) delle nuovissime mascherine personalizzate con le iniziali…Colore marrone con disegni per le donne e total black per gli uomini.

E’ stato un party memorabile; alla festa erano presenti, altresì, alcune delle truccatrici della giornalista come la fidatissima e “storica” Ivana Caracciolo fino a una “new entry” che ‘segue’ Roberta specialmente in relazione ai principali eventi della Capitale organizzati da Lorenzo Panunzio e Gianluigi Guerriero tramite l’organizzazione LinkinRome.

Il personale del caffè letterario è stato, come sempre, attento ad ogni dettaglio. L’ambiente si presta a set cinematografici, format tv così come ad una semplice lettura davanti ad un caffè, ad una birra con gli amici, ad un rilassante bicchiere di vino da gustare sui divanetti insieme alla propria dolce metà. E ancora aperitivi, colazione, pranzo, cena, serate di ballo, eventi, musica dal vivo. Tipica e molto richiesta è la pinsa romana, una delle loro specialità. La cucina è davvero ricca e varia. L’organizzatrice Patrizia è sempre impeccabile in ogni occasione.

Piano Rock e Davide Tosi cantano la voglia di tornare alla vita nel loro nuovo disco “Quando tutto questo finirà”.

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Un brano nato dall’idea di raccogliere le sensazioni che hanno sconvolto gli ultimi mesi della nostra vita, sull’onda delle forti emozioni del lockdown.

Davide Tosi titolare di una società di comunicazione, eventi e produzioni con il grande amore per la musica come suo primo hobby e Piano Rock gruppo fortemente inserito nel mondo del live della provincia di Latina, li troviamo insieme  a cantare i sentimenti contrastanti dalla chiusura per la pandemia del Covid19, il momento più difficile della nostra storia durante il quale DAVIDE TOSI si è distinto  per l’attività di solidarietà al fianco dei più deboli, dimostrando ancora una volta il suo solito grande cuore, lancia una sfida a un gruppo da lui lodato e ammirato di scrivere e creare un singolo.

Il brano si intitola “Quando tutto Questo finirà”,  Davide Tosi lo ha scritto e cantato insieme a MIMMO ARMENIO voce dei PIANO ROCK con la meravigliosa chitarra elettrica di GOFFREDO MESSINA componente del gruppo , che spazia dai classici della musica rock-pop, nazionale ed internazionale, passando per il blues, lo swing ed i ritmi latini.

Una ballata pop rock che attinge a piene mani dalla migliore tradizione musicale italiana. Nel pezzo musicale, tanti i riferimenti e le suggestioni suggeriti di volta in volta. Un pezzo che fa emozionare, con un’armonia melodica gradevole e coinvolgente.

Il testo, poi, ci appartiene profondamente. Ci parla con le parole delle riflessioni di ognuno di noi, quelle nate nelle notti di un’Italia chiusa in casa, sospesi tra la paura e la speranza, tra la voglia di ricominciare e il dolore per le persone che il virus ci ha tolto, in quei giorni in cui abbiamo esorcizzato la paura cantando sui balconi, esponendo gli arcobaleni disegnati dai bambini, dicendoci, forse senza crederci troppo, che sarebbe andato tutto bene, che alla fine del tunnel ci avrebbe atteso una nuova luce.

Siamo stati tutti prigionieri di quattro mura, tra giorni tutti uguali e notti interminabili, obbligati a guardare dalle finestre le strade deserte, costretti a reprimere il desiderio di vivere, vittime di una fragilità che la distanza ha evidenziato come un nervo scoperto ed abbiamo imparato a riflettere sul senso della vita, tirando fuori la speranza e la voglia di vivere che non si possono fermare.

Quella stessa voglia di ritornare alla vita che ispira l’animo dei tre ragazzi di Latina, che urlano al cielo il desiderio di normalità, di abbracci, di serate tra amici, di domeniche assolate, della gioia dei bambini in bicicletta di ognuno di noi.

Un canto che idealmente unisce l’Italia, in un abbraccio virtuale, sulle emozioni della musica. Quando tutto questo finirà coinvolge, commuove, suggestiona, fa immedesimare ognuno di noi nelle emozioni forti e contrastanti di chi ha vissuto quegli stessi, lunghissimi momenti.

È il coro di una pulsante umanità che vuole tornare a vivere, che vuole smettere di tremare davanti ai telegiornali, ai bollettini drammatici di morte, stanca di tenere gli occhi fissi sugli smartphone in cerca di una buona notizia, di un viso o di una voce amica, che si commuove pensando agli eroi delle corsie, ai medici e agli infermieri che hanno perso la vita combattendo in prima fila. Un’umanità che vuole mettersi alle spalle il più doloroso dei momenti della nostra storia ripetendosi come un mantra che andrà tutto bene.

La luce della speranza vincerà le tenebre di questa notte buia e il sole tornerà a splendere su una quotidianità fatta di momenti e gesti normali ma preziosi, come prendere la macchina e correre di nuovo incontro alla vita, con una lacrima che ci ricordi quanto sia prezioso il nostro sorriso, quanto sia importante vivere assaporando la gioia di ogni momento della nostra esistenza, consapevoli che tutto, in un attimo, può finire, rinchiuso in casa da un nemico invisibile.

“Il nostro progetto nasce per ringraziare tutti gli operatori sanitari per quello che stanno facendo ora e fanno tutti i giorni per proteggere le nostre vite anche nei momenti più difficili – afferma Davide Tosi – e vanta il patrocinio morale del Comune di Latina e della ASL della provincia di Latina”. L’animo sensibile di Davide, Goffredo e Mimmo li ha portati a pensare, da subito ad un progetto di solidarietà, #NoiConGliInfermieri per supportare il recupero psicologico di tutti gli infermieri impegnati in prima linea con l’emergenza Covid-19. Una parte del ricavato del brano “Quando tutto questo finirà” sarà devoluta al Fondo di Solidarietà istituito dalla FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche) oltre ad un’importante associazione di Latina che verrà comunicata prossimamente.

Per info e donazioni individuali: www.noicongliinfermieri.org 

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Noche De Ibiza, il nuovo singolo di Diego Vona

Ballo, Evento, Musica, Radio

Noche De Ibiza, il nuovo singolo di Diego Vona Feedback più che positivo per il lancio della canzone per l’estate 2020: un groove irresistibile per gli amanti della musica house.

A giugno 2020 è uscito “Noche De Ibiza”, l’ultimo disco di Diego Vona, astro nascente della musica house italiana.

Il singolo Noche De Ibiza è coinvolgente, sprigiona gioia e voglia di divertimento. Un ritmo che ci riporta alle vibrazioni dei locali notturni di Ibiza. Un groove irresistibile, con una solida linea di bassi e sonorità iberiche.

Noche De Ibiza è stata scritta dall’artista Diego Vona in collaborazione con la cantante spagnola Nolita Golding. L’arrangiamento del brano è stato realizzato dallo stesso Diego Vona, ragazzo poliedrico, appassionato di strumenti e musica fin da giovanissimo. E la musica oggi permea le sue giornate, dove alterna a studio e lavoro, composizioni, arrangiamenti, testi e produzioni.

Edita dall’etichetta Soave Records (www.soaverecords.com), Noche De Ibiza è disponibile su tutte le piattaforme online: Spotify, Apple Music, Soundcloud, Deezer, Youtube, e sui social Instagram, Facebook e Twitter.

Il talentuoso disc jockey e produttore Diego Vona è sempre alla ricerca di nuovi generi, stili e collaborazioni. Banco di formazione, e dove ancora si esibisce, è il 24 Mila Baci di Latina, il locale dello storico imprenditore Rino Polverino.

Noche De Ibiza è un disco di genere musicale house, al quale s’intersecano sonorità  tech house, una forma molto popolare di musica underground.

Diego Vona, esperto di diversi generi dell’house music, si conferma geniale e intuitivo nel miscelare fraseggi melodici di pianoforte e linee vocali, dando vita, ancora una volta, a un disco che invoglia a tuffarsi in pista e a ballare senza sosta.

L’isola di Eivissa è la capitale della vita notturna, della musica e dei festeggiamenti. Le sue discoteche sono famose in tutto il mondo, e le feste organizzate accolgono moltissimi giovani che vogliono vivere una notte magica. Durante la stagione balneare, i principali musicisti, artisti e deejay, provenienti da tutto il mondo, si danno appuntamento nell’isola spagnola per vivacizzare le serate estive di celebri locali come Amnesia, Pacha, Privilege, Space, Ushuaïa, Booom!, DC10, Bora Bora, Gala Night, Gatecrasher, Ibiza Rocks Hotel, Es Paradis y Sankeys, e tanti altri.

Dal lunedì alla domenica, la medesima discoteca può offrire feste completamente differenti, giacché ogni notte è gestita da un promotore diverso che ne sceglie lo stile musicale. Questo rende speciali, oltre che trasgressive, le spettacolari notti della leggendaria Isla Blanca.

La musica, quindi, è il comune denominatore delle ore estive di Ibiza, ma anche di tante isole del mediterraneo conosciute per la vivacità dei locali e per le lunghe nottate a base di drink e ritmi trascinanti.

Noche De Ibiza farà danzare gli amanti della musica house in tutte le discoteche europee e internazionali.

A pochissimi giorni dall’uscita, il feedback è più che positivo per questa canzone che sarà il tormentone dell’estate 2020.

Noche De Ibiza di Diego Vona è una traccia che, senza dubbio, entrerà nelle hits di musica house del 2020.  

Siete pronti ad accendere le vostre serate e a scatenarvi in pista?

Link video YouTube:

Musica House

La modalità di stesura della musica house è composta da un groove coinvolgente, che culmina in una pausa fatta di soli pad fino a giungere, con le sue variazioni, al tema principale. Con l’avvento dei computer e soprattutto con l’uso creativo di loop, il groove è divenuto criterio fondamentale necessario al successo di quasi tutti i dischi house commerciali.Questa sezione ritmica fa da base per la parte melodica che è composta diversamente a secondo dei generi.

Massimo Caputi lancia la App Cronista Digitale per tutti gli aspiranti tele-radio-web cronisti

App, Cultura, formazione, Giornalismo, Radio, Sport
È stata lanciata il 5 maggio, sulle piattaforme Android e iOS, la App Cronista Digitale.
Fortemente voluta dal giornalista sportivo e volto noto della tv Massimo Caputi e progettata da IQUII, Digital Consulting Company, l’applicazione nasce come valido strumento per tutti i tele-radio-web cronisti che vorranno fare di questa passione la loro professione, oppure abbiano l’esigenza di ripensarsi all’interno dei new media. La App Cronista Digitale mette a disposizione le basi della formazione giornalistico-sportiva in tutte le sue forme, dal giornale alla televisione, dalla radio all’informazione web. Particolare focus sarà dato anche alle fasi di preparazione delle partite da commentare, alla modulazione corretta della propria voce o ancora alla realizzazione di un servizio con gli highlights della gara. Ogni sezione di Smart Learning avrà il suo corrispettivo podcast con la voce di Massimo Caputi, oltre a pagine di approfondimento con regole e consigli preziosi. Al termine di ogni modulo, infine, un quiz di valutazione, con domande a risposta multipla, verificherà l’apprendimento dell’utente. “Con questo progetto voglio trasmettere la mia esperienza ai tele-radio-web cronisti di domani, con suggerimenti tratti dalla mia lunga carriera di giornalista sportivo – afferma Massimo Caputi – Ho iniziato negli anni ’80 con le telecronache raccogliendo informazioni sui calciatori da almanacchi e album delle figurine. In questi anni sono entrato a far parte anch’io di una dimensione di comunicazione digitale, nuova e in continuo mutamento, imparando ad utilizzare i social network e a gestire i rapporti con i membri della mia community composta da coloro che, come me, amano il calcio”.
L’App rientra all’interno del Progetto omonimo Cronista Digitale , ideato nel 2017 dallo stesso Massimo Caputi e DMTC, l’agenzia di PR e Media Relations guidata da Marco Del Checcolo.
Dopo aver creato la piattaforma ( https://www.massimocaputi.it/cronista-digitale/ ), ricca di contenuti, tra i quali i commenti alle tele-radiocronache degli aspiranti giornalisti, nel 2019 un terzo player è entrato a far parte del progetto: IQUII. L’agenzia di Digital Marketing, guidata da Fabio Lalli, ha lavorato insieme a DMTC al posizionamento digitale di Caputi e alla progettazione dell’App. Con il progetto Cronista Digitale, e in particolare con la App – continua Caputil’obiettivo è fornire a chi intraprende questa professione tutte le nozioni che ho imparato e perfezionato in questi anni in cabina di telecronaca, davanti al microfono della radio, davanti alla telecamera di uno studio televisivo o attraverso le pagine di un quotidiano. Dare vita ad un’accademia virtuale di aspiranti telecronisti per dare consigli, spronarli a migliorare mi ha sempre ispirato e mi auguro che la App Cronista Digitale possa essere un valido aiuto. Il prossimo step – conclude Caputi – sarà quello di realizzare un vero e proprio corso di formazione diretto dal sottoscritto con insegnanti qualificati in materia di giornalismo e digital communication”. “DMTC è fondata da giornalisti e predilige pertanto le forme di comunicazione che rispettino i mezzi di informazione. Forti di un posizionamento chiaro, definito nel settore Sport e sulla dimensione Italia, abbiamo trovato in IQUII un partner naturale, profondo conoscitore delle tecnologie e delle più avanzate formule di marketing digitale. I valori di Massimo sono i valori che verranno trasmessi alla nascitura Community” dichiara Marco Del Checcolo.

Mentre Fabio Lalli, Chief Business & Innovation Officier IQUII, ha aggiunto: “La grande sfida affrontata con Massimo Caputi è stata quella di riconoscere e applicare modelli nuovi nel campo della formazione, elaborando una soluzione in linea con le nuove norme di social distancing e con i nuovi bisogni degli appassionati del mondo dello sport offrendo la possibilità, a chiunque, di entrare a stretto contatto con il know-how del Cronista Digitale attraverso una formazione nuova, in Smart Learning. Con l’app, vogliamo valorizzare il talento di Caputi e rafforzare il suo rapporto con la Community, e farlo con gli strumenti di domani, anticipando i tempi e le tendenze”.   L’applicazione, disponibile per iOS e Android, è scaricabile ai seguenti link:

iOS: https://bit.ly/CronistaDigitaleIOS

Android: https://bit.ly/CronistaDigitaleAndroid
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Giuseppe Lopinto – DMTC srl
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Roberta Nardi – DMTC srl
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LE INCANTEVOLI SUGGESTIONI DELL’EVENTO “DESIGN EXPERIENCE – WEDDING TRENDS 2020” DI LE BONHEUR ED ALICE BONIFAZI

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Tantissimi gli ospiti accolti dalle calde atmosfere di questo straordinario evento con le suggestive scenografie e le composizioni floreali realizzate nel corso della masterclass “Flower Set & Jewel Table”, condotta ed ispirata dal talento della Flower Designer Alice Bonifazi.

Gli eleganti spazi del quartier generale di Le Bonheur Event Design, storica realtà Capitolina magistralmente condotta da Alessandra e Paola Cacciani, sono stati trasformati in un emozionante percorso sensoriale, illuminato da mille delicatissime luci e romantiche candele.

Una perfetta cornice alla presentazione delle nuove tendenze per la prossima stagione del wedding proposte da Paola ed Alessandra Cacciani, impeccabili e deliziose padrone di casa di questo evento che ha richiamato i più importanti professionisti del mondo del wedding capitolino che hanno apprezzato il grande lavoro di ricerca e il frutto delle importanti collaborazioni che ribadiscono il ruolo di leader assoluto di questa realtà che abbina all’eleganza innovativa delle proposte, una solidità aziendale senza confronti.

Ci rendiamo conto di operare in un settore in cui l’apparenza spesso domina sulla sostanza – afferma Alessandra Caccianiun mondo in cui, paradossalmente, le scelte degli sposi sono guidate dal numero di like acquisiti dalle foto –  Per affidare l’organizzazione del proprio matrimonio, momento in cui si celebra il giorno più importante della propria vita, gli sposi dovrebbero valutare anche altri, fondamentali elementi che testimonino la solidità e l’affidabilità dei professionisti ai quali si stanno rivolgendo”.

Le grandi aziende del settore, infatti, stringono collaborazioni basate su contratti che garantiscono la reciproca affidabilità, accordi formali che prevedono importanti garanzie, anche economiche e non possono prescindere dalla solidità delle realtà coinvolte. Ma il mondo del wedding, in questo periodo storico, è troppo influenzato dall’immagine e dai social che, agli occhi di sposi poco attenti, offuscano l’affidabilità delle aziende, elemento indispensabile per la migliore riuscita dell’evento. Il rischio è quello di affidarsi ad una planner, magari creativa e molto attiva sui social, che non sarà in grado di far fronte alle potenziali problematiche e di prevenire, arginare o, nel peggiore dei casi, ristorare quei danni che una mancata strutturazione aziendale non consente di gestire.

Fatte queste doverose precisazioni, indispensabili per inquadrare e definire lo spessore dell’Azienda Le Bonheur, diventa più semplice descrivere l’innovativa eleganza delle nuove proposte per la prossima wedding season in questo momento di incontro, presentandosi al pubblico ed agli addetti ai lavori insieme ai propri prestigiosi partner internazionali, che hanno contribuito a rendere magica questa serata che ha visto trasformare gli spazi in autentici set tematici.

 Particolarmente apprezzata ed affollata la live station della bomboniera ove gli sposi – dopo aver scelto un oggetto – hanno assistito dal vivo alla confezione di creative bomboniere realizzate con ceramiche, tessuti, profumi ed infusi, oggetti esclusivi di aziende non usuali.

La capacità di vedere oltre, rielaborando le forme, genera creative combinazioni di questi oggetti con fiori freschi, nastri, biscotti, mini dessert, creando cadeaux assolutamente unici, grazie anche al prezioso intervento di Calligraphdesign che, con i suoi maestri dell’arte calligrafica, realizza tag personalizzati con il nome degli sposi o dell’invitato, da donare alla fine dell’evento.

Tra le preziose partnership aziendali, ELE Light, che ha arricchito gli eleganti spazi con i suoi raffinati complementi d’arredo, Pic Solution, capace di creare suggestive atmosfere sonore e luminose, e Natalizi Catering, che ha proposto, in versione finger food, le prelibatezze che delizieranno gli ospiti dei matrimoni 2020.

Futuri sposi, giornalisti ed ospiti hanno apprezzato la capacità di creare esperienze uniche e personalizzate grazie ai brand-cocktail di FBS Barcatering, all’interattivo spazio degustazione della cioccolata Domori, presentata in varie forme e gusti in un desk nel quale farsi suggerire i abbinamenti con preziosi distillati, alle raffinate miscele di infusi preziosi, tè e tisane proposte in elegantissime forme da Dammann Frères, riproposte come gift personalizzati, combinati con biscotti dal design innovativo e dalla fragranza avvolgente.

Al centro della scena le spettacolari mise en place di Full Time Events, reinterpretate da Le Bonheur e Alice Bonifazi, proposte suhigh table per il dinner, con sgabelli di design, per uno straordinario match tra classico e moderno.

Un connubio tra tradizione e innovazione, un mix di elementi che esaltano l’eleganza delle tavole su cui troviamo i preziosi tessuti di Jacquard Français e le ceramiche artistiche realizzate da Virginia Casa, confezionate anche per i preziosi gift da dedicare agli ospiti degli eventi e del wedding.

Atmosfere decisamente particolari che ritroviamo intatte negli scatti evocativi di Matteo Genovese, fotografo di rara sensibilità, capace di cogliere l’essenza di ogni evento e matrimonio, o nelle suggestioni olfattive di Esteban Parfum, eccellenza parigina capace di evocare sensuali memorie legate ai suoi profumi e nelle proposte degli altri marchi di eccellenza che sposano la creatività firmata Le Bonheur, che sarà l’autentica protagonista della prossima wedding season.

Press Office Excelsum Publisher

La Vie En Blanc Atelier apre la stagione 2020 del Wedding con l’evento Wonderful Wedding a Villa Dino

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L’eleganza delle creazioni della Maison di Viale delle Milizie accenderà le emozioni nel primo appuntamento del nuovo anno con il Wedding della Capitale

Domenica 19 gennaio si aprirà ufficialmente la stagione duemilaventi del wedding. Nel cuore della Via Appia Antica andrà in scena l’evento Wonderful Wedding, il primo degli eleganti appuntamenti di questo nuovo anno con i professionisti del matrimonio di Villa Dino. La manifestazione, realizzata magistralmente da Carla Palombi, vera signora del wedding e deliziosa responsabile di questa incantevole villa, vedrà protagonisti, per la prima volta, le splendide creazioni sartoriali de La Vie En Blanc Atelier che troveranno una cornice espositiva ideale in questa meravigliosa struttura, autentica oasi verde con i suoi enormi spazi aperti che allargano l’orizzonte e lo sguardo verso la Città, la scenografica piscina con fontane e giochi d’acqua, gli eleganti spazi comuni ed i saloni finemente arredati.

Per questo primo appuntamento, che apre la stagione del wedding 2020, sono attese tantissime future spose desiderose di ammirare lo splendore dei capolavori che Giorgia alternerà in esposizione, fantasticando su quale sarà il loro abito da sposa tra quelli proposti nel salone al primo piano della spettacolare Villa Dino, luogo ideale per celebrare le proprie nozze in un’atmosfera di grande charme e confort assoluto.

La Vie En Blanc, prestigioso Atelier Capitolino ed eccellenza in continua ascesa nel firmamento del wedding nazionale, ha accolto con entusiasmo questa importante opportunità per proporre alle future spose che hanno scelto Villa Dino per il loro matrimonio, le creazioni della Maison, perfettamente in linea con le cifre stilistiche della Struttura.

Abiti nati da una filiera completamente made in Italy, disegnati da un ufficio stile interno gestito dalla giovane creativa Giorgia Albanese coadiuvata dalla fashion designer Daniela di Francesco e realizzati artigianalmente dalla propria sartoria, proposti in questo angolo di paradiso sulla Via Appia Antica ai numerosi interlocutori del wedding che, da ogni parte del mondo hanno sollecitato un contatto per avviare proficue collaborazioni con la Storica Maison Capitolina.

Un prestigioso evento dall’allure decisamente cosmopolita che verrà seguito quindi con grande attenzione non solo da numerose coppie di sposi ma anche da una vasta platea di giornalisti di moda e costume e da moltissimi professionisti del Destination Wedding, fenomeno che ha individuato in Roma il luogo maggiormente vocato ad accogliere matrimoni internazionali, per le sue capacità attrattive, per l’offerta storica, artistica e culturale e per il prestigio delle strutture ricettive, prima fra tutte Villa Dino, che garantisce discrezione, confort ed eleganza, in una cornice architettonica unica.

In una rilassata e cordiale atmosfera, con un piacevole sottofondo musicale e gustando le prelibatezze gastronomiche proposte da Gourmade, i futuri sposi potranno tranquillamente conversare con i più importanti professionisti dell’organizzazione del matrimonio, titolari di aziende capaci di esaltare la loro eleganza e quella dei luoghi che ospiteranno il ricevimento e la cerimonia del loro giorno più importante.

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IL MONDO DEL WEDDING SI RIUNISCE INTORNO AD UNA LODEVOLE CAUSA PER L’EVENTO “CHRISTMAS IN LOVE”, A VILLA DINO.

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La meravigliosa villa sull’Appia Antica ha accolto uno straordinario evento charity dedicato ai pazienti pediatrici del Bambino Gesù.

Nel periodo che precede le festività natalizie, in un momento frenetico in cui il mondo del wedding cerca di preparare al meglio la prossima stagione di matrimoni, la nota Wedding Planner Roberta Torresan e la location manager di Villa Dino, Carla Palombi sono state capaci di fermare il tempo nel wedding capitolino, attraverso un appello alla solidarietà, raccolto con entusiasmo da tantissimi professionisti del settore e dalla madrina dell’evento Monica Leofreddi.

In soli quindici giorni hanno organizzato un evento splendido, coordinando tantissimi protagonisti che, con generosità, hanno messo a disposizione le proprie competenze ed i propri prestigiosi servizi, realizzando una manifestazione straordinaria fortemente voluta per raccogliere fondi in favore della Fondazione Bambino Gesù Onlus e, in particolare, per il reparto di oncoematologia dove vengono trattate, anche con cure sperimentali, le leucemie che colpiscono i più piccoli.

Roberta ha raccolto la testimonianza di una madre, una delle tante costrette ad accudire i propri bambini nelle corsie dell’Ospedale Bambino Gesù, autentica eccellenza medica che cura bimbi provenienti da ogni parte del mondo.

Una testimonianza che Roberta Torresan ha voluto portare all’attenzione dei presenti, che ha emozionato e commosso, facendo comprendere come elementi della vita di tutti i giorni come frivolezza, apparenza ed ostentazione, siano decisamente invisibili agli occhi di chi vive, o ha vissuto in prima persona, la lotta contro la malattia. Un momento davvero sentito, che ha aperto i cuori ad una profonda riflessione, all’interno di un evento reso spettacolare da tantissimi elementi, a partire dalla nevicata che ha accolto gli ospiti al loro arrivo all’ingresso della splendida villa nel cuore del parco dell’Appia Antica, con le eleganti strutture della Stardomes di Fabio Bellotti, illuminate da migliaia di suggestive luci realizzate per l’occasione da We Light avvolti nelle sognanti atmosfere create da Luca Proietta di Pirofantasy, che hanno creato, con qualche giorno d’anticipo, un meraviglioso paesaggio natalizio.

Nei saloni allestiti dagli eleganti elementi floreali di Rosella Antonelli e dai complementi d’arredo de Le Piccole Cose, mentre un corner, magistralmente gestito da Martina Ferrara per Architetto delle Feste, veniva dedicato ai giochi dei bimbi, l’impeccabile servizio di International Catering, ha deliziato il palato degli oltre duecento ospiti dall’aperitivo con delicati fritti, alle zuppe calde, dai primi piatti realizzati al momento, fino al goloso tavolo dei dolci, in collaborazione con Eccellenze Ciociare e Pasticceria Sugar, con ciambelline, panettoni e torroni artigianali.

Tra una bollicina ghiacciata e una pizza appena sfornata, tra un cartoccio di castagne ed un calice di vino rosso dell’Azienda Cincinnato, gli ospiti si sono intrattenuti a farsi ritrarre da Roberto Marchionne ed anche posando divertiti in decine di scatti al Photo Booth di Micol Funaro, indossando i simpatici accessori natalizi, dopo essersi emozionati per il toccante monologo sui supereroi della vita di tutti i giorni, messo in scena da Iosmani Nardin.

La serata è proseguita in una atmosfera calda e rilassante in cui Roberta Torresan, elegantissima nell’abito creato per lei da La Vie En Blanc Atelier, si è intrattenuta con gli ospiti che, cullati dalle note della Band di Benny Fadlun, hanno cantato e ballato fino a tarda notte, gustando gli speciali cocktail realizzati per l’occasione da Pour Events.

Molto apprezzati anche gli omaggi donati all’uscita alle elegantissime signore. Oltre alle augurali Stelle di Natale del Vivaio Barretta, Simone Amaro MakeUp ha proposto un vanity set di Clinique, perfetto per la deliziosa little bag luminosa, omaggio dello Scatolificio Venturi.

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L’IMMENSO TALENTO DI GIOVANNI RASPANTE, CREA DELIZIOSE ATMOSFERE IN STILE FROZEN, NELL’ULTIMO TRAINING EVENT 2019.

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Ennesimo successo per il famoso floral designer che ha incantato con la magia delle sue oniriche decorazioni, facendo vivere alle sue dodici allieve, un’esperienza professionale straordinaria.

Gli ultimi tre giorni di novembre ed il primo giorno di dicembre resteranno impressi nei ricordi delle corsiste che hanno vissuto l’esperienza unica costituita dal Training Event 2019, evento che si è svolto nell’incanto del Castello di Torre Alfina.

Giovanni Raspante interpreta ogni anno un tema diverso e la sua creatività lo immagina e lo realizza all’interno di scenari straordinari frutto del suo grande lavoro di scouting in tutta Italia. Per l’edizione 2019 del suo Training Event ha scelto questa spettacolare location, confermandosi nuovamente con risultati sorprendenti anche per i più avvezzi a confrontarsi con allestimenti e temi wedding tra i più esclusivi in giro per il mondo.

Coadiuvato dalla Wedding Planner Anita Galafate, compagna di mille eventi, Giovanni Raspante ha proposto il ghiaccio come elemento ed il celeste come cromatismo dominante, valorizzando una stagione spesso trascurata come l’inverno, enfatizzandone le raffinate atmosfere, solo apparentemente fredde ed esaltando l’algida eleganza di questo capolavoro medievale, attraverso una suggestiva illuminazione e sognanti allestimenti di grandissimo effetto scenico, capaci di stupire ed emozionare.

Giovanni ha sapientemente insegnato alle sue allieve come combinare le mille sfumature di colore non colore, il bianco etereo ed algido delle Rose Inglesi e delle Rose Avalanche, di Delphinium e Violacciocche, di Gipsofila, Dianthus bianchi e Bocche di Leone bianche. Abbinamenti apparentemente inusuali hanno creato gradazioni straordinarie, avvicinando diverse nunaces di verdi variegati, di varia tipologia vegetale, ai verdi naturali sbiancati. Un trionfo di bianco e di verde, arricchito anche dall’uso inconsueto di radici di Vite e Manzaniti sbiancate, elementi essiccati che sono stati poi sapientemente trattati, per rafforzare l’effetto glaciale voluto da Giovanni.

Lo stesso Raspante ha anche disegnato e realizzato gli scenografici candelabri bianchi, sui quali sono state applicate direttamente le installazioni di fiori sbiancati, insieme alle spettacolari cadute di tessuti che scendevano dagli elementi, creando un effetto inconsueto ma che ha trasmesso grandi vibrazioni emotive.

Una fortunatissima coppia di sposi ha potuto vivere il proprio matrimonio nella magia di queste atmosfere realizzate da Giovanni, autentico visionario del wedding, talento creativo cristallino che ha permesso ad Olga e Antonio, gli emozionatissimi sposi, di godere del privilegio di un matrimonio con allestimenti assolutamente irripetibili.

Un risultato di questo livello è possibile solo grazie ad un lavoro di squadra, con un team di affiatati partner che hanno contribuito a questo nuovo, straordinario successo di Giovanni Raspante.

Partners

Castello di Torre Alfina – Location

Dove Vuoi Catering – Catering

Antonio Carneroli Photographer – Foto

Paolo Furente – Video

La Vie En Blanc Atelier – Abiti da Sposa

Carosi Moda – Abiti da Sposo

Dea Rimedio – Artist

Simone Amaro – MakeUp Artist

Monica Palmieri – Stationery

Roma Party Service – Luci

Clara Della Valle – Musica

Iosmani Nardin – Wedding Show Experience

Katiuscia di Party Photo Booth – Photo Booth

Francesca Resciniti – Celebrante

Dolce Alice – Wedding Cake

Per i fiori

Azienda Agricola Punto Verde

Meijer

Parfum Roses Company

Avalanche+ Roses

Condor

Malima

Flor Trade

“Scenic Steps”, la nuova collezione di gioielli firmata Co.Ro. si ispira alla scala, elemento architettonico per eccellenza.

Arte, Atelier, Bellezza, Cultura, Evento, GIoielleria, Gioielli, Made in Italy, Moda, Roma, VIP

Presentazione domenica 1 dicembre, dalle ore 12 alle 21, boutique via della Scrofa 52-Roma – Welcome cocktail dalle ore 18

Domenica 1 dicembre, dalle 12 alle 21 presso la boutique di via della Scrofa 52 di Roma, il brand Co.Ro Jewels presenta in anteprima la nuova collezione dal titolo “Scenic Steps”. In questa occasione, l’Architecture-à-porter si lascia ispirare dall’elemento architettonico funzionale e strutturale per eccellenza, ma declinato in chiave non convenzionale: la scala

Tre ispirazioni, tre geometrie, tre periodi storici diversi: “Scenic Steps” è una collezione di ricerca che attraverso i suoi gioielli vuole raccontare una storia di bellezza nella quale la scala assurge a ruolo di protagonista assoluta, mettendo l’accento sulla sua chiava estetica. L’effetto scenografico diventa così il fil rouge che accomuna tutte e tre le ispirazioni, ciascuna delle quali è emblematica di uno stile e di un periodo storico ben preciso. 

Sinuosa e misteriosa, la scala elicoidale a Palazzo Barberini a Roma rappresenta uno dei segreti meglio custoditi della città di Roma.  Realizzata nel XVII secolo dal Borromini, rappresenta uno degli esempi più importanti e scenografici di scala elicoidale che si caratterizza per l’uso abbinato delle colonne e per l’esaltazione della sinuosità della struttura. Spostando il nostro focus su Genova, eccoci nello storico Palazzo Rosso, protagonista di un restauro che dagli anni 60 ospita un simbolo del forte segno lasciato dall’architetto Franco Albini su questi antichi spazi. Parliamo della scala elicoidale ottagonale, in cui il protagonista è proprio l’ottagono, indagato nei gioielli in chiave prospettica. Infine, la più celebre scalinata forse esistente: Piazza di Spagna. Icona della Città Eterna, con le sue fughe prospettiche e il suo carattere scenografico, incarna alla perfezione lo spirito della Roma tardo Barocca. 

Le creazioni interpretano il contrasto tra il disegno minimal e “futuristico” della sua pianta con l’idea classica della scalinata barocca.

Le designer Giulia Giannini e Costanza De Cecco sono liete di invitare la stampa, i clienti e gli amici di Co.Ro. Jewels per un drink a partire dalle 18 Domenica 1 dicembre 2019 presso la boutique di via della Scrofa 52 a Roma, in occasione del lancio della collezione. 

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Per ulteriori informazioni http://www.corojewels.com:

Tel. : 0648930454

E-mail: info@corojewels.com   

Press Office Sonia Rondini & Gustavo Marco Cipolla   Mob. 3496885098-3298122018

A Cinecittà World va in scena la serata di gala del prestigioso premio “The Italian Wedding Stars”, che celebra le eccellenze del wedding italiano.

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A Roma il Gran Galà per la consegna del più ambito riconoscimento nel mondo del wedding nazionale, ideato da Daniela Corti, alla presenza di una straordinaria giuria internazionale.

Venerdì 29 novembre 2019, Roma diventa, per un giorno, la Capitale del Wedding italiano grazie a Daniela Corti, la brillante wedding & event designer, titolare di Madreperla Wedding & Event Planning che manderà in scena a Cinecittà World, a partire dalle ore 18,00, la serata di gala di The Italian Wedding Stars, prestigioso appuntamento che premia i migliori protagonisti del wedding italiano, indicati da una votazione on line.

In questa edizione capitolina, Daniela Corti si avvale di una partnership straordinaria affiancando, in un’unica giornata, il Gran Galà del Premio The Italian Wedding Stars, al nuovo format Destination Wedding Peanuts,manifestazione ideata dall’event planner fiorentina Monica Balli, cheavrà luogo, dalla mattinata, al Gran Melià Rome Villa di Agrippina e consentirà a wedding planner, event e location manager, di interagire personalmente con otto international ambassador, professionisti di fama internazionale che terranno interessantissime tavole rotonde a tema e che successivamente, nel corso della serata, verranno premiati per lo straordinario livello raggiunto nella loro professione.

The Italian Wedding Stars corona, ogni anno, il proficuo percorso professionale tracciato da Daniela Corti che, oltre a dedicarsi alla ricerca e alla selezione delle eccellenze nel wedding italiano, proposte per aggiudicarsi l’ambito premio, opera con grandissimo successo, in partnership con ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, a supporto di un fenomeno in grande espansione come il Destination Wedding Italiano.

Con il suo progetto Undiscovered Italy Tour, con il quale propone destinazioni di grande fascino ma, spesso, sconosciute, ha recentemente realizzato numeri straordinari, guidando giornalisti e wedding planner alla scoperta di Masserie, Castelli, Relais, Cantine ed eccellenze enogastronomiche di due regioni meravigliose come Puglia e Umbria.

Nella serata di gala, presentata da Erika Gottardi, direttore di Woman & Bride, i professionisti e le aziende, in nomination per le diverse categorie, verranno giudicati da esperti di altissimo profilo e di caratura internazionale tra i quali Kevin Lee, Fabrice Orlando, Mauro Adami, Susan Barone, Jules Bower, Mauro Pagliai il Maestro Gianni Mazza e Sergio Valente, solo per citarne alcuni, che decreteranno inoltre i vincitori di tre premi speciali ancora “top secret”.

Importantissimo, come sempre in eventi di questa portata, il sostegno dei tantissimi supporters e media partners, che contribuiscono alla riuscita di una serata che si preannuncia indimenticabile.

Un sentito ringraziamento da parte dell’organizzazione va, pertanto a:

PARTNERS:

Marina Corazziari Jewels;

Pirofantasy;

Luca Ferretti;

Promessa d’Amore di Simona Rosito;

Sheraton Hotel Roma;

Hotel Capannelle;

Fast Track;

Radiosa Atelier;

Addobbi Gori Daniele;

Zing shisha, il narghilè dal design e concept 100% made in Italy;

Cecilia Campana Cake Designer;

Romeur Academy;

MEDIA PARTNERS:

Zankyou Wedding;

Woman & Bride;

Starpeoplenews.it.

INFO E PRENOTAZIONI:

Daniela Corti

Mob. +39 3342437166

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PALAZZO DEL DRAGO SVELA LE PROPRIE MERAVIGLIE E RIVELA UN TERRITORIO RICCO DI GRANDI VALORI STORICI, ARTISTICI E CULTURALI.

Cultura, Evento, Location per Matrimoni, Made in Italy, Palazzo Storico, Roma, Villa per Matrimoni, VIP, wedding, wedding planner

LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DI PALAZZO DEL DRAGO, DEL  26 OTTOBRE 2019, HA MESSO IN EVIDENZA LE GRANDI POTENZIALITÀ RICETTIVE DI UNA REGIONE MERAVIGLIOSA.

Sulle strade che furono percorse da eruditi, antichi viaggiatori, che cercavano nei loro Grand Tour l’essenza dello spirito italiano, sul percorso silenzioso della via Francigena, in un territorio che racconta secoli di storia e tradizioni, affacciato sulla sponda orientale del lago di Bolsena, nel cuore del borgo antico, sorge il meraviglioso Palazzo del Drago che con i suoi saloni affrescati, le logge con vedute sul lago, la cappella, i giardini e le terrazze, testimoni del passaggio dei secoli, si propone al pubblico con le sue numerosissime attrattive artistiche, storiche e culturali, che lo rendono estremamente interessante dal punto di vista  turistico e assolutamente vocato ad accogliere eventi e matrimoni di altissimo profilo. 

Nella conferenza di presentazione, dopo il saluto ed il ringraziamento per l’ospitalità al Principe Don Ferdinando del Drago, elegantissimo padrone di casa di questa straordinaria dimora, la moderatrice Erika Gottardi ha introdotto le figure dei prestigiosi relatori della conferenza stampa.

Primo fra tutti il Dott. Paolo Dottarelli, Sindaco di Bolsena, che ha condiviso il ringraziamento al Principe e l’emozione di presentare questo progetto che ha un profondo significato per Bolsena e testimonia una nuova apertura della Città, mostrando le proprie ricchezze al pubblico, in un momento in cui è necessario tutelare il territorio sviluppandone le peculiarità turistiche e storico culturali e privilegiando progetti come questo capaci di valorizzare le qualità più autentiche di questa meravigliosa regione. Un grazie va a chi affianca Bolsena in questa attività, spendendosi per esporre al meglio le bellezze della Città e del territorio della Tuscia Viterbese. Una menzione particolare per la Dr.ssa Maria Pace Guidotti, che con tanta passione ha illustrato le meraviglie del Palazzo ai numerosi ospiti, è stata manifestata dal Sindaco e confermata dalla Dr.ssa Stefania Marchetti, filologa, ideatrice di eventi a tema storico e location manager di Palazzo del Drago, che ha esposto con grande efficacia le grandi potenzialità del Palazzo per l’accoglienza di eventi di altissimo profilo e di matrimoni di respiro internazionale. Il fenomeno del Destination Wedding è sempre alla ricerca di location uniche che trasmettano il feeling del gusto italiano e chi organizza un evento deve comprendere i desiderata del proprio cliente, anticiparne e realizzarne le aspettative, nel rispetto dei luoghi e dei territori e, in questo senso, Palazzo del Drago consentirà l’organizzazione di eventi unici, personalizzati dal prestigio di una Dimora testimone della storia di questa regione. Per comprendere meglio le peculiarità di questo territorio, il Prof. Luciano Dottarelli, presidente del Club per l’UNESCO Viterbo Tuscia, filosofo e docente di discipline filosofiche nonché autore della prefazione del libro Fascinazione Etrusca, ha illustrato come sia riduttivo limitare le bellezze del territorio ai due soli attuali beni riconosciuti come patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Sono, infatti, solo la Necropoli Etrusca di Tarquinia e la Macchina di Santa Rosa a rientrare in questa ristretta cerchia in cui molti altri siti della zona meriterebbero di essere menzionati. La collocazione della Tuscia nell’Etruria ci consente di comprendere mirabilmente la grandezza storica e culturale di questa regione, come meglio evidenziato dal Prof. Stephan Steingräber, curatore del libro Fascinazione Etrusca e docente di Etruscologia e Antichità Italiche presso l’Università degli Studi Roma Tre. Un libro nato grazie alla casa editrice Annulli e da una collaborazione che ha unito il frutto di diversi convegni, con il contributo di moltissimi studiosi di differenti nazionalità, che ne hanno raccolto gli atti illustrando il passaggio di tantissimi personaggi che hanno viaggiato con l’obiettivo di conoscere questo territorio, a partire dalle tombe etrusche. Francesco Petrarca, ad esempio, nel 1337, passava per Capranica per trovare pace e nuove idee sul monte delle capre. Un testo che merita un adeguato approfondimento per una corretta valorizzazione, a livello turistico, di queste zone. Un passaggio indispensabile che richiede un approccio professionale ed imprenditoriale, come ha evidenziato la Dr.ssa Bianca Trusiani, presidente del comitato tecnico scientifico del Buy Wedding in Italy e membro del comitato scientifico presso l’Osservatorio Italiano Destination Wedding Tourism. Occupandosi di turismo da diversi anni, la Dr.ssa Trusiani ha esposto con chiarezza come la cultura abbia bisogno di essere “spettacolarizzata” per una valorizzazione dei beni e delle bellezze dei territori che sia al passo coi tempi. Oggi il turismo di lusso si esprime nel poter gustare l’emozione di vivere pienamente luoghi meravigliosi come questo Palazzo, accanto ad una nobile famiglia, gustando i prodotti del territorio e nutrendosi della cultura di un luogo unico – ha affermato la Dr. ssa Trusiani. Il Destination Wedding è una necessità evidente di un mercato in continua evoluzione, che vuole vivere emozioni ed esperienze che, per essere proposte nella loro autenticità, devono essere mediate da figure professionali di altissimo prestigio come Stefania Marchetti, capace di progettare, costruire e realizzare eventi unici che trasmettano il respiro della nostra cultura più autentica, l’amore per la vita, la passione ed il gusto italiano che gli stranieri cercano nel nostro Paese. Dobbiamo cambiare approccio valorizzando la nostra cultura e il Destination Wedding è una ulteriore occasione per fare economie e per esportare i nostri valori storico culturali ed il più autentico e prezioso Made in Italy – ha chiosato la Dr. ssa Stefania Marchetti al termine della conferenza.

Una ricchezza ed una diversità che gli ospiti hanno potuto apprezzare anche nel gustosissimo cocktail curato dell’Azienda Agricola Villa Caviciana che ha consentito di degustare le prelibatezze uniche di questo straordinario territorio, un abbinamento di eccellenti salumi locali accompagnati da vini bianchi, rossi e spumanti di altissima qualità, al quale ha fatto seguito un curatissimo tavolo dei dolci proposto da Officina 5 Sensi che ha deliziato i palati degli ospiti, mentre il tramonto colorava di rosso la strepitosa vista sul lago, in una atmosfera magica ed irripetibile.

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A VITERBO IL CONVEGNO DEL MOVIMENTO DEGLI ELETTORI, UNA NUOVA REALTÁ PER FAR TORNARE I CITTADINI AL CENTRO DELLA POLITICA

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La splendida Sala Regia del Palazzo dei Priori di Viterbo ha ospitato il convegno del Movimento degli Elettori presieduto dall’Avvocato Giorgio Aldo Maccaroni, lunedì 28 ottobre 2019.

Dopo il saluto ai relatori ed al pubblico, l’Avvocato Giorgio Aldo Maccaroni ha riassunto le attività del Movimento degli Elettori, guidando il convengo in maniera partecipata ed interattiva, consentendo agli ospiti di rivolgere domande e quesiti ai relatori per le loro competenze specifiche. “Vorrei rispondere alla domanda che mi viene rivolta in questi giorni sul perché di un convegno a Viterbo. Siamo molto legati a questa splendida città e a tutto il territorio della Tuscia e mi è piaciuta da subito l’idea di organizzare nella Sala Regia del Palazzo dei Priori il secondo convegno del Movimento degli Elettori – ha affermato il Presidente e, ringraziando il Sindaco di Viterbo per la cordiale ospitalità, ha iniziato il suo intervento osservando come la situazione politica italiana ultimamente ci stia deludendo, evidenziando come, molto spesso, gli elettori prima del voto siano corteggiati da quegli stessi politici che, una volta eletti, scompaiono.

Rispondendo ad una domanda di un giornalista ha poi affermato “L’attuale sistema elettorale, in questi ultimi anni, ha alimentato la distanza fra gli elettori e i politici, poiché questi ultimi, nelle elezioni politiche, a differenza delle elezioni europee o amministrative, non sono scelti direttamente dai cittadini, mediante il sistema delle preferenze sulla scheda elettorale.

 Infatti – ha proseguito l’Avvocato Maccaroni – alle elezioni politiche i candidati ci vengono imposti dalle segreterie dei partiti politici. In questo modo stiamo creando un esercito di “yes men”, di politici che rispondono più alle logiche di partito che alle reali necessità degli elettori che li hanno votati. Se questi parlamentari fossero scelti direttamente dagli elettori, dovrebbero, al contrario, rispondere a quest’ultimi e sarebbero più attenti a rispettarne le esigenze, pena la mancata riconferma alle successive elezioni.

Bisogna, pertanto, riformare la legge elettorale prima di tornare al voto, perché è fondamentale ricostituire legami tra la gente sul territorio e i politici che ne dovranno rappresentare le istanze. Il Movimento non ha una colorazione politica e desidera, pertanto, salvaguardare gli interessi di tutti gli elettori.

Il Presidente Maccaroni ha proseguito citando un’intervista a Radio Radio con Francesco Vergovich nella quale –  rispondendo ad una domanda degli ascoltatori sulla necessità di un vincolo di mandato, che imporrebbe al candidato di non cambiare schieramento politico, pena la decadenza dell’incarico –  ha affermato: “Questo concetto, che oltretutto sarebbe incostituzionale, non è condivisibile perché,  essendo il nostro un movimento che tutela gli elettori, tendiamo a salvaguardare questo rapporto di fedeltà con l’elettorato e non con il partito con il quale il deputato o il senatore è stato eletto. Un vincolo di mandato deve esistere solo nei confronti degli elettori, prevalenti sulle logiche di partito.  

E, inoltre, di fondamentale importanza l’ascolto delle istanze degli elettori, che il Movimento guidato da Giorgio Aldo Maccaroni intende realizzare concretamente mediante uno sportello per l’ascolto e per la tutela dei diritti degli elettori. Il Movimento, quindi, si propone di vigilare, come una sorta di sentinella sull’opera dei politici e sull’effettiva corrispondenza delle loro azioni alle istanze dell’elettorato.

Proseguendo il suo intervento il Presidente ha ricordato le azioni del Movimento a tutela dei diritti degli elettori: “Abbiamo intenzione di promuovere una seconda petizione, dopo quella che abbiamo già promosso sulla possibilità di scelta dei Deputati e Senatori, volta a combattere il fenomeno dell’assenteismo parlamentare. Troppo spesso, purtroppo, vediamo molti banchi vuoti nella aule del Parlamento, dove invece dovrebbero esserci i Deputati e Senatori che abbiamo votato ed eletto. Questa situazione va cambiata proprio per rispettare il voto del popolo italiano, che ha diritto di vedere i propri rappresentanti che lavorano come tutti gli altri cittadini.

In chiusura l’Avv.to Maccaroni ha evidenziato come oltre al taglio dei parlamentari occorra anche un importante taglio delle spese della pubblica amministrazione, che grava sulle tasse degli italiani in maniera eccessiva. Tanti costi si possono e si devono tagliare, per riavvicinare il popolo alle istituzioni.

Introducendo la Professoressa Maria Rita Parsi, l’Avv.to Maccaroni ha citato alcuni passi del suo ultimo libro in cui la psicoterapeuta traccia la necessità di figure chiave a livello sociale, di “Autorità Autorevoli”, attive in ogni campo della collettività. Dalla famiglia alla scuola, alle istituzioni c’è bisogno di individui competenti e disponibili all’ascolto, elemento che torna anche nella filosofia del Movimento.  “I conflitti della politica – ha affermato la Prof.ssa Parsi – ci fanno vivere in un clima di violenza assistita in cui il cittadino subisce inerme queste dinamiche che Autorità Autorevoli non consentirebbero. La formazione di chi si prende la responsabilità di guidare il Paese e di coloro che fanno da tramite tra queste figure e i cittadini, è fondamentale – ha proseguito la Prof.ssa Parsi –  Dobbiamo fornire strumenti che consentano una visione globale e specifica e questo Movimento crea una sinergia tra elettori ed eletti, ascoltando e indicando percorsi di crescita per stimolare il cambiamento per il bene della collettività del quale ognuno di noi deve farsi carico con ogni azione”.

La preparazione dei protagonisti della scena politica e dei mediatori tra istituzioni e cittadini è fondamentale. Occorre formare figure dotate di autorevolezza e competenza, capaci di ascoltare ed agire per condurre la collettività al raggiungimento del bene sociale. Ermenegildo Rossi, Presidente della commissione lavoro del Movimento, lo ha ribadito, manifestando altresì l’importanza di agire con proposte di legge che salvaguardino l’interesse dei cittadini nel loro complesso, a prescindere dalle idee politiche ed ha affermato “Chi governa e ha ruoli istituzionali dovrebbe avere le caratteristiche per ricoprili. Ma ci rendiamo conto di quanti ruoli apicali siano ricoperti nella politica, da figure impreparate o inadeguate per una mancata formazione specifica”. Ad un giornalista che chiedeva un’analisi sulla distanza tra elettori e mondo politico ha risposto: “Quando, come oggi, i deputati sono espressi dalle segreterie di partito, i politici non sono più espressione del territorio e dell’elettorato che ha bisogno di leggi che rispondano con chiarezza, trasparenza e comprensibilità alle loro necessità”.

L’Ing. Gabriele Carrieri, ultimo relatore ad intervenire, ha evidenziato come gli strumenti virtuali debbano essere correttamente utilizzati per evitare danni a livello sociale. “Bisogna insegnare il corretto approccio con il mondo virtuale – ha affermato l’Ing. Carrieri – “evidenziando gli errori da evitare per non farsi fagocitare dai social, subendoli invece di utilizzarli correttamente. La politica, ad esempio, avrebbe nei social uno strumento straordinario per ascoltare gli elettori, per verificarne il disagio sociale e porre in atto provvedimenti adeguati a soddisfarne le necessità – ha concluso l’Ing. Carrieri – ma, troppo spesso, questi vengono utilizzati solo come vetrina e non come strumento per ascoltare ed apprendere i bisogni delle persone. Noi del Movimento degli Elettori vogliamo utilizzare il digitale come mezzo di contatto con le persone, per ascoltarle e dare loro maggiore rappresentatività”.

 www.movimentoelettori.it

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Abiti, fiori, mise en place, musica, cadeaux e un delizioso cocktail. Botanic Trend Setter emoziona le spose di Roma nell’incanto di Villa di Fiorano.

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Giungere a Villa di Fiorano è di per sé un’esperienza estremamente appagante. Come in una ascesa verso la bellezza, bisogna percorrere lentamente la via Appia Antica, nel silenzio che fa risuonare i passi sulle orme della storia, in un’atmosfera magica che coinvolge ed emoziona. Mentre il sole, dardeggiando placido, tramonta tra i pini, avvolgendoci nel suo caldo abbraccio, colorando d’arancio il selciato, gli alberi, i prati ed il cielo, si entra nella splendida proprietà, accolti da una distesa verde in cui lo sguardo si perde e il cuore si scalda. Così, in questa rilassante e calda atmosfera, tantissime coppie di futuri sposi, giornalisti e professionisti del settore wedding si sono ritrovati, domenica 13 ottobre 2019 a Villa di Fiorano – storica dimora disegnata dall’Architetto Buzzi, oggi di proprietà di Albiera, Allegra ed Alessia Antinori, immersa in 4 ettari di giardino adiacente al Parco Archeologico dell’Appia Antica per Botanic Trend Setter, il primo di una serie di prestigiosi appuntamenti con l’arte di organizzare il matrimonio prefetto, ideati da Blumé Event Consultants, in collaborazione con la celebre Wedding Planner & Event Designer Barbara Vissani.

La brillante Wedding Designer ha architettato una coinvolgente ed immersiva esperienza nel meraviglioso mondo del wedding, realizzando, in collaborazione con gli altri professionisti coinvolti, degli allestimenti spettacolari, partendo da un suo progetto originale e, attraverso, un mood elegante e raffinato, ha coinvolto gli ospiti nelle magiche armonie floreali dell’evento, allestendo ogni angolo della splendida dimora che con il recente restauro ha riacquistato il fascino ed i colori tanto amati dal Principe Boncompagni Ludovisi, con l’abbeveratoio del ‘700 che trasporta le sue acque in una grande piscina ed il verde rigoglioso dei grandi spazi del suggestivo giardino in cui il calare del sole ha scandito con il suo dolce incedere, i vari momenti di questa splendida manifestazione.

 “Abbiamo voluto coinvolgere in questo progetto diversi, selezionatissimi partner, protagonisti della più esclusiva scena del wedding della capitale – afferma la make up artist Michela Mele proponendo, nel corso dell’evento, un ventaglio dei servizi frutto di una grande competenza, in grado di realizzare matrimoni perfetti in ogni dettaglio ed indimenticabili per l’armonia e l’eleganza di tutti gli elementi. È stato davvero appagante rispondere alle richieste delle tantissime giovani coppie che iniziano a programmare l’organizzazione del loro matrimonio e che hanno partecipato al primo di una serie di eventi in programma in diverse location, attraverso i quali forniremo una panoramica sulle infinite possibilità di progettazione, sulle diverse interpretazioni tematiche, cromatiche, stagionali e floreali, che possiamo offrire ai prossimi sposi, collaborando con i più autorevoli professionisti del panorama wedding capitolino, sicuri della forza di un team di provata esperienza”.

La ricerca delle tendenze più attuali e coinvolgenti è stata quindi il delicato fil rouge che ha legato tutti gli elementi decorativi, con abbinamenti che hanno esaltato la creatività di preziose composizioni floreali, in sfumature cromatiche dal bianco al rosa cipria, fino al glicine, andando ad impreziosire le elegantissime mise en place proposte.

Mentre due gruppi musicali si alternavano ad accompagnare gli sposi nel percorso espositivo dei diversi prestigiosi partner, eteree modelle indossavano sognanti creazioni sartoriali de La Vie En Blanc Atelier, che esaltavano la preziosità di tessuti morbidi e voluminosi, sfilando in compagnia di affascinanti modelli, elegantissimi nei tight, negli smoking e nei demi tight della Sartoria Carosi.

Il bar realizzato a bordo piscina serviva gustosissimi cocktail mentre, negli eleganti saloni, accanto a corner in cui era possibile ammirare l’arte calligrafica per realizzare inviti e partecipazioni unici, altri spazi erano dedicati alle wedding cake, all’angolo dei dolci, alle liste di nozze e ad una insolita e creativa confettata, allestita con eleganti bomboniere in vetro che gli ospiti hanno riempito più volte con le gustosissime varietà di confetti proposte da SM Eventi. Le future spose hanno poi appreso come esaltare la luminosità della loro bellezza attraverso un trucco di grande effetto scenico, grazie a preziosi suggerimenti pratici di Michela Mele, rapide soluzioni per un perfetto Touch-up, capace di regalare un risultato elegante, intervenendo velocemente per mantenere intatta la loro bellezza durante la giornata più importante. Il buio è sceso rapido su Villa di Fiorano, quasi a chiudere il sipario ideale di questo affascinante evento, sotto il segno di una benaugurante di una strepitosa luna piena.

Partner dell’Evento:

Michela Mele Studio Immagine & Make up

SM Eventi

VDImage Fotografia

Alessandro Zingone

Jumbo Gumbo

Everglades

Augusto Manzone

Natalia Cake Designer

Rita Cusinelli Liste di Nozze

Stefano Corsi Pirotecnica

Ghisu Luxury Rent

Magnolia Eventi Catering

info@blumeweddings.com

IL NUOVO, DELIZIOSO MENU’ DI MARE DELLE SCUDERIE SAN CARLO. PER MANGIARE OTTIMO PESCE A ROMA, NON SERVE ARRIVARE AL MARE.

Cultura, Evento, Food & Beverage, Ristorazione, Roma, Villa per Matrimoni, VIP, wedding, wedding planner

Sulla strada che porta al mare, quella che percorriamo per raggiungere le località costiere alla ricerca dei sapori più prelibati e del pesce più fresco, c’è un luogo incantevole, un angolo di paradiso in cui degustare un delizioso menu di mare, ascoltare musica, bere un aperitivo o un cocktail in pieno relax, in un ambiente estremamente curato ed ospitale, che trasmette l’immediata sensazione di familiarità. Un luogo accogliente in cui ci si sente, da subito, a proprio agio.

Sulla via Portuense – strada romana costruita nel I secolo d.C. per collegare Roma al porto sulla foce del Tevere e quindi a Fiumicino – all’interno del GRA ma al riparo dal traffico della Capitale, sorge il Ristorante Scuderie San Carlo, uno spazio elegante e raffinato in cui rilassarsi e vivere l’esperienza gourmet del rinnovato menu di mare proposto dall’executive Chef Edoardo Morandi, che presenta una cucina in cui emergono piatti gustosi, mai banali e decisamente creativi, serviti con l’eleganza che rispecchia la personalità di questo affascinante luogo.

Insieme ad Edoardo – affermano Paolo e Fausto Soffiantini, titolari delle Scuderie San Carlo – abbiamo pensato di presentare, nel corso di un evento che avrà luogo Domenica 27 ottobre dalle ore 19,00, una selezione di alcuni dei piatti della nostra proposta di mare, un assaggio del nuovo menù, consentendo in seguito, ai nostri ospiti, di degustare specialità di pesce senza dover arrivare al mare, con la certezza di trovare la stessa qualità e freschezza del pescato delle località costiere, in piatti gustosi ma semplici, frutto della fusione tra la cucina di tradizione e la modernità delle tecniche più innovative, proposti in un contesto elegante ed accogliente, con un raffinato sottofondo musicale. Così abbiamo voluto aprire le porte della nostra casa agli amici che già ci conoscono ed ai nuovi ospiti che vorranno scoprirci”.

Il Ristorante Scuderie San Carlo è quindi una realtà tutta da provare. Situato all’interno di un antico borgo agricolo di fine Ottocento, dispone di un grande e comodo parcheggio privato ed è un luogo capace di emozionare in ogni stagione. I curatissimi giardini, in cui cenare in estate sotto le stelle, sono una straordinaria alternativa agli spazi interni nella stagione fredda. Deliziosi angoli raccolti, un’incantevole saletta riservata, ideale per romantiche cene a due, gli ampi saloni ed il foyer, caratterizzati dall’elegante mix tra lo stile classico degli arredi e la contemporaneità dell’ispirazione, sono ideali per trascorrere momenti dedicati al gusto nelle giornate più fredde in cui farsi coccolare dalle prelibatezze dello chef, avvolti dal calore della rilassata atmosfera delle Scuderie.

Sulla strada che porta al mare è bello fermarsi alle Scuderie San Carlo, un luogo dove il gusto sposa l’eleganza ed il confort, uno spazio unico, non il solito ristorante.

Ristorante Scuderie San Carlo

Via Portuense, 959, 00148 Roma RM – scuderiesancarlo.com – T. 06.6567.0613

BAGNO DI FOLLA PER L’OPENING DEL NUOVO RISTORANTE SEACRET A ROMA

Evento, Food & Beverage, Ristorazione, Roma, VIP

Tanta curiosità e pubblico delle grandi occasioni per l’apertura del nuovo ristorante di Paolo Onorato e Fabrizio Zonnini che propongono al pubblico gourmet capitolino un raffinato menù di pesce, frutto di ricerca, esperienza e grande attenzione in sala e in cucina. 

Dopo la loro prima vincente esperienza, Paolo Onorato e Fabrizio Zonnini hanno inaugurato, domenica 29 settembre 2019 a Roma, in via Marcantonio Bragadin 13, il Seacret, un moderno ristorante dai colori caldi e dall’atmosfera rilassante in cui spiccano eleganti dettagli stilistici come la scenografica parete ad onde, che rievoca la sabbia e le onde del mare o i raffinati elementi decorativi come il pannello retro illuminato con il logo Seacret sulla parete in “antico velluto” o, ancora, le vetrine elegantemente celate dal logo Seacret in serigrafia opaca, che garantisce discretamente  agli ospiti privacy e riservatezza.

Tantissimi giornalisti e invitati sono stati accolti dall’organizzatrice dell’evento la event manager Tiziana Amorosi d’Adda e dai titolari che, svolti i convenevoli di rito, hanno preso le loro posizioni in cucina ed in sala, deliziando gli ospiti con le prelibatezze della loro proposta enogastronomica. Tra loro il sensitivo Craig Warwick, a Roma per iniziare la prossima stagione televisiva. Ostriche e champagne hanno aperto le degustazioni, seguite da graditissimi primi piatti caldi, in abbinamento a prestigiose etichette di vini bianchi selezionati da Fabrizio. Tra le profumatissime delizie uscite dalla cucina di Paolo, spiccava un gustoso risotto agli scampi. Acclamati dalla folla, i titolari sono tornati tra gli ospiti per il taglio della scenografica torta griffata Seacret, raccogliendo il meritato consenso con un brindisi finale a base di champagne, per augurare le migliori fortune ad un locale che rappresenta uno step successivo del format di ristorazione creato da Paolo e Fabrizio, che si dividono la cucina e la sala con la stessa maniacale attenzione alla qualità e al livello del servizio. Un impegno che troviamo nella selezione delle materie prime, con un pescato locale e stagionale che affianca pesci provenienti dai mari di tutto il mondo, straordinari, sconosciuti o mai proposti in Italia come il Cobia, il Barracuda, il Black Code o il Centrolofo Viola, selezionati per il loro gusto e la tipologia delle carni ma con uno sguardo attento all’eco-sostenibilità della filiera. 

Cotture lente e basse temperature, frutto della lunga esperienza di Paolo, consentono di servire piatti di straordinario gusto che conservano una delicata consistenza. Fondamentale poi è l’apporto in sala di Fabrizio, grande sommelier che ha realizzato una cantina straordinaria, con una selezione di etichette di nicchia dal giusto rapporto qualità prezzo, che sposano perfettamente i sapori dei piatti. Affidarsi a lui è la scelta più saggia, facendosi guidare con fiducia in un panorama in cui la sua ricerca è l’autentico valore aggiunto per degustare un ottimo vino, servito alla giusta temperatura e gustosamente abbinato al piatto, spendendo il giusto, in un conto sempre eticamente corretto. I crudi sono proposti secondo la stagione e le ostriche sono selezionate dalla collaborazione con Oyster Oasis, azienda formata da un gruppo di professionisti italo francesi, che condividono con Paolo e Fabrizio la grande passione e la profonda conoscenza del prodotto. L’appuntamento è in via Marcantonio Bragadin, solo la sera, per degustare le straordinarie specialità di Seacret, una nuova straordinaria realtà golosa pronta a raggiungere importanti traguardi e riconoscimenti stellati.

A PROPOSITO DI SEACRET

SEACRET è il risultato evolutivo di un percorso e di uno studio, fatto di ricerca e sperimentazione, nell’ambito della ristorazione chiamato “Il Segreto del Mare”. L’etimologia del nuovo nome nasce dalla crasi delle parole anglosassoni Sea (Mare) e Secret (Segreto) in ricordo del passato. Il Segreto del Mare, infatti, nasce ufficialmente nel 2011, forte dei tanti anni di esperienza dei due titolari, con l’obiettivo di portare ad un livello di definitiva maturazione la grande professionalità e le vaste competenze da loro conseguite.

SEACRET è un nuovo ristorante con un concept basato essenzialmente sulla cucina di mare, sullo sviluppo della ricerca delle materie prime, sulle nuove tecniche di cottura, sulla puntualità nei tempi di servizio, sulla cordiale e professionale accoglienza degli ospiti in sala. L’idea di base di SEACRET è quella di rispettare la cucina tradizionale italiana esaltandola con le migliori materie prime selezionate, utilizzando però moderne tecniche di esecuzione, aggiungendo ingredienti in perfetta armonia tra di loro, conferendo ai piatti un elevato valore aggiunto organolettico. La cucina di SEACRET propone la semplicità e la naturalezza del mangiare sano e genuino. Per questo il team si avvale anche della presenza di un medico nutrizionista, che vaglia le proposte culinarie dello chef e che permette di proporre agli ospiti una selezione di piatti equilibrati e ben digeribili, oltre che estremamente gustosi.

La ristorazione non è semplicemente cucinare e servire piatti gustosi. SEACRET è consapevole del fatto che oggi, per essere al passo in questo settore, bisogna saper gestire un’azienda complessa ed articolata, che sappia curare con attenzione tutti i rapporti ed i settori della professione. Dal marketing agli acquisti, dalle risorse umane alla comunicazione. Bisogna essere strutturati e presenti, applicando la stessa maniacale attenzione che si pone in cucina ed in sala, per raccogliere sempre i migliori risultati e far vivere ai propri clienti un piacevole momento edonistico, un’esperienza ispirata all’enogastronomia. Il sommelier di SEACRET cura la cantina e coadiuva in sala i clienti nelle loro scelte sul vino. Le etichette selezionate con cura, non necessariamente blasonate, sono di grande qualità, proposte a prezzi accessibili, con delle punte di diamante, idonee per accompagnare grandi esperienze. Il benessere del cliente è il punto cardine del lavoro di SEACRET, la vera autentica mission dei due appassionati titolari Paolo e Fabrizio che offrono un coinvolgente percorso eno-gastronomico e un servizio al tavolo attento, cortese, discreto e professionale. La filosofia di SEACRET si fonda su una scrupolosa ricerca e cura di quei particolari che fanno la differenza tra una buona cena ed un’esperienza golosa. In poche parole: qualità, sostanza, semplicità, immagine e cordialità.

Benvenuti al SEACRET!

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Presentato a Roma l’innovativo progetto The Destiny of Wedding di Veronica Amati. L’importanza di formare e certificare le grandi professionalità del Destination Wedding in Italia.

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Il percorso formativo The Destiny of Wedding è stato presentato a Roma a Palazzo Brancaccio, durante un elegante public talk, alla presenza di un numeroso pubblico di giornalisti e di professionisti di ogni settore del mondo del wedding.

The Destiny of Wedding, ideato da Veronica Amati, è un innovativo progetto di formazione specialistica di altissimo profilo, svolto da esperti che, da anni, organizzano e gestiscono matrimoni di sposi stranieri in Italia. L’obiettivo è quello di formare e certificare professionisti del wedding, italiano ed internazionale.

Nel corso del public talk di presentazione, moderato da Erika Gottardi ed aperto da Veronica Amati, ideatrice ed organizzatrice di The Destiny of Wedding, si sono alternate diverse figure professionali in rappresentanza delle prestigiose Istituzioni che collaborano al progetto.

“Dopo un anno di lavoro finalmente si parte – ha affermato con emozione Veronica Amati – questo è un progetto in cui credo moltissimo, ritengo opportuno qualificare il nostro settore che deve avvalersi di grandi professionalità che ci proponiamo di specializzare senza paura che possano entrare in concorrenza con chi già opera in questo settore da anni. È necessario che la proposta di Destination Wedding in Italia venga espressa attraverso una formula con caratteristiche turistiche, prevedendo “pacchetti” che illustrino al meglio ed in maniera sintetica l’offerta nel nostro paese. La nostra è una professione in cui non ci si può improvvisare, per questo abbiamo voluto coinvolgere la LUISS per conferire un taglio universitario al nostro progetto formativo. Un programma teorico ma anche estremamente pratico, con sessioni on stage tenute da grandi professionisti attivi in matrimoni internazionali di grandissimo prestigio. È fondamentale coinvolgere tutta la filiera in un approccio global al Destination Wedding. Partiremo dalla fase progettuale, analizzando tutti i passaggi necessari (fotografia, floral design, cake design) per arrivare alla realizzazione dell’evento.

Per quanto riguarda la provenienza degli sposi stranieri il trend conferma il mondo anglosassone al vertice delle richieste per l’Italia, seguito da coppie russe, mentre cinesi e libanesi hanno iniziato da poco ad affermare la loro presenza.”

La necessità di figure di riferimento per ogni singolo mercato, dotate di una formazione specifica nella gestione di prestigiosi Destination Wedding, è stata evidenziata dalla co-producer Natalia Kulikova, direttrice del Magazine Just Married destination wedding planner e Presidente di Wedding Academy, che opera da anni nel nostro Paese.

“La professione di wedding planner non ha una giusta collocazione nell’immaginario collettivo, in Italia come nel resto del mondo – spiega Natalia Kulikova – È fondamentale formare professionisti in grado di gestire questo settore così vasto, che prevede competenze estremamente ampie e diversificate per ogni Paese di provenienza. Lavorando dal 2005 ho compreso che lo sviluppo del business mondiale nel settore richiede sempre di più la specializzazione per approcciare la professione ai livelli più elevati, garantire ai clienti internazionali uno standard altissimo di competenza, riconosciuto e certificato. Lavorare in Italia per noi stranieri significa spesso confrontarci con pseudo professionisti, che non hanno maturato nessuna preparazione e gestiscono questo lavoro con superficialità. Questo danneggia tutto il settore e chi vi opera con serietà.”

A confermare l’alto profilo della formazione che verrà erogata, l’intervento della dr.ssa Susanna Mensitieri, coordinatrice del master universitario in turismo e territorio dell’Università Luiss Guido Carli che, da tempo, monitora il fenomeno del turismo cinese cogliendo il nascere di un certo interesse per i matrimoni di destinazione in Italia, entrando in contatto con Veronica Amati e ospitandola per alcune lezioni che facessero comprendere l’importanza dell’idoneità di luoghi e dei territori per gestire Destination Wedding dal punto di vista turistico, attraverso la gestione di tutti i servizi principali ed accessori nei tempi e nei modi attesi dall’organizzazione. I nostri corsi – prosegue la Dr. Ssa Mensitieri – spiegano il lavoro duro che c’è dietro questa professione che non è “archetti e fiocchetti” come molti pensano. Abbiamo iniziato a stimolare le attitudini trasformandole in competenze ed ospiteremo ancora Veronica nella nostra Università, per proseguire con un programma di formazione strutturato in questo specifico settore.

È importante evidenziare, come ha fatto nel suo intervento Bianca Trusiani, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Buy Wedding in Italy, quanto questo settore abbia una rilevante ricaduta di carattere economico e turistico sia sui territori coinvolti che sull’intera filiera del matrimonio, costituita da una serie di professionisti che debbono essere in grado di rispondere, con prontezza e competenza, alle specifiche esigenze dei singoli progetti matrimoniali ideati dalla Destination Wedding Planner. Riaffermando l’intimo legame tra turismo e wedding, ha evidenziato la nuova figura del Wedding Travel Coordinator, un mediatore culturale e accompagnatore turistico, dotato di spiccate competenze nel settore del wedding. Nel condividere la necessità di operare sui territori per fare in modo che possano essere idonei ad accogliere turisti e matrimoni stranieri, Bianca Trusiani ha riaffermato l’importanza di valorizzare le peculiarità del nostro territorio che si sono affermate nel tempo in nazioni che scelgono l’Italia per le sue caratteristiche. Occorre verificare sul campo le tipicità dei territori – afferma Bianca Trusiani – per articolare proposte indirizzate ai diversi mercati sui quali altri interlocutori internazionali operano da tempo, pacchettizzando le proposte, integrando territori turistici per il Destination Wedding, coinvolgendo l’intera filiera produttiva, quella rete di professionisti che operano a fianco dei destination wedding planner per la riuscita del matrimonio internazionale. Questa è un’opportunità anche per le location per destagionalizzare la proposta, coprendo con i matrimoni stranieri le fasi stagionali meno attive. Grazie a Veronica che ha realizzato un mio sogno, quello di vedere tutta la filiera coinvolta, con professionisti ed artigiani che possono far emergere la loro opera nella coralità di un progetto globale che esalta l’Italia, i suoi territori e la sua creatività. Ho sempre avuto chiaro il bisogno di fondere turismo e wedding, creando la professione del Wedding Travel Coordinator, una figura di mediatore culturale e accompagnatore turistico dotato di spiccate competenze nel settore del wedding.

A fianco della formazione, emerge quindi l’importanza della certificazione delle figure professionali, esposta da Clara Trama, Presidente dell’Associazione Italiana Wedding Planner, che ha costituito un tavolo tecnico in UNI per rispondere al bisogno di creare un riconoscimento ed una certificazione per le professioni di Wedding Planner e Destination Wedding Planner. Abbiamo creato un tavolo tecnico in UNI per la creazione della prassi di riferimento 61/2019 – afferma Clara Trama – come unica risposta plausibile alla necessità di certificare le professioni di Wedding Planner e Destination Wedding Planner. Siamo stati i primi, in Italia e in Europa a cogliere l’evoluzione di una professione certificandola sul registro di Accredia, dove si possono trovare come uniche figure riconosciute quelle accreditate da Associazione Italiana Wedding Planner. Questo passaggio era indispensabile per consentire ai veri professionisti di operare con un riconoscimento ufficiale, distinguendosi da una platea di interlocutori che non hanno competenze e che screditano un mercato composto da grandi esperti. L’aggiornamento formativo è fondamentale per fare in modo che la professione si affermi, con una prassi certificata, a livello europeo. Ma siamo solo all’inizio nel percorso di riconoscimento professionale di queste particolari figure. Il nostro sogno è giungere alla costituzione di un albo professionale che tuteli professionisti e mercato.

L’importanza di partire sempre dalla progettualità anche per i matrimoni è stata evidenziata da Andrea Francisi di Filmmaster che ha dichiarato come dalla cerimonia delle olimpiadi all’evento privato, in Italia come all’estero, bisogna operare attraverso un metodo che preveda la figura del project manager, professionista che gestisce e coordina tutte le fasi, il portafoglio e le risorse umane del progetto. Questo metodo – spiega Andrea Francisi – consente di operare con la medesima professionalità in ogni tipologia di manifestazione, applicandolo in forme diverse a seconda dei vari parametri che definiscono il singolo evento. Collaboriamo con Veronica da tempo e lei ci sceglie per questo tipo di risposta, per l’approccio che si basa su un metodo strutturato che, a maggior ragione, va utilizzato per i matrimoni di destinazione dove l’attesa da parte degli sposi è molto alta.

La cronaca recente ha evidenziato poi la necessità di tutelare il mercato dei matrimoni non solo attraverso l’istituzione di una certificazione professionale ma anche con specifiche coperture assicurative come ha spiegato il broker Sara Sciarretta, illustrando un progetto di polizza che tuteli gli sposi ed i professionisti da tutti gli eventuali problemi che lo svolgimento di un’attività così complessa può comportare. Nell’epoca dei social non si può prescindere da un adeguata comunicazione che tenga conto di questi canali, approcciandoli con un metodo professionale basato su un progetto comunicativo. Insegneremo come comunicare correttamente a livello social un evento particolare come il matrimonio e come utilizzare i social più idonei al mondo del wedding. – afferma la blogger e social media manager Anthea Sanna di Contentera sostenendo l’imprescindibile utilizzo di Instagram e Pinterest. Il primo perché consente una ampia divulgazione dei contenuti ad una vasta platea con l’utilizzo di opportuni strumenti di tracciatura, il secondo perché costituisce un prezioso strumento che consente di cogliere tendenze, utilizzare ampie palette di colori, abiti e allestimenti a livello professionale.

The Destiny of Wedding si svolgerà a Palazzo Brancaccio dal 4 al 7 novembre 2019, prevede il riconoscimento di 32 crediti formativi necessari per l’accesso alla certificazione della professione di Wedding Planner e Destination Wedding Planner e sarà articolato in tre intense giornate di formazione che saranno suggellate il quarto giorno dalla celebrazione di un vero matrimonio straniero che, per la prima volta, coinvolgerà tutti gli attori della filiera lunga e corta del Destination Wedding.L’ideatrice Veronica Amati, durante questo percorso verrà affiancata dal wedding planner londinese Bruce Russell, più volte premiato come miglior wedding planner dell’anno, dal floral designer Robert Chaar, autore delle scenografie floreali dei matrimoni reali in medio oriente, dalle italiane wedding designer Barbara Vissani e floral designer Sonia Luongo.

Foto e video saranno affidati a Whitelife Studio, già esperti in destination wedding; mentre per il cake design, le decorazioni saranno curate da Lucia Simeone.

Producer:

Veronica Amati Destination Wedding Planner e Sinologa

Co – Producer:

  • Natalia Kulikova
  • direttrice del Magazine Just Married destination wedding planner e Presidente di Wedding Academy

Institutional Partners:

Special Guest:

Partners:

Educational

Institutional Partners:

  • Palazzo Brancaccio
  • Università Luiss Guido Carli
  • Buy Wedding in Italy

Special Guest:

  • Bruce Russell
  • Robert Chaar (Casa del Flora)
  • Clara Trama

Partners:

  • Filmmaster Events
  • Barbara Vissani
  • Sonia Luongo
  • Lucia Simeone
  • Whitelife Studio
  • Wedding and Travel
  • I.W.P.A. – International Wedding Planner Association
  • A.I.W.P. – Associazione Italiana Wedding Planner

Educational Partners:

  • Wedding Academy

Media Partners:

  • JM Just Married
  • Zankyou
  • Progress Viaggi
  • Woman & Bride

Media Partners:

Tutors:

Veronica Amati: Destination Wedding Planner in Italy

Info & Accrediti

THE DESTINY OF WEDDING

T. +30 351 8078094

info@thedestinyofwedding.comwww.thedestinyofwedding.com

Press Office Excelsum Publisher

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I SEGRETI DEL MARE RACCONTATI NEI PIATTI DEL NUOVO RISTORANTE SEACRET A ROMA

Evento, Food & Beverage, Ristorazione, Roma, VIP

DA PANAMA ALLA FRANCIA, DAL MEDITERRANEO AI CARAIBI. LA CONTINUA RICERCA E LA GRANDE ESPERIENZA DEI TITOLARI, PROMETTONO UN VIAGGIO ENO-GASTRONOMICO UNICO CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALL’ECOSOSTENIBILE.

Domenica 29 settembre apre a Roma il nuovo Ristorante Seacret. Dopo la loro prima vincente esperienza, Paolo Onorato e Fabrizio Zonnini hanno deciso di portare il loro format di ristorazione a Roma in via Marcantonio Bragadin 13/15, zona Cipro, creando un moderno ristorante dai colori caldi e dall’atmosfera rilassante in cui godere dei piaceri di una cucina gourmet, frutto di ricerca e di professionalità a livelli assoluti. Un binomio vincente quello creato da Paolo e Fabrizio che si dividono la cucina e la sala con la stessa maniacale attenzione alla qualità e al livello del servizio. Un impegno che troviamo nella selezione delle materie prime, con un pescato locale e stagionale che affianca pesci provenienti dai mari di tutto il mondo. Immaginate una grotta sottomarina all’interno della quale scoprire un tesoro unico nel panorama della ristorazione di mare, un menù all’interno del quale, accanto alle rassicuranti specialità di mare della tradizione e a gustose elaborazioni, emergono piatti realizzati con pesci straordinari, sconosciuti o mai proposti in Italia.

Alzi la mano chi ha mai sentito parlare del Cobia, un pesce che proviene da riserve specifiche a Panama. Sano, privo di ormoni, coloranti e pesticidi, sostenibile ed allevato in un ambiente privo di stress, dalle carni morbide frutto di una frollatura lenta che lo rende estremamente gustoso al palato. Probabilmente il pesce del futuro in una cucina che si evolve anche nel rispetto dell’ambiente. E chi ha assaggiato, se non in qualche viaggio esotico, il Barracuda, pesce predatore dalla forma allungata e dalle muscolose carni bianche e con pochissime spineo il Centrolofo Viola, un pesce di profondità dalla grande stazza, dal caratteristico colore viola scuro, dalla polpa bianchissima simile alla cernia e dal gusto straordinariamente delicato? O ancora, chi sapeva che il pesce bianco più apprezzato in Giappone è il Carbonaro, noto al pubblico come Black Code, dalla gustosissima polpa chiara, ricca di omega 3?Altro pesce assolutamente sostenibile, perché pescato prevalentemente con le nasse.

Le cotture lente e a basse temperature, frutto della lunga esperienza di Paolo, consentono di servire piatti di straordinario gusto che conservano una delicata consistenza. Fondamentale poi è l’apporto in sala di Fabrizio, grande sommelier che ha realizzato una cantina straordinaria, con una selezione di etichette di nicchia dal giusto rapporto qualità prezzo, che sposano perfettamente i sapori dei piatti. Affidarsi a lui è la scelta più saggia, facendosi guidare con fiducia in un panorama in cui la sua ricerca è l’autentico valore aggiunto per degustare un ottimo vino, servito alla giusta temperatura e gustosamente abbinato al piatto, spendendo il giusto, in un conto sempre eticamente corretto. I crudi sono proposti secondo la stagione e le ostriche sono selezionate dalla collaborazione con Oyster Oasis, azienda formata da un gruppo di professionisti italo francesi, che condividono con Paolo e Fabrizio la grande passione e la profonda conoscenza del prodotto.

Un suggerimento? Da non perdere il polpo arrosto servito con una gustosissima crema di castagne, abbinato ad uno straordinario Franciacorta Satèn DOCG. Non rimane che attendere l’opening per degustare le straordinarie specialità di Seacret, una nuova straordinaria realtà golosa pronta a raggiungere importanti traguardi e riconoscimenti stellati.

A PROPOSITO DI SEACRET

SEACRET è il risultato evolutivo di un percorso e di uno studio, fatto di ricerca e sperimentazione, nell’ambito della ristorazione chiamato “Il Segreto del Mare”. L’etimologia del nuovo nome nasce dalla crasi delle parole anglosassoni Sea (Mare) e Secret (Segreto) in ricordo del passato. Il Segreto del Mare, infatti, nasce ufficialmente nel 2011, forte dei tanti anni di esperienza dei due titolari, con l’obiettivo di portare ad un livello di definitiva maturazione la grande professionalità e le vaste competenze da loro conseguite.

SEACRET è un nuovo ristorante con un concept basato essenzialmente sulla cucina di mare, sullo sviluppo della ricerca delle materie prime, sulle nuove tecniche di cottura, sulla puntualità nei tempi di servizio, sulla cordiale e professionale accoglienza degli ospiti in sala. L’idea di base di SEACRET è quella di rispettare la cucina tradizionale italiana esaltandola con le migliori materie prime selezionate, utilizzando però moderne tecniche di esecuzione, aggiungendo ingredienti in perfetta armonia tra di loro, conferendo ai piatti un elevato valore aggiunto organolettico. La cucina di SEACRET propone la semplicità e la naturalezza del mangiare sano e genuino. Per questo il team si avvale anche della presenza di un medico nutrizionista, che vaglia le proposte culinarie dello chef e che permette di proporre agli ospiti una selezione di piatti equilibrati e ben digeribili, oltre che estremamente gustosi.

La ristorazione non è semplicemente cucinare e servire piatti gustosi. SEACRET è consapevole del fatto che oggi, per essere al passo in questo settore, bisogna saper gestire un’azienda complessa ed articolata, che sappia curare con attenzione tutti i rapporti ed i settori della professione. Dal marketing agli acquisti, dalle risorse umane alla comunicazione. Bisogna essere strutturati e presenti, applicando la stessa maniacale attenzione che si pone in cucina ed in sala, per raccogliere sempre i migliori risultati e far vivere ai propri clienti un piacevole momento edonistico, un’esperienza ispirata all’enogastronomia. Il sommelier di SEACRET cura la cantina e coadiuva in sala i clienti nelle loro scelte sul vino. Le etichette selezionate con cura, non necessariamente blasonate, sono di grande qualità, proposte a prezzi accessibili, con delle punte di diamante, idonee per accompagnare grandi esperienze. Il benessere del cliente è il punto cardine del lavoro di SEACRET, la vera autentica mission dei due appassionati titolari Paolo e Fabrizio che offrono un coinvolgente percorso enogastronomico e un servizio al tavolo attento, cortese, discreto e professionale. La filosofia di SEACRET si fonda su una scrupolosa ricerca e cura di quei particolari che fanno la differenza tra una buona cena ed un’esperienza golosa. In poche parole: qualità, sostanza, semplicità, immagine e cordialità.

Benvenuti al SEACRET!

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Monica Gabetta Tosetti: l’eleganza e la femminilità trionfano a Venezia

Abiti da Sposa, Atelier, Cinema, Evento, Hotel, Made in Italy, Moda, Testimonial, VIP

La bellissima fashion influencer, elegantissima in uno splendido abito di Alessandra Rinaudo, ospite della presentazione del film di Ciro Guerra “Waiting for the Barbarians”, con Johnny Depp e Robert Pattinson e del K Party alla Palazzina Grassi.

La bellezza ed il fascino di Monica Gabetta Tosetti hanno illuminato la notte di Venezia ed il successivo K Party animato dai noti Dj Ernest & Frank.

Monica,  giunta in Laguna in compagnia della deliziosa Laura Sonvico – la sua amica del cuore vestita per l’occasione dal talentuoso stilista Alessandro Tosetti, figlio di Monica – ha rubato la scena sul red carpet, ambitissima preda degli obiettivi dei numerosissimi fotografi presenti. Un tripudio di scatti che sono diventati immediatamente virali sul web, condivisi della sua seguitissima pagina Instagram, che conta 130 mila affezionatissimi followers.

La poliedrica imprenditrice, brillante neurochirurgo, oltre che titolare di un noto atelier di alta moda sposa a Como, ha lanciato la nuova tendenza “free hands” che vuole le donne libere di muoversi senza borsa agli eventi top!

Le seducenti trasparenze del suo abito in taffetà in seta, frutto della creatività stilistica di Alessandra Rinaudo, lasciavano immaginare la bellezza del suo fisico scultoreo, affiancata all’eleganza della creazione di suo figlio Alessandro Tosetti che ha rivestito di fiorellini tridimensionali ton sur ton, la splendida creazione indossata da Laura Sonvico.

A completare il quadro artistico della straordinaria famiglia Tosetti, il secondogenito Gabriele, modello ed attore di grandi prospettive, che ha preso parte al film “Assassinio sull’oriente Express” con Johnny Depp e Penelope Cruz. Ha mantenuto ottimi rapporti con Jonny Deep che, appena giunto in Italia, ha invitato Gabriele e Monica alla presentazione di questo nuovo film, prodotto dalla Iervolino Entertainment.

Depp, simpaticissimo, ha risposto divertito alle domande dei cronisti ed ha più volte scherzato: “Lavorare con l’Italia è sempre un’esperienza incredibile tutti parlano così bene l’italiano, si mangia bene, io bevo un goccio ogni tanto. Perché ridete? Seriamente, è un sogno arrivare a Venezia poi con un film così; essere qui attorno a questo tavolo è una grande onore, sono stato fortunato. Certo mi è costato molto, ho dovuto pagarli per farmi scritturare, chissà se mi hanno tagliato. Io il film lo vedrò stasera”.

Una serata dall’allure internazionale in cui Monica si è mossa a proprio agio con la sua innata eleganza, ammirata e fotografata sul red carpet prima di scappare alla fine della serata, per tornare ai suoi numerosi impegni professionali. In atelier l’attendono le sue spose e i numerosi vip che indossano i suoi abiti. Primi fra tutti Clemente Russo e la moglie Laura Maddaloni per il prossimo matrimonio del fratello ed il cantante Davide De Marinis, per gli outfit che indosserà nel programma “Tale e Quale Show”. Ma nell’Atelier Tosetti le novità sono sempre all’ordine del giorno: dalla vulcanica mente di Monica Gabetta Tosetti è appena nato, infatti, B.B. un servizio personalizzato pensato in esclusiva per le clienti della Maison. “Tutte le donne –  afferma Monica –  hanno bisogno di sentirsi splendide ed affascinanti, in particolare in occasione del loro matrimonio, il momento della loro vita in cui sono le assolute protagoniste della scena.  

Da questa esigenza è nato B.B. – BEAUTIFUL BRIDE. Un acronimo che rimanda in realtà alle iniziali di un’autentica icona di bellezza come Brigitte Bardot. Un servizio per aiutare le bride to be con consigli sulla loro bellezza e suggerimenti su come evidenziare i punti di forza di ogni singola donna. La mia idea nasce dal meraviglioso rapporto che si crea con le future spose una volta varcata la soglia dell’atelier. Sempre più spesso, infatti, conoscendomi anche tramite il mio profilo Instagram, mi chiedono consigli di stile e suggerimenti per raggiungere una perfezione estetica per il giorno del fatidico “sì”.  Per andare incontro a queste specifiche esigenze, ho pensato di creare un servizio di consulenza su misura per le mie spose, spendendo tutta la mia esperienza per realizzare per loro un’immagine perfetta da abbinare all’abito acquistato nell’Atelier Tosetti”. Buon lavoro Monica!

Cultura, Istituzioni, Legge, Minori, Politica, Roma

Mai più #Bibbiano Intervista all’Avvocato Giorgio Aldo Maccaroni

Alla luce dei recenti fatti di cronaca abbiamo intervistato l’Avvocato Aldo Giorgio Maccaroni, Presidente dell’Avvocatura Italiana per i Diritti delle Famiglie e Presidente del Movimento Degli Elettori

Avvocato Maccaroni, lei è una delle figure più autorevoli del Paese per quanto riguarda il diritto di Famiglia. Ci parli della sua attività e del suo rapporto con la questione legata agli affidi, emersa recentemente alle cronache.

Occupandomi da molti anni di diritto di famiglia e minorile ho avuto modo di seguire con molta attenzione, sia come avvocato che come Presidente dell’Avvocatura Italiana per i Diritti delle Famiglie, ogni questione che riguarda i minori, anche con riferimento agli affidi e alle adozioni e spesso, imbattendomi in situazioni spiacevoli, ho criticato l’attuale sistema che andrebbe senza dubbio migliorato.

Ad esempio, il Tribunale per i Minorenni, bisogna ricordare, per chi non lo sapesse, che prima della riforma operata dalla normativa recente (legge n. 219 del 2012 e D.lgs. n. 154 del 2013), aveva una competenza molto più estesa dell’attuale, poiché si occupava anche dell’affidamento dei figli nati dalle coppie di conviventi. Con la recente riforma, invece, al Tribunale per i Minorenni è rimasta una competenza ridotta, riguardante ormai le sole questioni di limitazione e decadenza dalla responsabilità genitoriale, oltreché le questioni relative alle adozioni e ai reati commessi dai minorenni. Servirebbe, però, da parte del legislatore uno sforzo in più, tendente a togliere al T.M. ogni questione civilistica, perché questa frammentazione ancora esistente di competenze fra giudice ordinario e giudice minorile ha creato e sta creando oggi molta confusione. Il tanto auspicato Tribunale per la Famiglia, purtroppo, ancora non è stato realizzato. Basterebbe però, per il momento, trasferire tutte le competenze civilistiche, comprese quelle di limitazione e decadenza dalla responsabilità genitoriale e le adozioni al Tribunale Ordinario e lasciare al T.M. le sole competenze penali riguardanti i minori. Già questo sarebbe un primo passo per migliorare la situazione dell’affidamento e delle adozioni, insieme ad altre misure che vanno realizzate urgentemente.

Perché nella civilissima Italia del 2019 sono possibili casi come quello di Bibbiano?

Purtroppo non finiamo di meravigliarci di quanto accade nel nostro Paese, soprattutto quando sentiamo fatti terribili che riguardano i bambini come quelli accaduti a Bibbiano. Tali episodi potrebbero essere evitati solo se aumentasse il controllo esistente sulle case famiglia e sulle procedure riguardanti l’affidamento dei figli minori. La cosa fondamentale, però, insieme ad un controllo più efficace, è migliorare le norme esistenti e, su questo punto, devo rivolgere una critica all’operato del Legislatore che, per tutti questi anni, anziché occuparsi di un settore così delicato e importante e di tutelare realmente i minori, si è occupato di questioni molto meno importanti, nonostante le sollecitazioni che in tal senso gli provenivano da diverse associazioni. Sembra che l’interesse di alcuni Parlamentari si svegli solo quando, purtroppo, accadono fatti di cronaca molto gravi, per poi finire, come spesso è accaduto anche in passato, quando i riflettori su tali questioni si sono spenti. E questo è molto grave! Il Parlamento ha avuto più di un’occasione, anche recente, per approvare leggi che avrebbero consentito di limitare fortemente abusi così gravi in danno dei minori come quelli successi a Bibbiano e non ha fatto nulla. La conseguenza è che attualmente non ci sono né controlli adeguati, né pene severe per i responsabili di tali crimini.

Esistono due sue interessantissime proposte di legge in materia, una riguarda l’istituzione di un osservatorio nazionale sulle case famiglia che la vede come promotore principale. Ce ne vuole parlare?

Certo. L’Osservatorio sulle case famiglia nasce proprio da una mia idea, relativa all’esigenza, sopra descritta, di poter aver un organismo che controlli le case famiglia, che attualmente manca, poiché, è evidente che non possiamo in alcun modo basarci solo sul controllo che dovrebbero esercitare i Tribunali per i Minorenni. L’Osservatorio Nazionale, a cui dovrebbero far da corollario, in maniera decentrata, gli osservatori su base regionale, eserciterebbe una funzione di coordinamento delle case famiglie esistenti e di controllo delle stesse, consentendo, in tal modo, di poter consentire di operare a quelle case famiglia meritevoli e facendo chiudere, invece, quelle case famiglia, ove presenti, che speculano sulla pelle dei bambini. Inoltre, l’Osservatorio avrebbe la funzione principale di controllare ciò che accade ai minori che vengono ospitati all’interno delle case famiglia (come vengono trattati i minori, quanti sono, da quanto tempo e perché vengono ospitati all’interno delle case famiglia, etc.), con lo scopo primario di impedire un soggiorno troppo lungo dei minori stessi all’interno di tali strutture, consentendo ai bambini, che sono stati sottratti alle famiglie (per motivi che devono essere realmente gravi) di uscire rapidamente dalle case famiglia ed essere restituiti ai propri genitori o al proprio nucleo familiare e a quelli che devono essere dati in adozione di trovare in tempi rapidi una famiglia che si prenda cura di loro. Purtroppo, però, come si diceva prima, il Legislatore non si è occupato di questa importante proposta di legge, che è stata presentata nella scorsa legislatura (C. n. 1299 – 3.7.2.2013) e in cinque anni è morta nel cassetto, senza il minimo sforzo per cercare di farla approvare e nell’attuale legislatura non si sono nemmeno preoccupati di ripresentarla in Parlamento, talmente avevano a che fare con “leggi più importanti”.

La seconda proposta di legge sembra offrire invece un assist al governo attuale, proponendo modifiche al codice civile in materia di affido condiviso di figli minori. Ci sono identità di vedute con questo governo su questa materia?

Purtroppo, a malincuore, devo dire che non ci sono identità di vedute. Lo dimostra il fatto che l’altra mia proposta di legge, da lei ricordata, attualmente ripresentata anche nell’attuale legislatura in Parlamento, non è andata avanti, nonostante contenga norme che se approvate impedirebbero moltissimo il verificarsi di fatti come quelli di Bibbiano, poiché una delle norme in essa contenuta prevede che il Giudice non possa più tanto facilmente disporre il collocamento dei figli in casa famiglia, come purtroppo oggi accade, ma debba, per prima cosa, dopo un’istruttoria approfondita, emettere provvedimenti limitativi o ablativi della responsabilità genitoriale nei confronti dei genitori, prima di dichiararli realmente inidonei e togliere loro i figli e, dopo ciò, debba necessariamente individuare un parente di uno dei due genitori entro il quarto grado, valutando la possibilità che possa prendere in affidamento il minore o i minori. Solo dopo anche questa impossibilità accertata, il Giudice potrà valutare, come extrema ratio, la possibilità di un affidamento etero-familiare o un collocamento in casa famiglia. Questo dovrebbe essere uno dei punti fondamentali da modificare e non come sta facendo il Governo, che si è occupato fino ad ora solo delle questioni riguardanti l’affido condiviso, oltretutto in modo estremamente criticabile con il Ddl Pillon.   

Con tutto il rispetto, comunque, per il tema dell’affido condiviso, sul quale anche ho formulato delle proposte migliorative, la priorità oggi è non far finire i figli nelle case famiglia, sottraendoli alle proprie famiglie, perché ciò, è stato ampiamente provato, può provocare nei minori dei danni irreparabili. Per prima cosa, quindi, occorre tutelare i minori e poi i diritti dei genitori e il Governo, purtroppo, non sta andando in questa direzione. Anche la Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle case famiglia annunciata dal Governo non risolve assolutamente i problemi, che possono essere risolti solo con le misure sopra descritte o altre simili e non con una commissione parlamentare che, a parte far luce sul problema, più di tanto non può fare, sempre poi ammesso che tale commissione lavori e non rimanga inattiva.

Stiamo scoprendo, purtroppo, che Bibbiano è la punta di un iceberg di un sistema che sacrifica il benessere dei minori per meri interessi economici. La comunicazione social, che distorce tutto, sta cavalcando questo filone per demonizzare questa o quella categoria. Lei che ha sempre avuto come primo obiettivo la tutela dei minori, come si pone, da esperto, rispetto alle responsabilità emerse da questi fatti di cronaca?

Io ho sempre sostenuto che non bisogna mai generalizzare e demonizzare l’una o l’altra categoria. Ci sono alcuni giudici minorili in Italia che lavorano bene e sono degni del massimo rispetto, però occorre cambiare le norme attuali per consentire, come detto sopra, di poter avere regole certe, che consentano ai giudici, agli assistenti sociali e a tutti gli operatori della giustizia minorile, di muoversi entro binari che garantiscano maggiormente i diritti dei minori e dei genitori e occorre, inoltre, come già detto, un maggiore controllo rispetto all’attuale, aumentando anche di più i poteri degli avvocati, che in queste procedure hanno un ruolo fondamentale. Inoltre, servono pene molto severe per chi si è reso autore o complice di reati così gravi in danno dei minori, speculando sulla loro pelle e distruggendo intere famiglie. 

Lei ha sempre sostenuto che l’affidamento alle case famiglia dovrebbe essere l’estrema ratio del legislatore. Quali strumenti dobbiamo fornire ai giudici per definire al meglio la loro attività in materia, perseguendo il bene dei minori?

Come già ricordato sopra, i Giudici dovrebbero poter disporre il collocamento in casa famiglia solo come extrema ratio, valutata la reale inidoneità di entrambi i genitori, dopo una approfondita indagine, e a seguito dell’emissione di provvedimenti limitativi o ablativi della responsabilità genitoriale a carico di uno o di entrambi i genitori e valutata anche l’impossibilità di poter affidare i minori ad un parente entro il quarto grado di uno dei due genitori. Inoltre, con l’ausilio di un organismo come l’Osservatorio sulle case famiglia, in funzione di controllo delle case famiglia, sarebbe molto facilitato e migliorato il lavoro dei giudici. Infine, un altro aspetto fondamentale è realizzare il tanto auspicato Tribunale per la Famiglia, evitando come oggi accade questa eccessiva frammentazione di competenze fra Tribunale Ordinario e Tribunale per i Minorenni, perché questa situazione ha creato e continua a creare molta confusione e molti disagi fra gli operatori del diritto, giudici e avvocati.

Questo argomento, legato al diritto di famiglia, è uno dei temi più importanti per il Movimento degli Elettori che lei ha fondato? Se ne parlerà anche nel prossimo convegno di Viterbo ad Ottobre?

Certamente nel convegno che si svolgerà ad ottobre a Viterbo, si affronterà anche questo argomento, poiché il Movimento degli Elettori è un’associazione che è stata creata per cercare di cambiare questa politica, che essendo troppo distante dagli elettori, impedisce agli stessi di essere ascoltati e di poter portare avanti e vedere realizzate le loro proposte nei diversi settori della nostra società, fra cui, senza ombra di dubbio, rientrano le questioni inerenti al diritto di famiglia e minorile.

COME UNA VENERE MODERNA, LA SPOSA DE LA VIE EN BLANC ATELIER SORGE DALLE ACQUE

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SPETTACOLARE OUVERTURE PER LA TORRETTA, IL NUOVO ELEGANTE SPAZIO NEL CUORE DELLA SABINA DEDICATO AL WEDDING, CONDIVISO CON BARBARA VISSANI.

Stavolta vogliamo iniziare dalla fine, da quell’incantevole quadro che ha immediatamente evocato la magnifica immagine che solo la fantasia di Botticelli poteva sognare. Da una meravigliosa modella, vestita di una candida creazione de La Vie En Blanc Atelier, che esce dalle acque, novella Venere di questo secolo. Da quest’ultima uscita della sfilata che ha regalato emozioni e strappato applausi a scena aperta ai 100 prestigiosi ospiti accorsi in Sabina per l’opening de “La Torretta”, uno spazio elegante in cui le meravigliose creazioni firmate La Vie En Blanc Atelier, ammirate in passerella, saranno proposte in esclusiva per il territorio che comprende Mentana, Monterotondo, Guidonia, Fonte Nuova, Torrita Tiberina e la provincia di Rieti. Una regione che si sta aprendo al settore wedding in una declinazione eco e green che rispecchia le peculiarità del territorio, esaltando la propria attitudine all’accoglienza di matrimoni da tutto il mondo.

Il rispetto di questi valori e l’esaltazione di questi elementi caratteristici della Sabina, ha contraddistinto ogni aspetto dello spettacolare evento “Wedding Night Dream”, andato in scena giovedì 18 luglio e realizzato in collaborazione con la famosa Wedding Planner e Event Designer Barbara Vissani. Una sfilata ed un gala dinner che hanno saputo evidenziare le idilliache atmosfere agresti e i delicati cromatismi di questa terra, esaltati dalle dardeggianti luci del tramonto che hanno colorato di romantiche sfumature rosate un momento memorabile. 

Il defilée a bordo piscina, magistralmente coordinato da Regina Scerrato, ha visto protagoniste 20 creazioni della Maison di Giorgia Albanese, autentica custode di una tradizione di quattro generazioni di donne della moda che ha scelto questo territorio spinta da motivazioni imprenditoriali ma anche dal sentimento che lega la sua famiglia alla Sabina dagli inizi del secolo scorso.

Applauditissime tutte le uscite degli spettacolari abiti in cui prevalevano le eleganti sfumature dell’argento che illuminavano i pregiati tessuti e la preziosità dei pizzi valenciennes e chantilly, fino all’autentico coupe de théâtre dell’ultima uscita, dalle acque cristalline della maestosa piscina, ripreso e condiviso in diretta da moltissime dirette social.

Spettacolari creazioni in morbido tulle con pizzi rebrodé o in impalpabile georgette in seta arricchiti da preziose stole ricamate in argento.

Dopo la sfilata gli chef di Pepe Catering, storica realtà della ristorazione in Sabina diretta da Daniele Pepe, hanno deliziato i palati dei prestigiosi ospiti presenti tra i quali il prof. Javier Fiz Perez, l’on. Massimiliano De Toma, il Sindaco di Torrita Tiberina Rita Colafigli, il Consigliere Comunale di Fonte Nuova, Maurizio Guccini e molti altri tra giornalisti e personaggi del mondo dello spettacolo.

Accolti da Francesca Fiore, l’elegante titolare di Villa Fiore, teatro dell’evento,gli ospiti hanno preso posto nel salone, allestito a tema da Barbara Vissani per l’elegante Gourmet Gala Dinner, articolato su un gustoso menù.

Delicati ravioli con fonduta di burrata, pistacchio e zafferano, gustosi paccheri con speck melanzane e provola, sono stati proposti in eleganti impiattamenti degni dello spettacolare tavolo imperiale allestito da Barbara Vissani.

Una scenografica decorazione longitudinale dove, su una base di muschio illuminata da mille candele, spiccava il bianco candido degli agapanthus, elegantemente raccolti in vasi di cristallo dai vari volumi e dalle diverse altezze, decorando gli spazi senza eccessi, con il gusto e la sobrietà di una grande wedding designer.

Nell’elegante sala gli ospiti si sono concessi agli scatti di Milco Graziani, che ha immortalato ogni imperdibile istante di questa serata conclusa, ancora a bordo piscina, con un gustosissimo e scenografico buffet di frutta fresca e dolci golosità, imperdibile ed apprezzato epilogo di questa magica notte in Sabina.

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LATIN AMERICAN FASHION: DUE GIORNI CHE HANNO INCANTATO LA MODA A ROMA, DIMOSTRANDO CHE LA CREATIVITÁ NON HA FRONTIERE

AltaRoma, America Latina, Cultura, Evento, Moda, Roma, Testimonial, VIP

Grande attenzione verso gli stilisti Latino Americani da parte del mondo della moda italiana. Giornalisti e buyers, presenti a Roma per la sessione estiva della fashion week, hanno affollato Palazzo Ferrajoli per la sfilata del 3 luglio e per lo shoowroom del 4 luglio, nel calendario di AltaRoma. 

Piazza Colonna, cuore pulsante della vita della Capitale, è diventata, per due giorni, una piccola enclave Latino Americana, grazie al grande lavoro di Elsy Aparicio, autentica ambasciatrice della moda Latino Americana in Italia, che vi ha magistralmente mandato in scena l’evento Latin American Fashion, un format di evento unico e registrato, articolato su diversi momenti espositivi. Una sfilata, uno showroom, uno shooting fotografico nei luoghi simbolo della Città Eterna, per valorizzare il turismo attraverso la moda, e un Fashion Tour finale che ha portato i designer a visitare Palazzo Fendi e le principali attrattive storiche ed artistiche della Capitale.

Un progetto di Elsy Aparicio e Barbara Gutierrez, dal respiro decisamente internazionale, patrocinato da CNA Federmoda, di Iila, del Prodi e dalle diverse Ambasciate dei Paesi coinvolti, che hanno premiato i loro stilisti con importanti riconoscimenti. Palazzo Ferrajoli, una delle più prestigiose dimore storiche di Roma, è stato scenario di due di questi momenti, che hanno colorato il calendario dell’Alta Moda Capitolina, attraverso una sfilata collettiva di stilisti provenienti da Brasile, Cuba, Ecuador e Messico, ai quali, il giorno successivo, si sono uniti stilisti provenienti da altri Paesi per una ulteriore giornata dedicata a buyers e stampa con uno showroom che ha evidenziato le grandi potenzialità commerciali di questi giovani e talentuosi stilisti, sottolineando l’importanza di questi eventi per l’internazionalizzazione della moda.

Due giornate ricche dei sapori, dei ritmi e dei colori della moda Latino Americana per i numerosissimi ospiti che hanno gremito le eleganti sale del Palazzo, accolti dalle maestose e scenografiche costruzioni floreali in cartapesta realizzate dagli artisti di Floredecor Sepa. Coloratissime peonie, romantiche rose e poetici girasoli, simbolo floreale di quell’America Latina che ha mostrato al mondo le proprie potenzialità nel campo della moda, in una sfilata animata da ritmi sudamericani che ha visto in passerella le creazioni ed il talento latino americano, in un ideale abbraccio di culture e stili diversi.

Dal Messico Manuel Rodriguez, couturier delle star del suo Paese, ha incantato il prestigioso parterre con un’antologia delle sue più importanti creazioni e Sara Garcia Meza, con la sua linea Tirza ispirata alle tele dei pittori, una vera e propria miscela di trame messicane e ricami, con un tocco di dolcezza e freschezza.

Napoleao Cesar ha rappresentato a Roma la vitalità e la natura del Brasile, nella sua nuova collezione che gioca con colori fluorescenti e intriganti sfumature che richiamano quelli del suo meraviglioso Paese.

Un mix di creatività capace di  fondere, idealmente, la cultura caraibica degli stilisti Cubani Jacqueline Fumero, che ha portato in passerella la sua ultima collezione couture accompagnata dai gioielli di Ismael De la Caridad, creando quadri moda ispirati ad una donna moderna e sofisticata, che vive una profonda spiritualità, con richiami cromatici ispirati al calore ed al colore del sole e Yosmany Larrea –ispirato interprete di una donna attenta ai dettagli ed alle sfumature, sofisticata, elegante, raffinata in ogni occasione della giornata – con quella dell’Ecuador, rappresentata nello showroom dalla capsule collection della Fashion Designer Belen Jacome e da Gabriela Guasgua, che ha portato a Roma il frutto della collaborazione con gli artigiani di Otavalo nella sua linea GiBAG – Handbags and Accessories, in un tripudio di estro, energia, colori e vitalità al quale ha contribuito, rappresentando degnamente il Vecchio Continente, la Stilista Croata Sladana Krstic, con la sua prima coloratissima collezione prêt-à-porter in raffinatissima nappa e con una capsule collection di gonne svasate, le sue  iconiche “Pantalozze”, gonne e pantaloni palazzo che rappresentano la sua cifra stilistica distintiva. A Roma ha voluto omaggiare l’America Latina con scenografici e coloratissimi copricapo, caratterizzati da motivi floreali, realizzando un ideale abbraccio tra la creatività di due Continenti così lontani ma vicini per la voglia di crescere e di stupire. Anche il cocktail, che ha fatto seguito alla sfilata, ha portato a Roma i sapori dell’America Latina con succhi tropicali, frutta esotica ed una scenografica torta dai colori e dai sapori Latino Americani.

Riteniamo di aver raggiunto un grande risultato, frutto di un intenso lavoro diplomatico e di una grande ispirazione – afferma Elsy Aparicio, responsabile del progetto Latin American Fashion –  dimostrando quanto sia importante realizzare interazione tra le diverse culture, in particolare tra l’America Latina e l’Italia, creando un flusso creativo che coinvolge stilisti provenienti da ogni parte del mondo, in un proficuo scambio culturale che valorizza le singole culture e le arricchisca con l’incontro, il confronto e il mash up creativo. La motivazione con cui abbiamo perseguito questo obiettivo ci ha portato ad operare instancabilmente alla ricerca di proficue relazioni istituzionali, per far emergere le più interessanti professionalità dell’America Latina, Continente ricco di storia, cultura e tradizioni e di quel fermento creativo che è stato l’autentico protagonista nella due giorni di Palazzo Ferrajoli, collaborando con tanti interlocutori istituzionali, primo fra tutti Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale di CNA Federmoda, attiva nella collaborazione internazionale per favorire l’incontro e lo scambio di esperienze tra giovani designer, preparando il terreno ad importanti sviluppi che porteranno alle future, entusiasmanti edizioni di Latin American Fashion. Un progetto nato dal bisogno di mostrare al mondo le potenzialità nella moda dell’America Latina, per favorire, attraverso la moda, uno scambio tra le diverse culture, per l’internazionalizzazione dei Paesi, per l’inclusione, per combattere la chiusura delle frontiere e dimostrate come l’Italia sia un Paese dalle molte opportunità, aperto e creativo. Un progetto che vuole includere la moda Latino Americana in Italia ma anche portare le proposte creative dei giovani talenti Italiani in America Latina. A Palazzo Ferrajoli, con grande emozione, abbiamo visto il coronamento di un lungo lavoro, della realizzazione di un sogno da molto tempo chiuso nel cassetto. Ma non ci fermiamo qui, siamo già concentrati sulla Fashion Week di Milano di settembre per l’International Showroom Fashion Art – ISFA19 e sulla raccolta delle richieste di adesione di tanti designer latino americani che vogliono partecipare alla prossima, attesissima edizione di Latin American Fashion, frutto di un grande lavoro di scouting internazionale, che proseguirà al Conglomerato Tessile della Bolivia (COTEXBO) e nel Primo Concorso di Fashion Design “Marca Llama” organizzato da COTEXBO”.

Latin American Fashion ha mirabilmente dimostrato come la creatività non abbia confini e come possa esprimersi compiutamente quando è supportata da organismi internazionali ed istituzioni di settore, testimoniando, attraverso l’eleganza degli abiti e degli accessori, la forte connotazione culturale e la profondità del sentimento Latino Americano che ha contagiato Roma con il suo calore ed i suoi colori.

Per la realizzazione dell’evento si ringraziano:

Sponsor:

Iberoamerica Viaggi, Gruppo Di Rienzo – Luxury Suite

Partner e Media Partner:

Accademia Altieri Make Up, Rivista Renacer (Puerto Rico), Leonardo Angelo – Becool Magazine (Italia), Woman & Bride

Patrocini:

Ambasciate dell’Ecuador in Italia, Ambasciata del Messico in Italia

CNA FEDERMODA

PRODI – Cámara Paraguaya de Diseño e Innovación

IILA – Organizzazione Internazionale Italo Latinoamericana

Cámara Argentina de Empresarios Culturales (CAEC)

Red Cultural Mercosur

Camera di Commercio Italo Boliviana

Conglomerado Textil Bolivia COTEXBO

Fotografi ufficiali:

Giacomo Prestigiacomo, Claudio Martone

Collaborazione di Stefania Sammarro e Gabriel Munari

Fashion Consulting:

Bolivia: ROBERTO ARANIBAR  

Brasile e Paraguay: LORENA MARIN

Colombia: VANESSA TIRADO

Cuba: YOSMANY LARREA

Ecuador: PAULA ARGUELLO

Rep. Dominicana: LUCA GAMMELLA

Messico: FLOR OCEGUEDA

Direttore Amministrativo: BARBARA GUTIERREZ

Direttore Organizzativo: ELSY APARICIO

Coordinatore Make up: SAFIRA ALVAREZ

Organizzazione:

Elsy Aparicio

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Massimiliano Piccinno – T. 348 3803956

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Presentato all’Accademia di Belle Arti di Frosinone il progetto PRO-BEN dedicato al benessere psicofisico degli studenti.

Ambiente, Cittadini, Cultura, Ecologia, Evento, Giornalismo, Governo, Istituzioni, wellness

benessere psicofisico degli studenti.

Grande successo per la pubblicazione del catalogo fotografico dedicato ai percorsi creativi e partecipativi dell’Accademia, nell’ambito dell’importante progetto ministeriale.

Giovedì 4 dicembre 2025 l’Accademia di Belle Arti di Frosinone ha ospitato l’evento di presentazione del progetto PRO-BEN e del relativo catalogo fotografico, iniziativa realizzata con il finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca ai sensi del D.D. n. 1159 del 23 luglio 2023, nell’ambito dell’Avviso Pro-ben 2024.

Il progetto ha offerto agli studenti dell’Accademia la possibilità di accedere a percorsi strutturati dedicati alla promozione e diffusione del benessere psicofisico, con l’obiettivo di sostenere politiche di inclusione, crescita personale e prevenzione primaria. L’iniziativa si è focalizzata in particolare sul contrasto delle dipendenze patologiche – dall’uso di sostanze stupefacenti ai comportamenti a rischio come ludopatia e internet addiction disorder – e sulla valorizzazione di attività di ricerca, divulgazione e sensibilizzazione a carattere innovativo.

Riscaldati dalla cordiale atmosfera e da una confortevole tisana, gli ospiti hanno seguito con attenzione la conferenza di presentazione, svoltasi nel teatro dell’Accademia, moderata da Massimiliano Piccinno, che ha visto gli interventi dei principali referenti del progetto: Stefania Di Marco, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, Loredana Rea, Responsabile Ministeriale del Progetto, Mariavelia Chiara Siciliano, docente e curatrice del Progetto e Stefano Cesaroni, docente e autore degli scatti raccolti nel catalogo fotografico.

Al termine della conferenza, i circa 100 ospiti presenti sono stati accolti in un’aula dell’Accademia completamente trasformata in un giardino orientale multisensoriale, arricchito da piante di bambù, giochi di luce, suoni naturali e atmosfere olfattive immersive.

Il cocktail che ha accompagnato l’esperienza, ispirato ai temi della sostenibilità e del benessere, ha proposto un delizioso menù vegetariano, realizzato grazie alla collaborazione dell’Istituto Alberghiero di Ceccano, il cui contributo è stato particolarmente apprezzato dagli ospiti che hanno gradito anche gli abbinamenti proposti con vini biodinamici locali, realizzati con vitigni autoctoni.

La partecipazione numerosa e il forte interesse riscontrato hanno confermato il valore del progetto e l’impegno costante dell’Accademia verso la tutela e la promozione del benessere psicofisico dei propri studenti, attraverso iniziative che uniscono formazione, ricerca e attenzione alla persona.

Info e chiarimenti sul progetto PROBEN all’indirizzo: mariavelia.siciliano@abafr.it

Sito Web: https://www.accademiabellearti.fr.it/news/proben/


Contatti per la Stampa:

Massimiliano Piccinno – Excelsum Publisher – Press Office Progetto Pro-Ben Accademia di Belle Arti di Frosinone

Email di contatto per la stampa: m.piccinno@womanbride.it  Tel +39 3483803956

Consapevolezza e benessere psico-fisico: In Accademia si impara a star bene

Ambiente, Arte, Cittadini, Cultura, Ecologia, Evento, Istituzioni, wellness

Consapevolezza e benessere psico-fisico: In Accademia si impara a star bene

Dall’Arte al Benessere: All’Accademia di Belle Arti di Frosinone il progetto di ricerca PRO-BEN per la coltivazione del benessere psicofisico e del contrasto al disagio psicologico.

Nel mondo di oggi i giovani sono esposti a una combinazione di stress globali e sociali che possono minare seriamente la loro salute mentale. Dopo aver affrontato la pandemia, che li ha repentinamente proiettati in una condizione di solitudine ed isolamento, paura e incertezza, in questo momento sicuramente contribuiscono al calo del loro benessere mentale anche le guerre e l’insicurezza globale, che hanno generato un aumento di paure e ansie. Le nuove generazioni manifestano oggi una maggiore sfiducia nel futuro e sviluppano sentimenti di rabbia, frustrazione e violenza spesso indirizzate anche verso loro stessi. 

Il ritorno alla vita normale, le pressioni dei social media e il fatto di delegare la socializzazione all’interfaccia dei dispositivi tecnologici, hanno poi esacerbato il bisogno di auto-controllo emotivo e una percezione inadeguata e non all’altezza del proprio sé, inducendo possibili peggioramenti dei sintomi di ansia sociale preesistenti, portando al timore di non essere accolti, riconosciuti, amati. 

Un quadro preoccupante al quale l’Accademia di Belle Arti di Frosinone ha voluto dare una pronta risposta offrendo ai propri allievi la possibilità di accedere ai percorsi strutturati in seno al progetto di ricerca ministeriale PRO-BEN, programma che verrà presentato con un evento (realizzato con il finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca, ai sensi del D.D. n. 1159 del 23 luglio 2023 – nell’ambito dell’Avviso Pro-ben 2024), che avrà luogo in Accademia il 4 dicembre 2025, nel corso del quale verrà presentata la pubblicazione del relativo catalogo fotografico. 

Obiettivo del programma “la promozione e la diffusione del benessere psicofisico”, che tenga conto di una piena attuazione dei percorsi di inclusione e crescita della popolazione studentesca, attraverso il rafforzamento della prevenzione primaria e la messa in campo di misure finalizzate al contrasto della diffusione di dipendenze patologiche, come l’uso di sostanze stupefacenti e/o dei comportamenti a rischio di dipendenza, quali ludopatia, internet addiction disorder, ect, nonché la promozione e la realizzazione di attività di ricerca innovativa, divulgativa e di sensibilizzazione. 

Nello studio e progettazione dei corsi, a cura della prof.ssa Mariavelia Chiara Siciliano, condotti in un approccio interculturale, laico ed integrato, sono state individuate tre macroaree di interesse di cui la prima inerisce a pratiche dinamiche, contemplative e creative eterogenee, quali:

  • Pratiche corporee performative con laboratori di studio e pratica di materie contigue che vanno dal teatro danza alla performance d’arte contemporanea. All’interno di questo percorso si è proposta un’indagine del corpo vissuto, indagato nello spazio come unità psicofisica, esplorato in posture, gesti, emozioni e sentimenti. Sviluppando ed eseguendo una performance d’arte ogni allievo al termine del corso ha restituito nuova consapevolezza di elaborazione e restituzione artistica verificando nuova padronanza dello spazio scenico esterno e consapevolezza dell’umore emozionale e psicologico interno.
  • Yoga con pratiche corporee e meditative originarie dell’India, finalizzate alla coltivazione della calma e della chiarezza mentale, del benessere e dell’integrazione dell’unità psicofisica del praticante e della presenza consapevole al proprio corpo, al proprio respiro e alle proprie emozioni
  • Qi Gong pratica corporea e contemplativa della tradizione cinese per la gestione e la riduzione dello stress psicofisico, per indagare in profondità sé stessi e liberare il potenziale della mente e del corpo

Nella seconda macroarea sono stati sviluppati due corsi di meditazione, di matrice laica e secolare, quali 

  • La mindfulness una pratica formale statica che pone la guarigione dal dolore e dalla sofferenza al centro, attraverso una connessione profonda a sé stessi, coltivando consapevolezza al momento presente con un’attitudine equanime e non giudicante
  • La comunicazione empatica di Marshall Rosenberg percorso che offre la possibilità di esplorare una comunicazione con l’altro che parte da una connessione radicale con sé, le emozioni e i bisogni sottostanti ai giudizi radice di ogni conflitto, in una postura compassionevole verso ciò che sorge in sé in ogni istante.

Nella terza macroarea, a completamento del servizio dello sportello d’ascolto già presente in Accademia, è stato sviluppato un ciclo di incontri esperienziali di gruppo, finalizzato alla coltivazione del benessere e dell’evoluzione personale degli allievi in chiave psicologica, attraverso il percorso

  • Ascolto del sé: un percorso di pratiche contemplative, di indagine psicologica e creative per superare il fenomeno del “sé separato”, isolato per pervenire alla consapevolezza di un sé relazionale integrato;consapevole dei propri sentimenti, bisogni, desideri; capace di esplorare la propria personalità e potenziare la propria creatività.

La Direttrice dell’Accademia, la professoressa Stefania Di Marco, ha commentato: “Con PRO-BEN, l’Accademia di Frosinone si impegna a non essere solo un luogo di formazione artistica, ma un vero e proprio ecosistema di supporto. Crediamo fermamente che il benessere psicofisico sia il fondamento su cui costruire una creatività autentica e duratura.”

L’iniziativa viene promossa e realizzata con i fondi del Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del bando Proben

L’Università Telematica degli Studi IUL è la capofila del progetto. I partner sono: Accademia di Belle Arti di Frosinone, Conservatorio di Musica “Licinio Refice” di Frosinone, Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce, Conservatorio di Musica “Vecchi Tonelli” di Modena, Conservatorio Statale di Musica “Peri-Merulo” di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti, Scuola Teatro Musicale, Università Telematica Pegaso, Università Telematica San Raffaele, Universitas Mercatorum.

Info e chiarimenti all’indirizzo mariavelia.siciliano@abafr.it

Sito Web: https://www.accademiabellearti.fr.it/news/proben/

In allegato un approfondimento delle specifiche tematiche


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Successo al Bibliobar per l’incontro con Maria Sofia Palmieri

Arte, Ballo, Cultura, Evento, Giornalismo, Libri, Libro, Moda, Premio, Roma, Shopping, VIP

Successo al Bibliobar per l’incontro con Maria Sofia Palmieri – Lo scorso 23 settembre 2025, il Bibliobar di Roma ha ospitato la presentazione del nuovo romanzo di Maria Sofia Palmieri, “The Snowy Night”. L’evento, tenutosi in via Lungotevere Castello, ha richiamato un numeroso pubblico, desideroso di scoprire i segreti dietro l’opera e di incontrare l’autrice in un contesto decisamente free-culture, che coniuga la mondanità alla voglia di sapere.
Maria Sofia Palmieri ha dialogato con Angela Cristofaro, editrice di AG Book Publishing, offrendo al pubblico una discussione approfondita sul processo creativo e sulle ispirazioni che hanno guidato la stesura del libro. 

Successo al Bibliobar per l’incontro con Maria Sofia Palmieri – La Palmieri, nota per la sua versatilità come attrice, scrittrice e psicologa, ha saputo catturare l’attenzione dei presenti con la sua profonda sensibilità e il suo talento, caratteristiche che si sono riflesse anche nella recente vittoria del premio “Best Social Performer” al Festival del Cinema di Venezia.

Successo al Bibliobar per l’incontro con Maria Sofia Palmieri – Durante l’incontro, è emerso chiaramente il percorso letterario dell’autrice, che ha già esplorato il mondo della narrazione con opere precedenti come il racconto fantasy “La notte bianca” (versione italiana di “The Snowy Night”), dedicato al tema della dislessia, e “La ballerina senza memoria”.

Successo al Bibliobar per l’incontro con Maria Sofia Palmieri- presentazione al Bibliobar si è rivelata un appuntamento imperdibile per gli amanti della letteratura. L’atmosfera informale e accogliente del locale ha permesso ai partecipanti di conoscere da vicino un’artista poliedrica che ha saputo distinguersi ancora una volta per il suo talento e il suo impegno sociale.

YOUGLAM lancia la sua prima linea make-up

Ambiente, Beauty, Bellezza, Cittadini, Cultura, Ecologia, Fashion, Made in Italy, Moda, Shopping

Milano, settembre 2025 – Youglam, il brand italiano di cosmetica che ha conquistato il pubblico con i suoi prodotti skincare innovativi e di alta qualità, annuncia l’arrivo della sua prima linea di make-up: una collezione destinata a ridefinire gli standard del settore e già al centro dell’attenzione online.

Dopo il trionfo della gamma skincare, apprezzata per efficacia e ricerca, Youglam amplia il proprio universo di bellezza con il debutto nel mondo del colore. Un’evoluzione naturale, sviluppata in stretta collaborazione con Lorella Cuccarini, brand ambassador sin dal lancio, che continua a incarnare i valori del marchio: eccellenza, autenticità e innovazione.

Make-up che valorizza la bellezza autentica

La collezione unisce formulazioni vegane e naturali a una resa professionale, con prodotti versatili, pensati sia per make-up artist che per la beauty routine quotidiana.

La bellezza non è perfezione, non è una maschera, ma la verità nei nostri occhi e la forza dietro a un sorriso – dichiara Lorella Cuccarini – You Glam ha creato prodotti che non solo valorizzano, ma si prendono cura della pelle, e ogni donna deve sentirsi libera di esprimere la propria personalità e di brillare della luce che la rende unica.”

La collezione

La linea make-up Youglam comprende una gamma completa di referenze per viso, occhi e labbra, formulate con ingredienti selezionati e performance a lunga durata. Ogni prodotto è stato studiato per esaltare la bellezza naturale e garantire risultati impeccabili in qualsiasi occasione.

La nuova collezione make-up sarà disponibile a partire dal 15 settembre 2025 sul sito ufficiale youglam.me e presso una selezione di punti vendita autorizzati.

Con Youglam, la più amata sei tu.

Luca Vaccaro, il Giotto del XXI secolo

Cittadini, Cultura, Ecologia, Economia Circolare, Evento, Giornalismo, Istituzioni, Politica, Premio, Roma, Tecnologia

Luca Vaccaro, il Giotto del XXI secolo – Limitare la Fuga dei Cervelli dal Bel Paese è un dovere civile per una nazione come l’Italia in cui il talento non viene adeguatamente valorizzato.

Nemo propheta in patria. Quante volte abbiamo letto la frase pronunciata da Gesù che, entrando a Nazareth, stigmatizzava la fredda accoglienza dei suoi conterranei. E quanto questa frase sia assolutamente attuale oggi quando prendiamo atto che un talento cristallino come Luca Vaccaro non viene apprezzato come meriterebbe nel nostro Paese.

Ing. Luca Vaccaro

Tratteniamo in Italia Luca Vaccaro: è un genio che non possiamo permetterci di perdere”. Questo è l’appello lanciato dal Presidente di FareAmbiente, il prof. Vincenzo Pepe, durante la riunione tenutasi presso la sede dell’Europarlamento in via IV Novembre a Roma.

In un Paese come l’Italia, che ha dato i natali a menti brillanti in ogni epoca, oggi più che mai dobbiamo riconoscere e valorizzare il talento quando lo abbiamo davanti. 

Luca Vaccaro è uno di quei rari casi in cui genialità, visione e competenza si incontrano in un’unica persona. Un professionista di livello internazionale, già nel mirino di importanti aziende estere pronte a costruire ponti d’oro per portarlo via dall’Italia e ad offrirgli posizioni prestigiose e stipendi da capogiro. 

Geniale ingegnere nello sviluppo di software innovativi sulle reti Bitcoin, Blockchain e nella realizzazione delle relative applicazioni mobili, ha profuso Il suo forte impegno nella creazione di soluzioni sicure ed efficienti. 

Anche grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale ha ideato e sviluppato progetti che fanno di lui un autentico leader per la sicurezza delle soluzioni di pagamento, da quelle più complesse a quelle alla portata di tutti. Se oggi, nella nuova era digitale, possiamo pagare i nostri acquisti on-line in assoluta sicurezza o se ogni giorno milioni di transazioni finanziarie nel mondo vanno a buon fine, lo dobbiamo anche al suo talento e al suo importantissimo lavoro.

Ma il punto non è solo trattenere una persona: è necessario proteggere un patrimonio intellettuale, umano e strategico per il futuro del nostro Paese. Lasciare che Luca Vaccaro vada all’estero sarebbe l’ennesima dimostrazione di come l’Italia, troppo spesso, non sia capace di riconoscere e coltivare i propri talenti. È tempo di cambiare rotta.

La cosiddetta “fuga dei cervelli” non è solo una questione statistica: è una ferita profonda che svuota il Paese di intelligenze, innovazione e potenzialità. Ogni talento che parte è un’opportunità che perdiamo. Trattenere Luca Vaccaro significa investire in un’Italia più competitiva, moderna e pronta ad affrontare le sfide globali.

Non possiamo più permetterci di essere spettatori. Serve un impegno concreto da parte delle istituzioni, del mondo imprenditoriale e accademico per offrire a menti come quella di Luca non solo un lavoro, ma un progetto, una visione, un futuro qui, in Italia.

L’ambasciatore Paolo Pengo, in conclusione della riunione, ha aggiunto: “Non lasciamo che il genio prenda il volo. Facciamo in modo che Luca Vaccaro resti. Perché il talento, se riconosciuto e valorizzato, è la vera ricchezza di un Paese. Troppo spesso i geni non sono compresi dalla maggior parte delle persone: la storia ci insegna che essere come Vincent van Gogh, Nikola Tesla o Gregor Mendel non basta. Serve anche un mondo disposto ad ascoltare, capire e credere”.

Anche l’avvocato Gianemilio Genovesi, del prestigioso studio legale Agnoli Law, ha voluto esprimere il proprio pensiero: “Quando un Paese non ascolta i suoi visionari, non perde solo delle idee: perde il futuro. E così i suoi imprenditori volano via, trovando spesso in Gran Bretagna o negli Stati Uniti quel riconoscimento che a casa loro era negato”.

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Gli imprenditori di oggi e di domani protagonisti alla conferenza “NUCLEARE E DIRITTO” – Sostenibilità, Sicurezza e Sfide globali

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Il 3 giugno 2025 si è svolta a Roma, presso la Sala del Teatro dell’Università degli Studi eCampus, la conferenza “Nucleare e Diritto: Sostenibilità, sicurezza e sfide globali”, che ha visto la partecipazione di numerose personalità del mondo accademico, istituzionale e del settore energetico.

L’evento è stato inaugurato dal Prof. Enzo Siviero, Magnifico Rettore dell’Università eCampus, seguito dai saluti della Prof.ssa Elisa Tira (Coordinatrice della Facoltà di Giurisprudenza) e della Prof.ssa Barbara Marchetti (Coordinatrice della Facoltà di Ingegneria Industriale).

Hanno onorato la conferenza con la loro presenza l’On. Maurizio Politi, il Dott. Stefano La Porta (Presidente ISPRA), l’On. Davide Bordoni, il Prof. Franco Cotana, l’On. Gianpiero Zinzi, il Sen. Manfredi Potenti, l’On. Vannia Gava (Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), l’Amb. Paolo Pengo (incaricato speciale presso le Nazioni Unite). 

La sessione d’apertura, sul tema dell’energia nucleare nella normativa Italiana ed Europea, è stata presieduta dalla Prof.ssa Ginevra Cerrina Feroni – Vicepresidente del Garante per la Protezione dei Dati Personali – ed  ha visto gli interventi del Prof. Giovanni Cordini (emerito, Università di Pavia) e del Prof. Gianpiero Paolo Cirillo (già Presidente di Sezione del Consiglio di Stato), che hanno approfondito i profili giuridici dell’energia nucleare nel contesto normativo nazionale ed europeo.

La seconda sessione mattutina, moderata dal Prof. Domenico Amirante, Ordinario di Diritto Pubblico Comparato, sul tema dell’energia nucleare nella comparazione giuridica, ha ospitato gli interventi dei Professori Carmine PetterutiJianu Octaviana (Università di Bucarest) e Luigi Colella, con un confronto internazionale sui modelli normativi applicati al nucleare.

La prima fase del convegno si è quindi conclusa con l’intervento del Prof. Vincenzo Pepe, Presidente Nazionale di FareAmbiente, figura di riferimento nel dialogo tra diritto ambientale e tecnologia. 

La sessione pomeridiana, sul tema dell’Innovazione tecnologica e dello sviluppo sostenibile,  moderata dalla giornalista RAI Vittoriana Abate, si è concentrata sulle prospettive di sviluppo e innovazione nel settore nucleare italiano ed ha visto il susseguirsi di interventi di rilievo come quelli del Dott. Luca Mastrantonio(Head of Nuclear Innovation – Enel Group),  del Dott. Gian Luca Artizzu (Amministratore Delegato di Sogin), che hanno presentato progetti e strategie per il futuro del nucleare in Italia, dell’Amb. Paolo Pengo, recentemente nominato Incaricato Speciale delle Nazioni Unite per i rapporti tra Europa e Africa, nel ruolo strategico nei processi diplomatici globali legati all’energia e all’ambiente e del Dott. Luca Vaccaro(denominato il Genio) ricercatore e titolare di brevetti in ambito tecnologico, la cui visione è apparsa fortemente orientata al futuro e al bene collettivo, con un focus sulle imprese protagoniste della transizione.

Per la presentazione del Forum della società civile per l’ambiente e il nucleare ecosostenibile sono poi intervenuti l’Avv. Francesco Della Corte (FareAmbiente), la Dott.ssa Monica Tomasi (Amici della Terra), ⁠l’Ing. Giuseppe Rotunno (Civiltà dell’Amore) il Dott. Carlo De Masi (Presidente Adiconsum).

Presente all’evento il Dott. Filippo Angelini, Amministratore di Leonardo Finanza Solutions Srl, realtà leader nella mediazione creditizia e nella valorizzazione di Certificati Bianchi, ETS e compensazioni CO₂ per le grandi corporate italiane.

Dopo aver siglato contratti con alcune delle principali aziende nazionali, Leonardo Finanza Solutions ha partecipato attivamente all’evento, confermando il proprio impegno verso una crescita sostenibile e condivisa. 

Un sentito ringraziamento da parte dell’Amministratore Filippo Angelini è stato rivolto al Prof. Pepe, al Vice Ministro Gava, al Sen. Potenti e al Dott. Mastrantonio per l’attenzione dedicata a una realtà imprenditoriale che, nata con un respiro regionale, si prepara oggi a una presenza capillare in tutta Italia.

“Il futuro dell’efficienza energetica passa anche attraverso Leonardo Finanza Solutions Srl, grazie all’energia, alla fiducia e al senso dell’innovazione che da sempre ci contraddistinguono”.

Anche Stable Blue Capital ha partecipato con un annuncio di forte impatto: Il lancio di CarbonChain e l’emissione di un Green Bond da 500 milioni di sterline destinato a finanziare progetti climatici ad alta intensità tecnologica. Il CEO e fondatore, Dott. Nicola Riggi, ha illustrato il progetto, evidenziando l’importanza di strumenti finanziari innovativi per la sostenibilità.

Il piano, sviluppato su infrastruttura Liquid Network da un team di 18 sviluppatori altamente specializzati, prevede, entro il 2026:

            •          Certificazione della CO₂ in tempo reale (latenza <2 secondi)

            •          Emissione di una valuta digitale proprietaria

            •          Tracciamento digitale di oltre 120 milioni di tonnellate di CO₂

            •          Eliminazione del rischio di “double-counting”

            •          Attivazione di sette nodi validatori distribuiti in Europa

Stable Blue Capital si conferma così protagonista di un cambiamento concreto verso un’economia sostenibile, trasparente e digitalizzata.

Il comitato ha inoltre accolto con entusiasmo la presenza del dott. Andrea Pardi, giunto dagli Stati Uniti per rappresentare Air JP Fuel, storica impresa familiare del settore petrolifero oggi impegnata in una significativa transizione energetica, realizzando un ponte ideale tra la tradizione e il futuro del settore. La partecipazione del Dott. Pardi testimonia la volontà del gruppo di ripensare il proprio modello industriale, puntando su innovazione, sostenibilità e sinergie internazionali.

Presente anche il dr. Stefano Ferrazza, AD Della F-Trade Srl, società specializzata nella gestione dei processi di amministrazione, finanza, controllo e risk management a supporto di imprese ad alto impatto ambientale. F-Trade si distingue per il suo ruolo nel favorire la partecipazione delle aziende ai mercati ambientali dell’energia, accompagnandole nella definizione di strategie volte a incrementare la produzione da fonti rinnovabili e a ottimizzare l’efficienza energetica.

La società offre servizi di consulenza ambientale e strategica, affiancando le imprese nell’implementazione di piani industriali e finanziari mirati alla gestione delle emissioni di CO₂. Attraverso un approccio integrato e orientato alla sostenibilità, F-Trade si propone come partner qualificato nel processo di transizione ecologica del sistema produttivo.

A chiudere i lavori è stato il Prof. Tommaso Edoardo Frosini, Ordinario di Diritto Pubblico Comparato presso l’Università Suor Orsola Benincasa, che ha sapientemente sintetizzato i principali spunti emersi, sottolineando l’importanza di un approccio integrato tra diritto, scienza e politica per affrontare le sfide globali legate all’energia nucleare.

Roma accoglie l’estate con un nuovo rituale di benessere: arriva Prisma Massaggio Itinerante

Ambiente, Beauty, Bellezza, Cittadini, Cultura, Ecologia, Fitness, Roma, Senza categoria, wellness

Roma accoglie l’estate con un nuovo rituale di benessere: arriva Prisma Massaggio Itinerante – Con l’arrivo dell’estate, Roma si trasforma. Le giornate si allungano, le luci dorate del tramonto invadono i vicoli storici, le piazze si riempiono di vita e i romani, insieme ai tanti visitatori, cercano momenti per rallentare, respirare, ritrovare un senso di leggerezza.

È in questo scenario che prende vita un nuovo modo di vivere il benessere, lontano dai soliti schemi e vicino alle reali esigenze delle persone. A partire da giugno, infatti, Prisma Massaggio Itinerante, il progetto ideato da Alessandro Santoro, sbarca ufficialmente nella capitale, portando con sé una filosofia tanto semplice quanto rivoluzionaria: il benessere può venire da te.

Prisma è più di un servizio di massaggi a domicilio. È un’esperienza sensoriale completa, un rituale pensato per riequilibrare corpo e mente senza bisogno di muoversi da casa, dal luogo di lavoro o dalla struttura in cui si soggiorna. È il benessere che si adatta ai tuoi ritmi, non il contrario.

Alessandro Santoro, terapista olistico con un background solido e un approccio umano e rispettoso, ha creato Prisma per rispondere a un bisogno sempre più sentito: prendersi cura di sé in modo autentico, accessibile e personalizzato. In un mondo che corre veloce, fermarsi diventa un atto rivoluzionario. Farlo con consapevolezza, guidati da mani esperte, è un lusso che ora diventa quotidiano.

Dopo aver conquistato il sud Italia grazie al passaparola e all’efficacia tangibile dei suoi trattamenti, Santoro ha scelto Roma come tappa centrale della sua espansione estiva. Non a caso: Roma è città di storia e bellezza, ma anche di stress, caldo afoso, giornate intense e ritmi spesso estenuanti. In questo contesto, l’idea di poter ricevere un massaggio decontratturante, linfodrenante, rilassante o energetico direttamente nel proprio spazio privato appare quasi come una piccola oasi di salvezza.

Ma Prisma non è solo tecnica. È attenzione, ascolto, empatia. Ogni trattamento comincia con un momento di dialogo e osservazione, in cui si cerca di capire non solo i sintomi fisici, ma anche le tensioni emotive, le necessità profonde, ciò che davvero può aiutare una persona a stare meglio. Che si tratti di un giovane stressato dal lavoro, una madre stanca dopo giornate intense con i figli, un anziano con dolori cronici o una coppia che vuole concedersi una pausa di benessere condivisa, Prisma costruisce su misura ogni intervento.

L’estate 2025 si preannuncia torrida, ma anche piena di potenzialità. E Roma, da sempre teatro di trasformazioni, è pronta ad accogliere questa nuova forma di benessere diffuso. Nei quartieri storici come Trastevere e San Giovanni, nei più moderni come EUR e Prati, i massaggi di Prisma arriveranno ovunque ci sia il desiderio di rigenerarsi, staccare, respirare.

La particolarità del servizio è anche logistica: niente studio, niente attese, niente spostamenti. Alessandro arriva con tutto il necessario — lettino, oli, musica se desiderata — e crea in pochi minuti un angolo di pace, silenzio e concentrazione. L’intero servizio è prenotabile online, in modo semplice, con possibilità di scelta su giorni, orari e tipologia di trattamento. Anche le famiglie con bambini piccoli, spesso escluse da molte attività per questioni organizzative, possono finalmente accedere a un momento di cura senza rinunciare alla serenità domestica.

L’estate a Roma, con i suoi ritmi sospesi tra la frenesia e il desiderio di pausa, sembra il contesto ideale per il debutto ufficiale di Prisma. E non è difficile immaginare che, da giugno in poi, molti romani assoceranno il caldo sole estivo non solo al gelato o alle passeggiate serali, ma anche a un’ora preziosa trascorsa a rigenerarsi, nel silenzio della propria casa, accompagnati da gesti lenti, consapevoli, profondamente umani.

Prisma non è un semplice massaggio: è un invito. A rallentare. Ad ascoltarsi. A scegliere di stare bene.

Federica Pento attesa a Cassino il prossimo 12 dicembre

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Federica Pento attesa a Cassino il prossimo 12 dicembre. Giovedì 12 dicembre, la suggestiva cornice del Teatro Manzoni di Cassino accoglierà uno degli eventi più attesi della stagione natalizia: “Il cinema incontra il turismo”, una serata spettacolo organizzata dalla Camera di Commercio di Frosinone e Latina con l’Azienda Speciale Informare e in collaborazione con il Comune di Cassino. Tra i protagonisti di questo straordinario evento spicca il nome di Federica Pento, giovane cantautrice abruzzese che, con la sua voce calda e coinvolgente, regalerà al pubblico momenti di autentica magia musicale.

Federica Pento: una stella in ascesa

Nata e cresciuta in Abruzzo, Federica Pento è già nota per la sua straordinaria capacità di emozionare attraverso una voce potente e melodiosa, che si unisce a una sensibilità artistica rara. Protagonista di una carriera in costante ascesa, Federica ha già conquistato il pubblico con brani originali e interpretazioni intense. Attualmente impegnata nella realizzazione del suo primo album, è riuscita a imporsi come una delle giovani voci più promettenti del panorama musicale italiano. La sua partecipazione a “Il cinema incontra il turismo” segna un ulteriore passo in avanti nel consolidamento della sua carriera.

Una performance musicale esclusiva

Durante la serata, Federica Pento proporrà quattro brani, la cui scaletta è mantenuta ancora segreta per sorprendere il pubblico. Si tratta di una scelta musicale studiata per esaltare la bellezza delle canzoni italiane, rendendole vive e vibranti grazie alla sua inconfondibile interpretazione.

Non solo musica: la performance sarà arricchita da uno scenario incantevole, che darà ulteriore risalto alla profondità delle sue interpretazioni. Federica, che considera la musica un linguaggio universale capace di unire le anime, promette di regalare al pubblico un’esperienza intensa, piena di emozioni autentiche.

Un evento di grande rilevanza culturale

La partecipazione di Federica si inserisce in un contesto di alto valore culturale e promozionale. L’evento, dedicato alla valorizzazione del territorio attraverso il connubio tra cinema e turismo, vedrà la presenza di ospiti illustri come Asia Argento, Andrea Morricone, e il maestro Umberto Scipione. Con proiezioni di immagini iconiche, omaggi a grandi maestri del cinema e premiazioni di personalità eccellenti, la serata sarà un vero e proprio viaggio nell’arte e nella cultura.

Un messaggio di speranza e bellezza

Federica Pento rappresenta al meglio la nuova generazione di artisti italiani, capace di coniugare passione, talento e dedizione. In un mondo musicale spesso dominato da numeri e tendenze fugaci, la cantautrice abruzzese si distingue per l’autenticità delle sue emozioni e per l’attenzione che dedica alla qualità artistica.

La sua partecipazione a un evento così prestigioso come “Il cinema incontra il turismo” testimonia non solo il suo talento, ma anche la sua capacità di inserirsi in contesti culturali ampi e di dialogare con altre forme d’arte, come il cinema.

Prenotazioni e dettagli

L’evento è gratuito, ma i posti sono limitati e su prenotazione. Per maggiori informazioni e per assicurarsi un posto al Teatro Manzoni, è possibile contattare info@informare.camcom.it.

Federica Pento, con la sua voce e la sua presenza magnetica, si prepara a regalare al pubblico di Cassino una serata indimenticabile, confermando ancora una volta il suo ruolo di ambasciatrice della bellezza musicale italiana.

RIFLESSI ha ospitato nel centralissimo store di Roma uno show cooking stellato firmato dal ristorante 2 stelle Michelin “Il Pagliaccio

Arredamento, Arte, Cultura, Evento, Food & Beverage, Made in Italy, Roma, Shopping, Testimonial, VIP

Da sempre in prima linea nel promuovere le bellezze e le eccellenze del Made in Italy, ancora una volta RIFLESSI è riuscita a sorprendere i tanti ospiti in un evento esclusivo che ha saputo mostrare in modo originale le straordinarie funzionalità di una delle novità più interessanti firmate dall’azienda.

Un momento speciale di networking e convivialità per mostrare come le soluzioni d’arredo di RIFLESSI, sartoriali e personalizzabili, siano sempre più orientate verso il benessere del consumatore.

L’azienda, affermata realtà nel settore dell’arredo di design 100% Made in Italy, ha organizzato presso lo store RIFLESSI Roma, uno dei più suggestivi punti vendita del marchio nella centralissima via Po’, un esclusivo show cooking firmato dal ristorante 2 stelle Michelin “Il Pagliaccio”

L’esperienza multisensoriale targata RIFLESSI ha saputo raccontare il perfetto incontro tra design d’eccellenza ed arte culinaria, nel segno della migliore tradizione italiana.

Durante la serata gli ospiti hanno potuto conoscere da vicino le eccezionali potenzialità dei nuovi tavoli con piano ad induzione integrato nel top in ceramica. Protagonisti dello show cooking sono stati, infatti, due tavoli Living (uno con piano in Capraia e base in finitura tibetana e l’altro in Silver Root e base in grafite, entrambi da cm 220×110) che hanno saputo esaltare i sublimi sapori del menù gourmet proposto per la serata dallo Chef Anthony Genovese.

Questa straordinaria innovazione applicata ai tavoli è potenziata dalla vincente combinazione fra le lastre ceramiche The Top Marazzi da 1,2 cm con il sistema ad induzione InvisaCook. 

I top in ceramica possono essere personalizzati al centimetro, con una lunghezza variabile da 1 metro fino a 3, e per la massima pulizia estetica è previsto un pratico cassetto comandi estraibile a scomparsa.

In linea con le tendenze dell’abitare contemporaneo che richiedono spazi sempre più ibridi e multifunzionali, questi nuovi tavoli plug and play sono perfetti sia in ambito residenziale che contract.

Per l’occasione sono stati coinvolti partner beverage che condividono con RIFLESSI una storia di valori quali eccellenza produttiva, profondo know-how, innovazione, legame con il territorio e patrimonio umano.

L’esclusivo Berlucchi Franciacorta ha accompagnato la degustazione esaltando il pregio delle diverse portate. La celebre realtà vitivinicola, fondata su una radicata tradizione enologica, fa della valorizzazione del territorio il caposaldo della filosofia aziendale. In particolare, sono state le raffinate bottiglie di Berlucchi ’61 Franciacorta Extra Brut ad accompagnare l’evento nel monomarca romano.

Tanqueray No. TEN, il gin divenuto simbolo universale dell’eccellenza, acclamato dai più famosi bartender del settore, è stato scelto da RIFLESSI per la costante ricerca verso l’eccellenza nella creazione dei cocktail e la qualità di questo gin ultra-premium.

Si affiancano Venturo Aperitivo Mediterraneo, il nuovo aperitivo italiano fresco e gentile dall’invitante blend ispirato ai profumi della costa mediterranea, e Casamigos Blanco pluripremiata Tequila ultra-premium, 100% Blue Agave, morbida, rotonda e cristallina.

AMOSA: il boho style conquista la Capitale

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In una soleggiata mattinata di novembre il brand femminile AMOSA ha presentato, nella splendida cornice della Domus San Sebastiano sull’Appia Antica, in anteprima nazionale, la sua collezione F/W 2025/2026.

Un evento privato, dedicato essenzialmente ai rappresentanti e ai distributori internazionali del brand femminile e aperto ad un selezionato parterre di ospiti e alla stampa.

A fare gli onori di casa la fondatrice e designer Francesca Sardone e Liu Zhong, imprenditore e uomo prodotto Amosa.

Una presentazione che ha portato in passerella tutta la collezione F/W 2025/2026 che è stata lungamente applaudita ed apprezzata da tutti i presenti.

Nella grotta candida della Domus San Sebastiano il fashion show ha presentato una collezione calda, avvolgente, timeless, che ha come mood la versatilità e la portabilità in qualsiasi momento della giornata. Una collezione dedicato a tutte le donne, come afferma proprio Francesca Sardone: “Per me tutte le donne sono belle… è una collezione pensata soprattutto per chi ha la necessità e la voglia di sentirsi bella, senza nessun tipo di targetizzazione”.

Abiti, capi spalla, e tanti capi in maglia, pregiati, rifiniti ad arte che hanno incantato i presenti.

Una donna dal gusto bohemienne ma determinata, che osa, che ama accostare tessuti e materiali differenti, dal pizzo, al mohair, passando per viscose e organze, in una ricerca spasmodica di tessuti eccellenti che contraddistingue il brand, fino ad arrivare al mix & match dei filati invernali con i cotoni estivi

Ai toni caldi dei nude e delle terre, in contrasto con i blu, dall’onnipresente e sempre chic total black per arrivare a outfit candidi o dalle fantasie fini e delicate. Abiti lunghi, pantaloni a vita alta, a zampa, un tripudio di frange sulla maglieria e di ricami preziosi. Fino ai capi spalla versatili, in piuma d’oca termosaldata, romantici nelle fantasie o in cappotti e cappe double face oversize, fino a terminare con un teddy rivisitato e corretto.

Tutto parla di bellezza, di ricerca, di estrema attenzione ai particolari, per una Boho Style assolutamente sofisticato, di cui si aveva avuto un assaggio minimo con una microcapsule durante la MFW di settembre. Ad impreziosire ancor di più la collezione una mini-capsule di 5 borse in pelle ricamata mescolate a filature ad alta risoluzione, rifinite in metallo color oro rosa, con degli interni studiati per il massimo del confort e della versatilità quotidiana.

In front row ad applaudire il giovane brand, nato nel 2023, le attrici Lidia Vitale e Cinzia Susino, lo stilista e direttore artistico Steven Torrisi, da “Casa a prima vista” su Real Time la sofisticata Nadia Mayer, la signora “bon ton” della tv italiana Roselyne Mirialachi, i content creator Matteo Molle Community Manager di Igers Roma, Flavia Priolo (la blogger meglio conosciuta come “teverdeepasticcini”) e la Presidente FIAP Lazio Bianca Lami.

Il mondo di AMOSA

AMOSA, è un brand nuovo, che nasce nel maggio del 2023 dalle sinergie dell’imprenditore cinese Liu Zhong e della fondatrice e designer Francesca Sardone, entrambi con una esperienza nel settore ultraventennale.

Ad unirli non solo la passione per il prodotto e l’alta qualità, che si identifica nello stile autentico e contaminato di AMOSA, ma anche la forza della ricerca di nuovi stili e fibre di alta qualità che raccontano la storia di un capo d’abbigliamento eterno.

Capi di alta qualità e di ottima fattura che si inseriscono in un range di mercato di alto profilo e che rappresentano sicuramente un fattore innovativo sia per il mercato italiano che per quello cinese.

Al momento AMOSA, che ha uno showroom a Roma, è distribuito in Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Cipro e sono in fase di definizione accordi con distributori in tedeschi ed Arabi.

L’esordio in Italia, con un fashion show inserito nel calendario della Milano Fashion Week a settembre 2024.

Il mood per AMOSA non è stagionale, ma eterno, timeless, ed è continuativo, lo si può esprimere con un’unica parola: BELLEZZA e siamo tutti vittime della bellezza!

Website: https://www.amosaitalia.it/

IG: https://www.instagram.com/amosa_brand/

Photo credits: Cosimo Sinforini

L’ufficio stampa

Stefania Vaghi Comunicazione